Antonella Baroni

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  • in risposta a: Creare mondi in economia #10805
    Antonella Baroni
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    fammi prima digerire la mole di dati che hai fornito , in risposta alla mia domanda scema…poi posto quello che mi hai chiesto, in forma molto sintetica , visto che è l’unica cosa che posso aggiungere, con le mie scarse conoscenze, alla discussione da te aperta in questo modo così arguto ed intelligente 🙂

    in risposta a: Creare mondi in economia #10803
    Antonella Baroni
    Partecipante

    ho una domanda di quelle da ignorante ignorante ignorante…anche se prendo un mare di pernacchioni, la faccio lo stesso.
    allo stato attuale delle conoscenze, è immaginabile una altra forma di vita , che non comporti tale struttura chimica, che così bene descrivi, e che potenzialmente appunto è fonte di ‘infiniti mondi’?

    in risposta a: Creare mondi in economia #10802
    Antonella Baroni
    Partecipante

    siccome ti piacciono le parole greche ‘gnostico’ significherebbe solo ‘cului che cerca la vera conoscenza’. nel tempo è diventata una branca ‘speciale’ della filosofia, che ha attraversato tutte le forme di pensiero speculativo di tipo non scientifico.
    ha interessato anche Islam e cristianesimo, oltre che stoicismo ed epicureismo e tutta la famigliola …
    l’idea di base, somiglia molto a quella della ‘guida galattica’.
    a-gnostico, viene infatti da lì, originariamente , ed originariamente significa : ‘ho già capito che tanto non ci arriviamo a capo, lascio perdere :)’.
    ma il pensiero gnostico ( se ti interessa posso dirlo in due paroline), lo butti dalla porta, e rientra sempre dalla finestra…e come vedi anche dalla finestra dei chimici…:)

    in risposta a: Creare mondi in economia #10800
    Antonella Baroni
    Partecipante

    …e mi sono dimenticata di aggiungere che ci han passato secoli, a litigare tra loro per stabilire se era più str… o più geniale, ma comunque un peletto str…

    in risposta a: Creare mondi in economia #10799
    Antonella Baroni
    Partecipante

    grazie delle dritte…me lo hanno regalato, mi sa che è la volta che lo leggo 🙂
    lo str…, in quanto ‘strafottente marmocchio che cce prova’ , è esattamente il concetto che uno gnostico ha del creatore di Mondi 🙂

    in risposta a: Creare mondi in economia #10797
    Antonella Baroni
    Partecipante

    molto bello; Beelato. avrei ben poco da dire, oltre a farti i complimenti, dato che non ho altre conoscenze, oltre quelle che così bene descrivi, che mi provengono unicamente da quello che mi insegnarono ( per fortuna), a sQuola, e che ebbi la ventura di imparare :).
    ma siccome ognuno usa sempre quello che ha nella saccoccetta , e dato che non ho letto il libro che hai adoperato per renderle così divertenti e ‘digeribili'( e mi sono dunque sgrullata un po’ con i nomi che hai citato), mi hai fatto venire in mente tutta una lunga diatriba sul ‘Grande Regista’, o ‘Maligno Creatore’, che è durata secoli, e che sta dentro quel perversissimo mondo di ‘ragionatori’, che sono gli gnostici.
    ancora complimenti, leggerti è sempre un grande piacere

    in risposta a: All'armi, all'armi? #10515
    Antonella Baroni
    Partecipante

    posso? posso?
    la domanda che ti poni, che è ‘come estirpare la malerba’, non è da ascrriversi strettamente al grilismo…semmai il grillismo la ha adoperara.
    adoperato cosa?
    la antichissima tendenza a cercare ‘una soluzione semplice’, alla complessità del mondo.
    compressità che per forza di cose mette sempre in conflitto esigenze diverse, emotività, sofferenze, istanze diverse.
    è sempre stato così, e sempre gli umani hanno cercato ‘una soluzione semplice’ ( anche la filosofia è fatta di questa esigenza, no?) .
    quello che adesso è diverso, è che ci sono troppe persone che non condividono, e neanche lo ro sanno perchè razionalmente’, il portato secolare dei molti pensieri umani condivisi in questo senso.
    non accettano che esista una complessità. settorializzano non in senso scientifico, occupandosi di qualcosa , ma ‘eliminano da cervello’, dandosi supposte ragioni, come ‘ non è quello che io credo’ ( e non significa nulla), o direttamente accantonando quello che costringe a pensare.
    perchè si sa che il pensiero, non porta mai felicità e serenità.
    non consente di sognare.
    ma tutti noi abbiamo bisogno di pensare a qualcosa di ‘costruito’, e di sognare un futuro…altrimenti ci sveneremmo in una vasva da bagno.
    ecco perchè, il problema, per me, è strutturale, ‘a monte’.
    riguarda la struttura del cosmo.
    costoro sono soltanto la ennesima riedizione del desiderio degli uomini di ‘padroneggiare’, un mondo che non padroneggiano.
    da dove viene tale desiderio?

    in risposta a: Di nuovo, pensavo… #10472
    Antonella Baroni
    Partecipante

    @ Broono; premesso che le risposte importanti te le ha già date chi è più importante o competente di me, ti rispondo qui, come promesso.
    Lasciando da parte le facezie, trovo che sia sensato porsi il problema della reperibilità dei commenti in topic, soprattutto se l’articolo cui afferiscono è un articolo non di stretta attualità di tipo politico.
    Se e come sia possibile farlo, direi che sia al vaglio di Pallacorda , che gentilmente ha accolto l’istanza di alcuni utenti, e sta sperimentando le possibilità praticabili.
    Passiamo ad altro, quindi.
    hai scritto una lunga requisitoria per denunciare la nullafacenza cazzeggiatrice di quelli che definisci ‘i soliti trenta quaranta che partecipano quotidianamante’. direi di essere tra quelli.
    ti rispondo dunque alla evidentissima polemica, con le ragioni dei chiacchieroni inutili della chat Disqus.
    Chiedere in chat a chi gentilmente vuole rispondere, se interessa un articolo, non è fare un gesto formale per sentirsi dire un sì puramente rituale, dovuto alla gentilezza altrui…perchè non si offende nessuno a non rispondere nulla, e chi ha fatto la proposta , si regola dunque con il buonsenso.
    L’alternativa ora come ora è di chiedere sul Forum: ma le iscrizioni risultano spesso chiuse, e quindi non sarebbe possibile avere risposte, se non da un ristrettissimo numero di persone…numericamente uguale , e sottoposto comunque al problema ‘gentilezza’.
    Quindi non c’è la comunella dei bambini capricciosi, come vedi.
    inoltre: siccome la comunità degli ammessi ai commenti è ampia, con interessi diversissimi, separare le linee di commento per isolare le risposte in Topic, magari utili, argomentate da link utili, eccetera, otterrebbe solo , ammesso sia possibile tecnicamente ( vedi sopra altre risposte) , una settorializzazione dei commentatori, che si dividerebbero tra i vari Topic, di fatto non comunicando più tra loro. la dispersività che tanto detesti, ha il pregio di rendere fatalmente disponibili, mettendoli sotto il naso di tutti, argomenti che magari altrimenti mai sarebbero stati nel novero delle cose da approfondire; spinge dunque tutti a interessarsi di tutto, e seguire ‘una pista’, cercando ( una volta messi sulla strada , siamo capaci in tanti di ricercare), anche altrove, ciò che serve per farsi una idea, pur senza diventare ‘espertoni’ del campo.
    ancora: il sito ‘Movimento dei Caproni’, nasce con un nome chiaramente ironico, e raccoglie una comunità eterogenea; non è un Forum con argomenti specifici; non pubblica ponderosi trattatelli ‘professionalissimi’, su argomenti settoriali.
    Mi pare che la sua caratteristica sia quella di essere trasversale; e ‘la qualità del commento’ , non è la sua primaria missione.
    Ho come l’impressione che ci sia un bel po’ di ‘prendersi molto sul serio’ , nella polemica che evidenzia ‘il chatting compulsivo’; quella cosa che così definisci, è quella che poi fa leggere anche di argomenti che altrimenti sarebbero rimasti fuori dalla portata , o dalle abitudini, ed è quella che fa leggere il sito caprone anche a chi non interviene ( lo so perchè me lo hanno detto in molti) .
    quello che hai in mente tu è un rigidissimo ‘forum per argomenti’, un po’ paludato…in cui tutti considerano di portata epocale qualsiasi parola dicano.
    mi pare sia un’altra logica.
    chi segue IL BLOG ( appunto, il blog, non il forum specifico), si aspetta, giusto o no che sia, di poter andare fuori tema , e poi tornarci…così come chi scrive articoli, raramente è attanagliato dalla idea che quello che ha scritto ‘per diporto’, documentato e interessante o no che sia, sia letto straletto e commentato e compendiato…eccetera eccetera.
    tra l’altro tale tipo di commenti è reperibilissimo tra i primi, in cui solitamente si rimane in Topic.
    Credi davvero esista un ‘comitato dei trenta’, che se la canta e se la suona da solo?
    Non pensi che la necessità di restare sempre rigorosamente in tema, renderebbe meno vitale il blog?
    Beelato sente una esigenza simile a quella che tu hai evidenziato…ma lo fa con ben altri toni.
    ti esorto a pensare che hai scritto un lunghissimo commento, che pare una requisitoria…il cui tema di fondo è: ‘quanto mi state su, trenta pettegoli chiacchieroni compulsivi e stupidi, che fate il bello e il cattivo tempo’.
    Per un bizzarro gioco di prospettive, tipicamente umano, la tua polemica ti pare ponderosa, ricca di argomenti, importante e dignitosa, mentre la posizione altrui ti pare quisquilia e pinzillacchera.
    se tutti ci comportassimo così, in breve tempo Pallacorda e caprone ci manderebbero a quel paese, e il sito Caprone perderebbe le sue caratteristiche di vitalità.
    mia umile opinione. non vuole essere altro.

    in risposta a: All'armi, all'armi? #10453
    Antonella Baroni
    Partecipante

    il discorso, per me inappuntabile, fatto da Pallacorda, mi ha ricordato un aneddoto raccontatomi anni fa, da un amico , che chiese alla maestra : ‘maestra , ma perchè due più due non può fare cinque?’
    ECCO, il tipo di persona di cui stiamo parlando, ha deciso ‘a suo insindacabile giudizio’, che due e due fa tre quattro cinque o anche sette, a seconda di quello che in quel momento le conviene, allo scopo di manifestare la sua presenza nel mondo.
    per questa specie di individuo, è molto più appetibile ‘credere in qualcosa di originale, piuttosto che credere in qualcosa di ‘vero’.

    in risposta a: All'armi, all'armi? #10451
    Antonella Baroni
    Partecipante

    la ho letta di là, come avevo letto il commento di Peppeeccetera.
    tale ‘dilagamento’, ha molte cause, una delle quali è la precarietà generale ( io anni fa non potei permettermi i famosi ‘600 euro’, perchè avevo da risolvere problemi economici di famiglia…ma mai ho sognato di fare la rimbecillita come dici tu, bensì mi trovai un altro lavoro più remunerativo, prendendomi anche l’annesso ‘pezzo di carta’)…ma qui ci siamo capite benissimo, e quindi direi che possiamo procedere.
    per me il punto ‘sensibile’, è proprio una perdita di ‘sistematicità del sapere’, oltre che una perdita di etica, e anche in questo caso di ‘sistema di principi etici’ … che porta a facili soluzioni , o al piangere comunque indiscriminatamente con lo stile ‘sono un ribbelle mamma’, oppure al cercare sempre saperi alternativi palingenetici sostitutivi…e spesso tutte le cose insieme.
    quindi mi pare che ‘il punto’ sia proprio il decadimento di un sistema precedente, con annessa trasformazione di ‘tela base cognitiva’.
    e questo, secondo me, sarebbe il fenomeno da analizzare nei suoi aspetti caratteristici.
    lo facciamo , o almeno ci proviamo, spesso.
    e non è la prima volta che è accaduto nella storia. 🙂

    in risposta a: All'armi, all'armi? #10449
    Antonella Baroni
    Partecipante

    Beelato: la storia è costellata di ‘fregnacce’ , di qualsiasi genere…e raramente queste ‘fregnacce’ provocano disastri sociali, se non quando la loro varietà e numero arriva a costituire una ‘massa critica’.
    perchè accada, ci vuole una base, e non le singole fregnacce anche sparate a ripetizione che manco con la Katiusha…cioè ci vuole ‘una tela base su cui insediarle nel cervello’…come ricami su un lenzuolo.
    quella tela è data dalla incapacità di comprendere il principio di non contraddizione, che ne fa l’ordito, e dalla ignoranza ‘dei fondamentali’, che ne costituisce la trama.
    il telaio con il quale si fa questa tela, è la ‘deficienza’.
    e appunto è tutto un ‘senza’, quello di cui parliamo…
    basterebbe poco; anche solo comprendere che chi ha fatto fatica a fare scelte nel passato, e si è dato risposte, non lo ha fatto perchè ‘gli girava’, ma sulla base di principi, o di dati sperimentali…e da qui si parte, per un lungo viaggio nel sapere umano, no?

    in risposta a: All'armi, all'armi? #10446
    Antonella Baroni
    Partecipante

    Pallacora: io continuo a sostenere che c’è ‘il movimento degli scappati da scuola’, detti anche ‘deficienti a prescindere’.
    sono quelli per i quali ilcomplottismo e il ‘faccio e penso quel che voglio questa è la democrazia’, è una compensazione al non aver mai usato il cervello per fare altro che ‘capire un tubo’, e ‘sentirsi diversi, alternando tra i giorni pari e i giorni dispari ( alla festa si va al mare).
    è un ottimo sistema , quello, per sentirsi padroni di una autorevolezza e di un sapere, che è spendibile negli ambienti in cui circolano.
    molto spesso, purtroppo, anche i genitori sono dello stesso stampo.

    in risposta a: All'armi, all'armi? #10437
    Antonella Baroni
    Partecipante

    riporto qui un commento che ho fatto nel blog, che, a mio modesto parere, mi pare un argomento da approfondire.
    il tema è ‘il genitore amico’, di cui appunto si parlava ‘dellà’.
    “ho visto con i miei occhi decine di genitori non ‘amici’, ma semplicemente ‘impiccioni’, con i figli adolescenti.
    che si occupano delle loro cavolatine da, appunto, adolescenti, e scordano di occuparsi della educazione fondamentale ( perchè quella sarebbe ‘imposizione’).
    l’impressione che danno, è di essere dei ‘Kronos’, impegnati a mangiarsi i figli, anche se con mezzucci ( quelli che hanno), per paura di invecchiare, e per invidia della loro ‘giovinezza’…”
    io questa impressione ce l’ho eccome…e sarebbe su questa via che mi piacerebbe approfondire.

    in risposta a: Autismo: la ricerca va avanti… #9497
    Antonella Baroni
    Partecipante

    per me è molto pello…possiamo postarlo?

    in risposta a: proposta #9217
    Antonella Baroni
    Partecipante

    infatti era proprio questo, che cercavo di evitare, pur mantenendo la creatività della collaborazione 🙂

    in risposta a: Prima Pagina #9178
    Antonella Baroni
    Partecipante

    Grazie Pallacorda 🙂 Lodevole intento.

    in risposta a: proposta articolo. #9101
    Antonella Baroni
    Partecipante

    Grazie Boss 🙂
    adesso studio come si fa, e correggo alcune cose.
    se non ce ne sono altri in programma, potrei programmarlo per domani sera verso le 21…sempre se va bene .

    in risposta a: proposta articolo. #9097
    Antonella Baroni
    Partecipante

    questo comunque è il testo. ditemi che devo fare, e se va bene…
    ( nel mio openoffice, aveva anche parti in grassetto e colore diverso, non so bene come fare…sono imbranata. è la prima volta cche provo a postare un articolo su un blog :))

    LA BESTIA CHE E’ IN NOI

    Buongiorno Ovile.
    Ci conosciamo bene ormai, ma è la prima volta che provo a scrivere un articoletto.
    Spero non sia indigeribile , mi affido alla vostra clemenza 🙂

    Argomento: ‘la forma mentis dell’animalista , con analogia a un altro ben noto movimento’
    Premetto che amo gli animali, sono una che ha una famiglia felina numerosa , e che da sempre ucciderei con le mie mani chi ammazza per caso un animale ‘perché tanto è un animale’.
    Sono mesi che leggo qui una , spesso giusta , indignazione nei confronti delle posizioni di questo mondo, molto articolato e difforme, che viene definito ‘animalismo’ .
    Voglio premettere che già mi sembra che il nome, così com’è, cioè ‘collettivo’, è fuorviante.
    Quindi concentriamoci per ora sull’animalista in senso ‘ideologico’.
    Cosa lo caratterizza?
    Politicamente : un vago anarchismo ‘alla sanfasò’ ( :)) , che in realtà è una ‘mancata posizione’, passibile di un casuale supporto a qualsiasi individuo dell’orizzonte politico sembri appoggiare una supposta ‘causa animale’ ( vedi Brambilla).
    Eticamente : il rifiuto ‘senza appello’, per la sperimentazione sugli animali, e il rifiuto dell’uso anche non alimentare di porzioni di animali
    Vi si associa anche la avversione per ‘gli OGM’ ( è già stato chiarito altrove, quanto vasta e articolata sia la categoria in questione) , e per ‘La Scienza Ufficiale’; compresa quella medica …cui consegue spesso la adesione a una fantomatica quanto indefinita Medicina Alternativa , che comprende, a seconda della moda del periodo, Cristalloterapia, Agopuntura, Omeopatia, Reiki, e via accumulando sincreticamente.
    Unica regola davvero comune : la diffidenza verso tutto quello che viene ritenuto una forma di sopraffazione culturale , che si attribuisce a un universo che è funzionale ritenere ‘unitario e compatto’, per porsi ad esso ‘contro’.

    C’è da dire che ‘il mondo animalista’, prevede molte gradazioni di rigidità ideologica, dato che si può autodefinire ‘animalista’ ( e lo fa), anche chi nulla ha in contrario alla sperimentazione animale, o ai vaccini…e via elencando ( è già stato fatto altrove in questo stesso Blog).
    La stessa parola ‘animalista’, non è chiara nei suoi contenuti, spesso neanche a chi se ne fregia.
    Fatte questa premesse, io vorrei approfondire la struttura etico-ideologica inconsapevole di questa ampia costellazione che si definisce così, vada o no essa a liberare visoni ,o cavie da sperimentazione.
    Riprendiamo in mano quindi quello che pare filone comune: e cioè la avversione ideologica e pregiudiziale, per un mondo che viene identificato come ‘Potere Culturale Imperante e Cattivo ‘.
    Accomuna tutti i gravitanti in questa galassia , il ritenere che questo ‘Potere’, sia bugiardo e oppressivo, e che nuoccia sia all’uomo che agli animali.
    Insomma il refrain suona circa così: ‘ l’ uomo è crudele con gli animali e con la natura…e con questo, produrrà anche il suo suicidio ‘.
    Accusano una entità astratta, che è la società umana , di essersi allontanata da una ‘percezione universale ‘, che sola sarebbe fonte di una ‘salute per tutti’ , e che consentirebbe di vivere più felicemente sia all’uomo che ai suoi fratelli su questo pianeta.
    In questo contesto, si scagliano anche contro tutte le religioni occidentali, perchè vedono in esse ‘la falsa ideologia del diritto dell’uomo a essere il padrone del pianeta’.
    Ne nasce il concetto, contro cui combattere , che viene definito da loro ‘Lo Specismo’ .
    Il ‘non specista’ quindi non considera le capacità umane, in se stesse, fonte di un diritto verso le altre creature, e neanche spesso considera tali capacità superiori a quelle di qualsiasi altro essere vivente.
    C’entra forse solo la avversione verso la sofferenza che si infligge a qualche animale?
    E’ chiaro che no, vero?
    E su che basi, potrebbe un antispecista, concepire il mondo, per cambiarlo nel senso che considera giusto?
    Appare da subito che ‘C’è un buco nel secchiello ( Madama la Marchesa…)’, e che non ha senso, che un mondo che deve essere antispecista, sia modificato sempre e comunque dalla specie umana, senza fare un ‘parlamento federale delle specie della terra’…cioè una specie di ONU/ Arca di Noè.
    E ci vorrebbero dei traduttori…;)
    Come possono concepire tale contraddittoria struttura ideologica?

    Andiamo allora a espungere, quali sono ‘le idee sotto le opinioni ‘, che sostengono e plasmano, questa ‘narrazione del mondo’.

    Proviamo a semplificare e sintetizzare:
    – l’uomo è cattivo’, o meglio ‘sarebbe buono’, ma è vittima di una cattiva cultura.
    – la medicina moderna, come spesso tutta la scienza, comprese le scienze umane, è frutto di una ‘separazione dal cosmo’ dell’uomo, e serve solo per l’ interesse di alcuni .
    – l’uomo deve difendere le altre creature, perchè ha il potere di farlo, mentre le creature non umane sono indifese.
    – la maggiore vittima del comportamento umano, è l’animale, che fa del male solo per cibarsi, e non per sfruttare, o per diporto.
    -‘se anche l’ uomo, è vittima dell’uomo…è perchè l’uomo sceglie e comanda, e fa del male anche ai suoi simili , perchè è quello che è.
    – qualsiasi azione dell’uomo sulla Natura, è potenzialmente fonte di danni ..anche se serve a far mangiare chi, se no, digiunerebbe, o serve a fare faticare meno sia uomini che animali.
    Non importa se è vero che l’uomo si è federato con piante , e animali , con reciproci vantaggi di specie, da almeno da 10.000 anni.
    E non importa se il progresso scientifico e etico, ha curato anche gli animali ; e non importa che nessuna creatura al mondo possa vivere ‘senza causare la sofferenza di un’altra’(Gautama Siddharta)
    Non hanno letto Siddharta Gautama, e neanche Leopardi.
    Semplicemente, non si pongono il problema della complessità della storia del mondo, e la ritengono comunque ‘un male in se stessa’.
    Eccoci al punto che volevo evidenziare.
    ‘La Storia è male, la Conoscenza è male, la Natura è bene’.
    E cosa è ‘la Natura’?
    Nonna Terra, Nonno Cielo…dicono i nativi americani.
    Dio , direbbe un filosofo medioevale…e anche un panteista.
    Ma c’è una impronta culturale , della quale qualunque animalista si stupirebbe per primo: è quella della tradizione monoteista del Medio Oriente , cui è seguita quella islamica e cristiana, senza reale soluzione di continuità da questo punto di vista.
    Cioè, guarda caso….proprio le due ‘culture oppressive ‘, che detestano maggiormente.
    Cosa dice da sempre, la cosmologia di questa cultura, tramandataci soprattutto dalla impostazione tarda che ne diede il mondo greco-giudaico , che è il nostro, e cioè anche quello dei tanto rivoluzionari ‘animalisti schierati’ ?
    Che una entità superiore ha creato il cosmo ‘con dentro piante e animali’ , e dentro esso ha messo una creatura, alla quale ha dato ‘il dominio sul mondo’…fatto a sua immagine.
    In Genesi ( che è copia molto rielaborata di mille altri testi precedenti, non la faccio lunga, ma lo sarebbe) , si dice che :
    ‘Dio insufflò il Ruach nella sua creatura, ed essa visse’.
    Tale creatura era Adaam ( originariamente asessuato).
    E che poi, gi disse:
    ‘TI ordino di dare il nome alle creature che camminano, nuotano e strisciano sulla terra, che io ho creato: ne sarai padrone, ne potrai fare uso , ne sarai custode e guardiano, e ne risponderai a me’ .
    Dunque…l’uomo è custode, e superiore agli altri, nello schema divino, perché può nominare, e quindi ‘fare uso di qualcosa’.
    Però ne è ‘Custode e Responsabile’.
    Solo lui, ha la responsabilità di quello che fa e decide. L’animale no.
    Quindi se l’animale ‘è crudele’, non è punibile, mentre lo è Adaam.
    Ecco , forse, perchè l’animalista pensa che l’uomo è colpevole del Male del Mondo?
    Sempre Genesi, dice che : ‘Adaam non potrà mangiare dell’Albero della Conoscenza’, che è proprietà solo di Dio.
    Ha responsabilità, ma non può ‘crearsene di sua propria volontà’
    Quando lo fa, diventa ‘cattivo’, e viene da Dio stesso scacciato e maledetto.
    Da allora, sarà anche colpevole del caos in cui tutto precipita : L’Eden (l’originario ‘stato di Natura), scompare.
    Cosa fanno gli animali che erano nell’Eden?
    Genesi non lo dice. Gli animali sono ‘un corpo unico, dotato di un unico spirito collettivo’ .
    E’ forse per questo, che l’animalista pensa che ‘gli animali’ siano una congerie di esseri comunque ‘innocenti’ , di cui può farsi tutore , anche se si definisce ‘antispecista’?

    Curioso vero?
    L’animalista antispecista, è forse il primo in fondo a credere che l’uomo sia ‘Adaam’ , cioè colui che ha ‘Potere e Custodia delle Creature, perchè quasi uguale a Dio’ ( Kuran) , quindi totalmente diverso e superiore agli altri animali.
    L’animalista antispecista, crede forse che la ‘Medicina’ sia frutto dell’Albero della Conoscenza, che è Male , mentre vorrebbe che esistesse una ‘medicina divina’, che non viene dalla Storia , ma ‘è sempre esistita’..non sarà mica per caso ‘La luce Divina dell’Eden’?
    Il mondo di Leopardi…quello in cui La Natura Buona non esiste, e l’uomo, così come gli animali, sono come ‘la Ginestra’ , che si aggrappa insieme alle colleghe sul ciglio del vulcano in cui per caso è nata…è lontano mille miglia.
    Siamo in un puro mondo monoteista.
    Si sgonfia così ogni ‘antispecismo’ , ‘olismo’ , ogni ‘ nativismo’, ogni
    ‘ new age-ismo’, nonché ogni ‘ rivoluzionarietà ‘, per costoro.
    E’ puro ‘Libro’.
    Non cito Rousseau, perchè credo che sia ovvio che lo stesso Rousseau, nutriva la sua idea di ‘Stato di Natura’, alla fonte biblica.

    Cosa c’entrano i grillini? C’ entrano forse anche loro?
    Nulla apparentemente…ma una cosa c’è.
    Una analogia nella mentalità di fondo.
    Condividono la stessa idea che ‘l’Uomo, liberato dal Male ( la casta, l’ Europa delle Banche, i Complotti Finanziari, il Bilderberg, gli Inciuci Politici , ed altri colpevoli assortiti,
    a piacere ) , può ‘essere di nuovo Adaam, il Padrone del Creato, colui cui tutto è possibile.
    NON perchè ‘cerca di capirlo’ , il mondo, usando la sua lingua umana, che è la conoscenza, la scienza, l’esperienza, la storia, la filosofia, l’elaborazione delle generazioni precedenti, la volontà di convivenza nella diversità, sperimentando il reale.
    No…tutto ciò è Male , perchè ‘è Tempo e Storia’, quindi ‘non è Eden’.

    Ed ecco dunque da dove viene, il fiorire di concetti come ‘la decrescita felice’, ‘il valore aggiunto della inesperienza’, la ‘spontaneità’ contro la ‘ipocrisia del costruito’ , la ‘novità’, contro la ‘cultura’, il ‘giovane’, contro il ‘vecchio’.
    È l’agognare la Lingua Adamitica dell’Eden. Quella in cui Adamo era padrone di un cosmo semplice, e non doveva conoscere, entrando così nel flusso del Tempo.

    Ecco perchè , poi, si può parlare come dei trogloditi in Parlamento, ecco perchè si è , così, addirittura ‘superiori per statuto’ : perchè si è ‘Adamo prima della Conoscenza del Bene e del Male’.
    Anche ‘la beata insipienza’ , vuole giustificazioni in una struttura del pensiero.
    Secondo me la linea tracciata così, può essere interessante.

    P. S: c’è chi, più competente di me, può fare di meglio, e lo fa, nello smontare tecnicamente, le periodiche passioni di costoro, e quindi ho deciso di non farlo.

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