M5S secondo Tommaso Currò

L’intervista di Tommaso Currò, deputato del M5S di Catania, a L’Unità, è molto probabilmente destinata a causare un terremoto dentro il MoViMento stesso.

Non serve commentare granchè di questa intervista, basta riportare alcune domande e risposte per capire come i grillini dotati di ragione stiano iniziando a capire ciò che noi del Movimento dei Caproni avevamo già chiaro da quasi un anno, fin dall’apertura di questo blog.
Iniziamo con questa:

La mia opinione è che Beppe non abbia mai voluto davvero discutere col PD. […] Invece ha finito per favorire Berlusconi. E io continuo a chiedermi perchè.

Esattamente come è stato ricostruito più volte, al contrario di ciò che alcuni (loro sì, veri pennivendoli) vanno a dire in giro (chissà che non fischino le orecchie a Travaglio).
Eh già, ma perchè tutto questo?
Ma lo avevamo già detto qui, sul nostro blog, che la strategia di Grillo era assolutamente ovvia, manifesta e infantile: l’Italia in rovina così da aumentare il malcontento e quindi i voti per il MoViMento. Che importa che la gente si stia suicidando? Sono tutte vittime giustificate di fronte alla grande rivoluzione gialla!

Non è che io posso entrare in Commissione Bilancio e gridare “tutti a casa”.

Ma la politica secondo Grillo non era “facile, facile, facile, la cosa più facile che esista”?

Mi pare di cogliere il lui [Grillo] l’idea di una democrazia […] assembleare, di un Parlamento come somma di comitati “single issue”, i No Tav, No Ponte, No Discarica. Credo che non possa funzionare, la democrazia ha bisogno di partiti, di una destra e una sinistra. Partiti rinnovati […] ma pur sempre partiti.

Partiti? Destra e sinistra? Questo è esattamente il contrario di ciò che propaganda Grillo da tempo. Ricordate? La stessa retorica tratta dal 1920 e rotti

[…prendere il 51%] non mi convince. […] non siamo pronti per governare da soli. […] Il rischio che vedo è il moltiplicarsi di forze populiste, che ci scavalchino su temi come l’Europa e la moneta. Che il risultato sia il caos.

Ma guarda un po’, il populismo di Grillo rischia di generare il caos. Incredibile, non l’avremmo mai detto

Insomma, ora perfino i grillini, quelli pensanti almeno, iniziano ad essere d’accordo con il Movimento dei Caproni e con tutti quelli che da tempo criticano Grillo.

Ma si capisce che Currò è un infiltrato e, di fronte a un giornalista de L’Unità, proprio non riesce a trattenersi:

Per tanti anni ho votato PD

Adesso si capisce tutto.

E’ che il PD ce l’hai nel sangue, non basta farsi eleggere coi voti grillini per disintossicarsi.

Ma chissà, magari con le sanguisughe…

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