La strategia di Grillo

La strategia di Grillo è chiara: rovinare il più possibile l’Italia e governarne le macerie.

Lo ha dimostrato con il post sulla divisione degli Italiani in gruppo A e gruppo B.

Lo dimostra con il suo nuovo post, sul morto che parla.

La strategia è semplice: impedire che ci sia un governo stabile, al massimo costringerlo a fare ciò che dice Grillo. Ma sicuramente un grande traguardo sarebbe costringere il PD a formare un governo di coalizione con il PdL, così da far avverare la previsione dello stesso Grillo e aumentare i propri voti.

Un grosso problema è che Grillo sta ancora comandando: finita la campagna elettorale, dice di voler andare lui da Napolitano, detta la linea politica del Movimento in Parlamento, decide sulle alleanze.
E meno male che non si è candidato.

Chissà se gli elettori del Mo’ Vi Mento si renderanno conto di aver votato un nuovo aspirante dittatore.
Idee collettive, programmi decisi insieme, democrazia diretta, tutto questo non esiste. Si lasciano decidere le briciole, si lasciano mettere delle crocette nelle caselle di una scelta multipla, si lasciano liberi i rappresentanti locali di dire e fare quello che vogliono, ma a livello nazionale comanda solo Lui.

I poveretti che sono stati eletti in Parlamento hanno pensato solo a festeggiare, in un momento tanto grave.

Prima gli Italiani si renderanno conto di cos’hanno fatto, prima ci libereremo del nuovo ducetto pagliaccio.
Ci mancava solo lui, con tutti i problemi che già c’erano.

PS: inutile perdere tempo sulla strategia di Berlusconi. Mi fa semplicemente schifo chi lo ha votato. Offendetevi pure.

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