Manifesto

A titolo personale.

…e qualcuno non era neppure comunista, ma tutti, tutti i caproni erano caproni…

Perché essere caproni vuol dire essere stufi della non-politica travestita da politica, del continuo ricorrere al turpiloquio per nascondere la mancanza d’idee, del non farsi domande elevato a sistema, della sistematica delegittimazione degli avversari, di una visione dell’Italia in cui esistono solo i “noi” e “loro” (con annesso “e chi non è con noi è contro di noi”) e dell’incessante elogio all’ignoranza ed al pressapochismo.

E tutti i caproni erano caproni perché volevano, credevano e speravano in un Italia migliore…

…non ci è stato concesso di conoscere il futuro… ma per il presente, almeno per quello, preferiamo stare coi piedi per terra e non concedere neanche un centimetro a chi cerca, ancora una volta, d’ammaliare gli italiani con parole vuote e promesse da marinaio… non vogliamo e non possiamo perché in questo paese che amiamo, che viviamo e che patiamo ogni giorno stiamo noi, stanno i nostri genitori, stanno i nostri figli, stanno i nostri parenti e stanno anche tanti altri italiani (buoni o cattivi che siano) che non conosciamo e non conosceremo mai, ma ai quali dedichiamo il nostro seppur misero impegno per un futuro migliore.

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