Risposte nei forum create
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TharonModeratore
Disqus impazzisce dopo un certo numero di commenti, non è stato progettato per delle “chat” come lo usiamo noi.
L’unica è utilizzare il forum, ma attualmente non ha appeal. Andrebbe organizzato in categorie (che so, Politica, M5S, tecnologia, Esteri, vacanze, storie, etc.) e iniziato ad adoperare.
Un buon modo per aumentare le discussioni sul forum potrebbe essere quello di creare una discussione ogni volta che si posta un articolo, in questo modo gli utenti interessati a discutere l’articolo si recherebbero sul forum, mentre quelli che preferiscono “chattare” continuerebbero su disqus.Capra e cavoli, è il caso di dirlo 🙂
TharonModeratoreImho non aiuta a risolvere il problema, anzi lo peggiora notevolmente.
La questione è che per come è impostato il blog solo il post in evidenza viene “considerato”. Avere una nuova categoria non aiuta, perché qualsiasi altro post che non va in copertina difficilmente verrebbe notato.
Non solo, tendenzialmente in copertina andrebbero i pezzi del momento, quindi ipoteticamente un pezzo postato in copertina potrebbe venire oscurato in pochissimo tempo.Inoltre è sparito il roll con le 3 categorie che in qualche modo mitigava il problema, il che peggiora il tutto.
Intravvedo solo due possibilità : o si realizza una sorta di redazione che legge preventivamente i vari post e li impagina, cosa che però richiede risorse e tempo, oppure si elimina totalmente il post in evidenza e si studia un sistema a griglia per le varie categorie, e si predispone nel contempo una sezione per le chiacchiere.
In questo modo i commenti dei vari post resterebbero in topic, evitando tra l’altro i vari casini con DisquS, mentre nell’area chiacchiere si potrebbe andare off topic quanto si vuole.TharonModeratoreIo dal rullo toglierei caproparticelle e metterei politica.
Esiste già una sezione caproparticelle in prima vista pertanto è rindondante. Inoltre i post politici sono più numerosi delle caproparticelle e necessiterebbero maggiore visibilità in home.Edit.
Sarebbe anche il caso di definire cosa va in “caproparticelle”, perchè sinceramente non l’ho capito.
Pensavo fosse per contenere post non inquadrabili in altre sezioni, ma vedo che i primi due slot sono occupati da post contenuti anche nella sezione economia, quindi probabilmente mi sbagliavo.TharonModeratoreMi piace la tua idea Palla.
In questo modo si ripulirebbe la home degli articoli più piccoli o blandi, e sarebbe possibile aumentare il parco autori, che avendo il proprio spazio potrebbero scrivere in maggiore libertà articoli fuori dai solito argomenti, come ad esempio quello di Zike.
In home potrebbero restare gli articoli più corposi o inerenti a temi di interesse generale (politica, economia, gli onnipresenti 5 stelle).
TharonModeratoreAd essere sincero non vedo la necessità di dotarci di una cosa simile, possiamo fare tutto qui sul forum senza problemi.
Oltretutto i messaggi sul forum possono venire notificati via mail, quindi si è sempre al corrente dei nuovi interventi.
TharonModeratorePropongo un abbozzo di struttura che mi sembra sensato :
– Prefazione (da parte di Caprone, o mista di Caprone e dei maggiori contribuenti al blog)
– Le FAQ (Le stesse presenti nel sito, aggiustate e aggiornate)
– Almanacco del 2013
– Selezione dal blog (Una selezione dei post più interessanti che non hanno trovato posto nell’almanacco, come ad esempio le storie di nonna capra ed altri troppo generici per essere inseriti nell’almanacco ma comunque valevoli di pubblicazione)
TharonModeratoreIo proporrei due punti :
– Realizzare un indice dei principali eventi del 2013, e degli eventi secondari (di minore priorità).
In questo modo è possibile avere già un canovaccio di partenza su cosa andare a cercare, inoltre con un indice tutti gli eventuali collaboratori potranno impostarsi il lavoro, dividersi i compiti e se possibile occuparsi di dei punti in cui hanno competenza.
Ad esempio chi ha un minimo di conoscenza di economia potrà commentare in maniera più efficace i “punti” in cui si parla di quella materia.– Creare un gruppo di lavoro.
Contarci insomma, rendere noto a tutti chi sta lavorando e su cosa in maniera da evitare che più utenti lavorino sullo stesso punto senza saperlo.TharonModeratoreDico la mia, sperando di non offendere nessuno.
A mio avvisto questo articolo è poco opportuno.
Mi sembra essere un semplice post di opinione, che per quanto condivisibile risulta del tutto privo di elementi di riscontro o di interesse. Il che potrebbe anche andare bene in presenza di una discussione sulle armi (magari con l’aggiunta di qualche dato che corrobori le tesi esposte) ma in questo momento risulta del tutto slegato.
Insomma, l’idea che mi da è quella di un banale post di commento all’articolo di contezero, una modo per dire Conte la pensa in un modo e io in un’altro. Ma questo si fa nei commenti, non nel blog.E’ una cosa analoga a quanto accaduto con Sciacalleggio. Si porta nel blog quello che dovrebbe rimanere relegato nei commenti, ovvero le proprie opinioni personali e le riposte ad articoli postati in precedenza.
A mio avviso è evitabile, dato che può rappresentare un precedente fastidioso.
TharonModeratoreConte, ti ho spostato l’articolo a domani mattina.
TharonModeratoreProgrammato per domani un articolo -muro-di-testo- sulle motivazione per le quali gli elettori hanno votato il M5S.
E’ bello grosso, quindi non oscuratelo e lasciate alla gente il tempo di leggerlo o vi sacrifico a Ghatanothoa 😀
TharonModeratoreDevi farti autorizzare dal Leader Capra per poter postare.
TharonModeratoreMi hai bruciato sul tempo palla, avevo iniziato ascrivere un articolo analogo anche io. Per fortuna che hai postato qui o avremmo fatto un articolo doppio 😉
Manca un dato interessante (se vuoi integrarlo), ovvero che l’astensione interna del M5S è del 41%. Una enormità se si considera che gli aventi diritto sono iscritti certificati, e quindi si sono presi la briga di mandare le scansioni dei propri documenti di identità a Casaleggio per potere essere identificati come utenti reali.
Tirando quindi le somme :
Utenti, o “cittadini” della rete in Italia : 28 Milioni (dati AudiWeb).
Utenti iscritti alla sola Facebook in Italia : 20 Milioni.
Utenti iscritti al Movimento 5 Stelle : 255.339.
Utenti M5S certificati e abilitati al voto : 48.292.
Utenti M5S che hanno effettivamente partecipato al voto : 28.518.
Utenti che hanno espresso la propria preferenza a Stefano Rodotà : 4.677.
Ne consegue che i “cittadini” della rete che hanno scelto Rodotà sono appena lo 0.016% degli utenti della rete, dato che andrebbe persino ritoccato al ribasso in quanto solitamente le utenze internet italiane sono di tipo familiare, ne consegue che il numero dei netizen tende a essere ben più alto dei 28 milioni presi in considerazione.
Anche in seno allo stesso l’idea che Rodotà sia un candidato “forte” esce con le ossa rotte : Il nome rappresenta l’ideale di soltanto il 9,6% degli aventi diritto al voto.
La “spinta” di Stefano Rodotà è stata quindi solo mediatica e strumentale, e l’evidente poca conoscenza del costituzionalista in materia di rete giustifica solo in parte la sua incapacità nel rendersi conto di stare venendo utilizzato come mero strumento di disturbo, nel tentativo (perfettamente riuscito) di spaccare in mille pezzi il Partito Democratico.
TharonModeratoreFai pure, sono davvero ansioso di leggerlo.
TharonModeratoreBella sovrapposizione. 😀
TharonModeratoreDirei che ti sei più che qualificato 😉
TharonModeratoreMarcello, non c’è nessun test da superare per postare tranne quello del buon senso. Quindi la buona educazione ed il rispetto del prossimo, anche se non è d’accordo con te.
Il tuo video di youtube era per l’appunto dello stesso livello del TG4 e di Striscia la Notizia e non te ne sei neppure reso conto. Idem quello di qui sopra. Nessuno però ti ha attaccato o ti ha detto che non sei capace. Pallacorda ti ha solo fatto notare che A SUO PARERE non sono dei buoni articoli.
Tu te la sei presa e sei partito subito denunciando una presunta “presunzione” da parte nostra (tutti). Direi che se il test ci fosse davvero stato l’avresti fallito in pieno.
O forse pretendi che arrivi tu e devi essere per forza pubblicato. Non ti pare di essere tu a peccare di presunzione ?
Calmati un attimo, pensa al fatto che non tutti devono pensarla come te e se ti viene una idea per un articolo interessante proponilo pure. Evita magari di cercare a tutti i costi di essere pubblicato, non è affatto obbligatorio.
TharonModeratorePensavo che fosse sarebbe il caso di coordinarci meglio per quanto riguarda i post da pubblicare.
Considerando che il blog è strutturato in modo da dare evidenza ad un solo articolo per volta, è praticamente inutile postare più di due volte al giorno e in orari poco frequentati.
Ad esempio io ho postato ieri alle 20 e Conte questa mattina alle 8. Ovviamente il mio articolo (per quanto un semplice raccontino satirico) è stato visto pochissimo dato che le ore notturne hanno di fatto tagliato via qualsiasi visibilità. Io proporrei di utilizzare un regola generale per i post da effettuare : O uno al giorno alle 8 del mattino, più magari riempitivi leggeri alle ore serali (verso le 18), oppure due post al giorno : uno alle 12 e uno alle 20. In questo modo l’utenza avrebbe degli orari precisi e tutti gli articoli avrebbero una adeguata visibilità.
Voi cosa ne pensate ?
TharonModeratoreProgrammato un raccontino satirico e leggero per le 20 di oggi (19 marzo).
TharonModeratoreA me non sembra un buona idea. Non informa, non è divertente, non ci sono neppure delle opinioni dentro perciò non è interessante. E’ solo un copia e incolla delle parole di Fico con qualche commentino buttato lì.
TharonModeratoreIo sono in disaccordo con il punto 3.
Gli articoli sono migliori se leggibili tutti di un fiato, senza link a meno che questi non siano effettivamente necessari. Farcire un articolo di link serve solo per fare aumentare il pagerank, ed è un trucchetto da quattro soldi.
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