Taggato: cofferati, grillismo, paita liguria, politica biscardi, primarie, Renzi, repater, slogan
- Questo topic ha 10 risposte, 3 partecipanti ed è stato aggiornato l'ultima volta 9 anni, 2 mesi fa da Anonimo.
-
AutorePost
-
20 Gennaio 2015 alle 10:25 am #12157AnonimoInattivo
Apro un thread nel forum per inserire qualche fatto, visto che la propaganda diversamente renziana( non sono renziano, ma tutti i non renziani sono uguali e puzzano) è allo stesso livello di sempre:nauseabonda.
Manca peraltro del minimo fattuale che dovrebbe nutrire qualsiasi passione politica, in un ottica riduzionista capo/contro il capo , propria dei partiti carismatici ( si ci sono molte somiglianze con il grillismo in questo).
Se prima i brogli erano “fantasia” e Cofferati era un traditore, adesso i brogli si è costretti ad ammettere siano reali , ma Cofferati resta sempre un traditore.
Sorte non diversa e poco originale, che si destina, entrando di rado nel merito ai presunti detrattori del Renzi-pensiero.Chiaramente per quelli che la politica è il processo di lunedì, sara giocoforza sperticarsi nel deprecare Cofferati.
Tantopiu’un occasione per sparare a zero contro la minoranza del PD, rea di aver denunciato i brogli.Il silenzio/assenso della Segreteria , è stata riconosciuta da chiunque la voglia vedere ( c’è un’Amaca di Serra coincisa ma molto pregnante).
Poichè ho seguito lo sviluppo di queste primarie da settimane, mi prendo la briga di riportare in ordine sparso dei fatti e dei documenti, spesso già riportati nella “chat”
Utili ad una ricostruzione credo migliore di quella semplicistica e sloganistica , che su questo ed altri temi si legge spesso su questo sito.
20 Gennaio 2015 alle 10:28 am #12159AnonimoInattivo19 Gennaio-pubblicate le modalità di decisione di ammissione/respingimento dei ricorsi sulle Primarie liguri.
In alcuni casi, non si è provveduto, a deliberare da parte della Commissione sia per indagini concomitanti della procura ( alcuni seggi a Genova e Albenga ), sia perchè il fatto non è stato verbalizzato.
E’ bene ricordare che sono stati accettati 13 ricorsi su 28, TUTTi proposti da Cofferati, il suo rappresentante di lista e un presidente di seggio.E anche, che in caso di irregolarità, la Commissione ha deciso di annullare il voto in quel seggio, cancellando TUTTI i voti,anche quelli regolari
Alcuni casi
Tigullio, seggio Moconesi
Viene segnalato, e risulta dal verbale, un pressante controllo del voto e l’interferenza di persone estranee al seggio, appartenenti a liste contrapposte al centrosinistra, che più volte invitate ad andarsene hanno – in un caso – espresso frasi volgari rimanendo a controllare, minacciando e intralciando la libera espressione del voto. Per questi motivi, il Collegio, anche in considerazione dell’articolo 10 – co. 4, del Regolamento, annulla il voto del seggio.– La Spezia, seggio 8 – Spezia Centro
Sono state segnalate e risultano dal verbale diverse anomalie e in particolare: lo scatto di fotografie all’interno della cabina elettorale tanto da far sospendere per qualche tempo le operazioni di voto, l’accompagnamento di un interprete che spiegava a soggetti non italiani quello che dovevano fare e che provvedeva per loro a versare i due euro dovuti. Atteso l’intralcio e il condizionamento della libera espressione di voto, il Collegio decide l’annullamento del voto del seggio.
– La Spezia, seggio Beverino
Hanno votato soggetti contrari alla coalizione di centrosinistra e la segnalazione è confermata nel verbale. Il Collegio decide quindi di annullare il voto del seggio.
– Savona, seggio Villapiana
Viene segnalato suggerimento di voto espresso e ripetuto all’interno del seggio in sede di votazione e la insistente richiesta di consegna ai votanti delle ricevute di versamento. Tutto risulta dal verbale. Il Collegio decide di annullare il voto del seggio.
– Genova, seggio Mele
Sono segnalati in modo generico voti di candidati in lista avversa al Comune. Nulla risulta dal verbale. Il Collegio decide il non luogo a provvedere.
etcInteressante alla querelle, anche la delimitazione delle competenze della commissione stessa :
– La Spezia, seggio 7 – piazza Brin
La segnalazione riguarda soltanto la presenza di molti elettori appartenenti alla comunità dominicana accompagnati da un interprete. Come già in precedenza il Collegio ritiene che questo tipo di segnalazione non implichi di per sé gli estremi di interferenza o turbativa sul voto e pertanto decide il non luogo a provvedere.
– La Spezia, seggio Pegazzano
La segnalazione riguarda soltanto la presenza di elettori della comunità albanese accompagnati. Come nel caso precedente il Collegio decide il non luogo a provvedere.
20 Gennaio 2015 alle 2:57 pm #12162Capretta AmalteaPartecipanteI “fatti” che virilmente e con sprezzo del pericolo riporti qui sono già di dominio pubblico. Il comitato dei garanti ha fatto il suo lavoro, ha preso delle decisioni: non ti stanno bene? pazienza. Bisognava annullare solo i voti di Paita, dato che i fatti anomali erano sicuramente, nella tua narrazione, stati organizzati dai suoi sostenitori? Opinione che i garanti non hanno condiviso. Renzi non ha voluto annullare le primarie? Ha fatto bene, sarebbe stato un distastro per il partito. E il tuo livello di faziosità e malafede è allo stesso livello di sempre: nauseabondo.
20 Gennaio 2015 alle 6:23 pm #12163AnonimoInattivoBisognava annullare solo i voti di Paita, dato che i fatti anomali erano sicuramente, nella tua narrazione, stati organizzati dai suoi sostenitori?
Certo , perchè solo Cofferati ha presentato istanze di presunte irregolarità e solo su quelle si esprime la Commissione.
Per i Renziani/Paitesi/Burlandiani della rottamazione(?) tutto a posto.
E il fatto di annullare un intero seggio crea un precedente preoccupante dove UN SOLO voto invalido , potrebbe annullare la scelta di migliaia di persone oneste.
Tu stessa affermavi che Cofferati adisse alla commissione di Garanzia, on perchè ci fossero brogli, ma perchè “aveva perso”.Puoi riassumere il tutto nei soliti slogan: Bisogna saper perdere e gli rode.
Ognuno ha la sua nausea,sartrianamente.20 Gennaio 2015 alle 6:28 pm #12164AnonimoInattivoRiporto un analisi ragionata dell’utente Arpac , in risposta all’articolo
Le primarie liguriOgni Decostruzione va sempre incentivata, poichè di fattura intellettualmente superiore ai soliti slogan ritriti e ipersemplificanti.
Critica all’articolo (prima parte):
Per quanto abbia provato ad ignorare la questione per evitare dissidi, cosa non facile visto che c’era sempre qualcuno che giorno dopo giorno postava articoli, dichiarazioni e quant’altro, alla fine la questione Cofferati s’è schiantata su questa stalla in modo pesante e non mi è stato possibile continuare ad eluderla per il quieto vivere quindi, avendone già parlato nei commenti è il caso di scriverne, ma non prima d’aver fatto le dovute premesse.
Bah, io ho avuto l’ìimpressione opposta, cioè che nei commenti vengano lanciate tutta una serie di provocazioni, battutine, ecc.., il che fa dire tutto tranne che l’argomento sia stato evitato.
<quote>Come ho detto prima ho cercato d’evitare la questione “Cofferati” ma la ragione di questa scelta è stata la vergogna per quello che emergeva, i problemi erano altri: il primo riguardava il fatto che onestamente non avevo seguito granché la cosa ed il secondo è che per come è stata montata la cosa si preannunciava la solita guerra santa fra “chi sta con Renzi” e “tutti gli altri”.</quote>
Sono d’accordo, ma sembra emergere n modo ‘grottesco’ che alla fine alla gogna ci va a finire non chi organizza i brogli, ma chi li denuncia ed evidenzia (in una sorta di ‘benaltrismo’)! È il segno dei tempi.
Manco a farlo apposta io passo per renziano, l’unica mia colpa quella d’aver votato Renzi alle primarie e riconoscere il fatto che è il segretario del PD e quindi meriterebbe dai compagni di partito, se non altro, il rispetto che si tributa al proprio segretario. Ovviamente questa posizione basta ed avanza per passare per un pericoloso estremista filorenziano col salame sugli occhi sempre pronto a difendere il leader carismatico.
Qualcuno spieghi a Renzi (e a queill a lui vicini che ne tessono le lodi quotidianamente) che è un stato un po’ lui a creare questa situazione mancando di rispetto proprio ai suoi compagni di partito. E questo avviene in modo molto evidente da dopo le elezioni europee, dove Renzi stesso non si è risparmiato nello sparare su gente del PD (e sui sindacati) a palle incatenate per questioni di consenso personale. Sul finire del periodo non si può non notare una grossa fallacia logica (uno ‘strawman’, per essere più precisi). Un sacco di gente ha votato Renzi alle primarie, ma dubito fortemente che abbiano ricevuto critiche o siano stati attaccati per averlo fatto (il voto a Renzi). Le cose contestate sono altre, non certo il voto a Renzi, e questo dovrebbe essere banale per chiunque, non ci dovrebbe essere neanche bisogno che mi metta a sottolinearlo.
Perché questa premessa ? Perché per quel che mi riguarda la cosa non ha assolutamente a che fare con Renzi solo che, essendo il caso “montato” in modo tale che opporsi a Cofferati significa passare per filorenziani oltranzisti mi sono trovato al punto d’aver paura di scriverne… sì, avete capito benissimo, paura… perché sapevo che qualcuno mi sarebbe saltato alla gola accusandomi d’essere di parte e sarebbe scoppiata una guerra santa nella stalla.
E qui si continua ad insistere sulla fallacia precedente. Inoltre, un chiarimento è necessario, ma uno dovrebbe capirlo da solo che le critiche non vengono fatte a scopo di censura. Una persona non dovrebbe avere paura di scrivere qualcosa per paura di essere accusato/criticato per il solo fatto di esprimere posizioni opposte ad altre persone. Le critiche vengono fatte se da parte dell’articolista vengono scritte castronerie o inesattezze (in vari casi chi scrive cose errate, non lo fa per sbadataggine o distrazione, ma allo scopo di portare acqua al mulino, sempre e comunque, di Tizio o Caio. Semplicemente, così come andrebbe accettato di esrpoimere liberamente la propria opinione senza autocensurarsi, bisogna accettare il fatto che si possa essere criticati per quello che si afferma. Quindi, se si scrivono cose che non stanno né in cielo né in terra o quantomeno poco realistiche, bisogna aspettarsi che possa arrivare qualcuno a criticare le stesse. ‘È la democrazia, bellezza!’ (cit.) Dovrebbe essere chiaro che il problema non è opporsi a Cofferati, ma il modo in cui lo si fa. Stessa cosa vale per Renzi. Non c’è nulla di sbagliato nell’opporsi a qualcuno, il prloblema è ‘come’ e ‘perché’.
Per un po’quindi la mia idea me la sono tenuta per me… poi quando Cofferati ha fatto una cosa che non ho potuto tollerare ho sbottato e “muoia Sansone con tutti i filistei” ho cominciato a rispondere per le rime.
Vorrei che capiste questo perché, v’assicuro, in questo periodo è veramente tragico doversi sentir dire le stesse uscite tanto dai grillini quanto dai sostenitori della minoranza del PD che, a quanto pare, in quest’occasione hanno preso a copiargli gli slogan.
Nulla di nuovo nel primo periodo rispetto a quanto detto in precedenza, tranne per il fatto che le cose non sono andate così, a quanto m’è sembrato. Qui si legge tra le righe un tentativo di mettere minoranza PD e grillini nello stesso calderone, per meglio attaccarli. E questa ho la sensazione che rientri in un’altra delle fallacie logiche, che spesso vengono utilizzate nei discorsi delle persone a sostegno delle proprie posizioni. E questo che evidenzio va al di là di quello che uno dichiara e di come si possa sovrapporre a dichiarazioni del grillino medio.
Lasciamo perdere le dietrologie e delle ricostruzioni fantastiche che vedrebbero Renzi come una specie di Ernst Stavro Blofeld redivivo che agisce per far fuori i nemici, non m’interessano le illazioni ed i discorsi di “alta politica”, preferisco attenermi ai fatti e commentare la cosa in sé senza dover cercare, dietro ad ogni cosa, la traccia dell’oscuro mastermind che vuole tifentare patrone ti monto piegando il PD al suo volere.;
Ma negli ultimi tempi, in un crescendo via via più intenso (da mesi), si assiste a cose che sarebbero state inconcepibili tipo un anno fa (e anche questo dev’essere un segno dei tempi!). Mettendo già da parte la vicenda delle primarie in Liguria, Renzi dichiara tranquillamente (così, en passant) sulla legge elettorale che se uno non vuole che qualcuno venga votato ed eletto, basta votare un altro partito (non sono preciso, ma più o meno quello ha detto) in merito alla questione delle liste bloccate (che nel progetto di legge dovrebbe essere cambiato riservando il blocco soltanto ai capilista, e qui vedremo se qualcuno che si comporta male verrà protetto e blindato con un posto da capolista per sfuggire a una verifica democratica). Giusto, se non fosse altro che la stessa legge prevede una soglia di sbarramento, non prevedendo una clausola democratica che costituisce il filo che tiene ancora legato i cittadini alle istituzioni nazionali con i membri eletti via suffragio popolare, cioè il Parlamento (a livello locale invece la questione non si pone, considerato che l’elezione è diretta). E ha detto che il candidato PdR verrà proposto (si suppone all’interro del PD e anche agli altri partiti) solo 24 ore prima del voto. Ok che gli accordi a volte si formano in seguito a votazioni successive, ma come si fa a discutere una candidatura nel PD entro 24 ore per vedere se la maggioranza del partito è d’accordo o se ci sono candidature alternative da prendere in considerazione (e se non sbaglio Marini fu proposto come candidatura ‘ufficiale’ giorni prima del voto, e poi sappiamo che è stato affossato nelle urne) come posizione ‘ufficiale’ del PD?
Ok, ma che è successo esattamente ?
E’successo che Cofferati, dopo una lunga assenza dalla scena politica (prima sindaco di Bologna e poi europarlamentare, alla faccia del “lascio la CGIL e torno a lavorare alla Pirelli”) s’è presentato alle primarie della Liguria dove ha affrontato la Paita.
Non potrei che darti ragione. Il fatto che Cofferati abbia spiegato certe uscite e decisioni non cambia il fatto che lui abbia cambiato idea /(e immagino che magari tu sei favorevole al diritto di cambiare idea). Ma sono perfettamente d’accordo nella critica a Cofferati. Ma trovo scorretto che tu ci inserisca la candidatura alla carica regionale (a differenza di quella europea), in virtù del fatto che su quello Cofferati è coerente con se stesso: affermò di non ricandidarsi a Bologna per andare a vivere a Genova con la propria famiglia.
A quanto pare (lo dico perché nella gazzarra di questi giorni è difficile capirci qualcosa) la Paita è sostenuta da Burlando che s’è da poco convertito al renzismo (sempre per la storia delle correnti e dei signori del male che tramano nell’ombra) mentre Cofferati è stato sostenuto dalle “opposizioni interne” (vale a dire da chi non si riconosce in Renzi) e, dietro a quella che doveva essere una semplice primaria, s’è giocata una specie di guerra segreta fra la “maggioranza” renziana e le “opposizioni”.
Queste le fazioni in guerra: da un lato i renziani che volevano “conquistare un’altra regione” (non per il PD ma per Renzi) e dall’altra “gli altri” (civatiani in primis, mi pare di capire) che volevano prendere la Liguria per assicurarsi di mandare il segnale (sigh, sti segnali ci stanno decimando) che non tutte le regioni sono, in maggioranza, “con Renzi”.
Bah, quando Cofferati si candidò alla primarie in Liguria, non speravo affatto che vincesse, e per questo darmi del ‘cofferatiano’ satebbe un po’ buffo. Ma mi è piaciuto come si è comportato nel dopo-primarie. Glielo riconosco. Si è comportato in modo più equilibrato (per quanto fango invece si possa spalare sopra). Non ha urlato contro i brogli in modo agitato, come tanti altri nell’imminenza del post-voto solo per fare casino e spegnersi dopo un po’ nel nulla. Ha detto in pratica ‘aspettiamo il pronunciamento della commissione sulle segnalazioni che sono arrivate’ cercando di andare fino in fondo alla vicenda. A mio avviso ha pesato le parole, per quanto gravi fossero, senza lasciarsi andare a toni scandalistici, almeno finché gli organi non si fossero riuniti per affrontare la cosa (e nonostante la Paita e altri renziani si siano invece lasciati andare al solito refrain ‘non sapete perdere’ quando la questione era ancora in corso e raccontando presumibilemente balle su Cofferati stesso quando lui aveva reagito diversamente da altri opppositori).
Uno dei motivi di dissenso ancor prima che si svolgessero le votazioni era proprio l’ingresso nelle primarie da parte di NCD, che non c’entrava una beata mazza con le primarie stesse (che erano del centrosinistra, ricordiamo). Il punto era evitare che NCD portasse a votare i ‘suoi’ per far vincere la Paita. Ma questo è scorretto. Chi vota alle primarie si dichiara elettore di centrosinistra. Non mi risulta che NCD faccia parte del centrosinistra (a meno che NCD non voglia entrare nel centrosinistra, ma ne dubito fortemente 😀 ).
Di convertiti ce ne sono tanti (a partire da Gentiloni) e diciamo che oggi conviene stare tra i renziani invece che con gli altri, come una volta conveniva stare con i precedenti gruppi dirigenti invece che con Renzi. È così che gira!
E sempre parlando di rispetto per segretari & Co., Renzi ha basato buona parte della propria ‘scalata’ al PD proprio sulla ‘demolizione’ dei gruppi dirigenti di allora. Non ha risparmiato attacchi pesanti a gente dello stesso partito e ora si pretende che gli altri stiano pure zitti su cose che invece competono a tutti. Renzi infatti ha volutamente spostato la critica da Berlusconi e la destra a quella interna, in competizione con i grillini che già allora avevano il PD nel mirino. Però oggi questo non lo si spiega quando si affronta la discussione sul dissenso interno.
Per quanto Civati o chicchessia continuino ancora oggi a esternare e sostenere ‘cretinate’, ciò non squalifica minimamente la critica di fondo a Renzi e ai ‘renziani’. In ogni caso si valuta il candidato (in questo caso la Paita) e se si ha un’idea diversa e si presenta un candidato alternativo che è più congeniale alla propria visione, non è poi così sbagliato sostenere l’avversario se convinti (in questo caso, Cofferati).Il punto è che le primarie funzionano così, altrimenti se c’è un solo candidato e una sola visione, non è necessario che le primarie si tengano (come una specie di prova per ‘pesarsi’ o un ‘referendum’ su se stessi).
E poi, chiaro che c’è chi come i grillini sostengono chiunque oggi rappresenti una possibile spina nel fianco o elemento di instabilità nei confronti dell’«establishment« (sì, oggi Renzi e i ‘renziani’ sono l’«establishment» del PD 😀 ). per motivi del tutto ‘pretestuosi’, come hai ricordato ottimamente nel precedente post (solo per citare, il caso Rodotà, e ora probabilmente Cofferati). Ma sarebbe altrettanto stupido non sostenere una persona/posizione solo perché ,lo fanno i grillini o gli ‘avversari’. Non esiste soltanto la ‘tattica’, c’è anche il ‘merito’.
20 Gennaio 2015 alle 6:40 pm #12167AnonimoInattivoCritica all’articolo(seconda parte):
E’abbastanza contorto ? Io dico di sì, ed è anche per questo che, per quanto ho potuto, me la sono fatta alla larga.
Succede che le opposizioni pensavano d’avere una vittoria facile per una serie di ragioni: Burlando non s’è potuto ricandidare (ha mandato avanti la sua “delfina” a quanto pare), pesa ancora la questione dell’allagamento di Genova (che, a torto o a ragione, è vista come “colpa” del governatore uscente, e la cosa ricade sulla Paita) e Cofferati è ricordato come un (ex?) leader forte di “Vera Sinistra” (ok, qui forse esagero, però a sentirlo il suo orientamento è molto più a sinistra dell’attuale linea del PD, al punto di perdersi nell’elogio a Tsipras)… insomma, doveva essere una vittoria epocale, di quelle che non lasciano adito a dubbi, ed invece non solo non c’è stata la vittoria schiacciante del “cinese” ma non c’è stata neppure la vittoria: Cofferati ha perso le primarie.
Per quanto riguarda il primo passaggio, nonostante venga ripetuto ogni tot, ribadisco che a mio avviso le cose non si sono verificate in questi termini.
Poi, insomma, io in prossimità del voto non ce l’ho vista tutta quest’atmosfera da grande vittoria della ‘Sinistra’ di Cofferati sulla ‘renziana’ Paita. Ho visto un esponente del ‘vecchio’ PD contro un’outsider che comunque aveva un grosso peso, con sponsor importanti di primo livello anche in ambito nazionale. Mi sembra che certi discorsi e ragionamenti si basino su illazioni, fatti per ‘ingrandire’ la vittoria della Paita più di quel che poteva essere prima.
Comunque, possono essere diversi i fattori che hanno inciso sull’affermazione della Paita (lasciando da parte il discorso sui brogli) in certi territori invece che in altri. La Paita potrebbe essere stata penalizzata a Genova sia per via della presenza di uno ‘zoccolo duro’ della sinistra in città e provincia, sia perché potrebbe aver pesato tantissimo l’alluvione a Genova, le cui responsabilità vengono attribuite in buona parte all’amministrazione regionale che si identifica in Burlando/Paita. In altre zone tipo La Spezia potrebbe aver inciso anche la contrapposizione tra Cofferati (che lui stesso ha citato) e il sindaco della città capoluogo. Per il resto, ci sarebbe da chiarire meglio.Qui sono iniziati i problemi perché Cofferati, suo diritto, non ha accettato il risultato, ha annunciato che ci sono stati brogli e s’è appellato alla commissione di garanzia (l’organo interno del PD) per verificare la correttezza delle elezioni, parlando di “stranieri alle urne” e di voto di scambio.
A questo appello è seguita anche una denuncia, e la DIA (o almeno credo sia la DIA) ha aperto un fascicolo e stà indagando. Già qui la questione s’è fatta spinosa e per un po’ho cercato d’evitare la questione perché era evidente che la cosa fosse una polveriera in attesa d’esplodere.
Anche qui c’è un principio di fallacia logica. C’è stato un ragionamento diverso. Queste cose non le ha viste solo lui. Io non capisco come si possa gettare la spada di Damocle addosso a Cofferati quando ha gestito il post-voto in modo serio e più equilibrato di quanto si voglia lasciar credere, nonostante il fatto io pensi che Cofferati è sempre quello che abbiamo conosciuto negli anni (cioè nulla di entusiasmante). Ovviamente comportarsi bene in un certo frangente non ti trasforma improvvisamente nell’amministratore dei sogni, se capisci ciò che intendo. Quelli che hanno avuto fretta a farsi beffe degli ‘sconfitti’ sono stati proprio Paita e i suoi (compreso Renzi che non ha aspettato il responso delal commissione, se non ho capito male). E sempre se ho capito bene, quello che ha amareggiato Cofferati (e che lo ha spinto a lasciare il PD) è stata la gestione di tutto questo processo elettorale, con molti silenzi (su cose abbastanza gravi) da parte della dirigenza nazionale (a Roma).
Purtroppo la proverbiale goccia che fa traboccare il vaso è arrivata quando Cofferati (per carità, ancora suo diritto) vistosi confermare sconfitto dalla commissione (come, improvvidamente, ha rimarcato Renzi) decide d’andarsene dal PD, fa una conferenza stampa in cui spara a zero sul partito e comincia a girare per talk show e programmi che trattano di politica attaccando l’ex partito che, a suo avviso, gli avrebbe fatto un grossissimo torto.
La fallacia continua. Ma è proprio questa l’immagine che si vuole veicolare da parte di esponenti ‘renziani’: quella di uno che ‘non accetta di perdere, piange, batte i piedi e se ne va sbattendo la porta’, per archiviare in fretta e furia quello che è successo (e ciò non fa che incentivare la ripetizione di casi simili, non fosse bastato Napoli e Palermo) in modo che gli elettori del PD (che magari non hanno la voglia o la possibilità di approfondire seriamente) non si accorgano di ciò che è accaduto veramente.
Ecco, lì non sono più riuscito a tenermela.
Sia chiaro (l’ho già scritto un paio di volte), Cofferati ha tutto il diritto d’appellarsi alla commissione di garanzia, a fare degli esposti se crede che ci siano dei reati ed a lasciare il PD se non ci sta più bene, fino a qui non si scappa… il punto è che il comportamento in sé lo trovo, oltre che dannoso per il PD nel suo insieme (infatti, a quanto mi pare di capire, ora Cofferati vorrebbe costituire un nuovo partito) anche abbastanza bambinesco.
Voglio dire, nel momento in cui Cofferati s’è messo in competizione ha implicitamente accettato che i giudici di questa “gara” fossero gli organismi del PD e le regole quelle del partito… ovvio che se c’è qualcosa di poco pulito si ricorre alla magistratura (nessuno gli rimprovera l’esposto) ma il regolamento è uno e secondo quello ha perso.
Ma cos’altro avrebbe dovuto fare quell’uomo? Quello che è stato contestato è stato proprio il fatto che le primarie si sono svolte in modo non ‘regolare’. Quelle cose che sono state descritte, non se l’è sognate Cofferati. Ma credo che ce ne siano di testimoni ai seggi pronti a confermare quanto visto. Ovvio che vanno chiariti questi fatti in modo rigoroso. Ma il fatto che siano stati annullati i risultati di 13 seggi non ti dice niente? Ma ti pare che li avrebbero annullati così tranquillamente se non fosse successo nulla di male?
C’era un momento in cui temevo (forse, a torto) che la commissione se ne sarebbe strafregata delle segnalazioni, ma per fortuna non è accaduto. Ora, però, per un partito serio di un paese serio, è naturale aspettarsi che il PD ligure inizi a prendere provvedimenti disciplinari nei confronti dei responsabili dei brogli (sempre che tra i responsabili della frode ci sia gente del PD e non magari di NCD o chissà chi altro). Per questo bisogna approfondire e individuare i responsabili, oltre che chiarire i fatti. Altrimenti si da l’impressione di essere quelli che danno il contentino per far vedere che sono imparziali, quando il semplice annullamento di alcuni risultati non cambia quello finale e sopratutto non porta conseguenze negative a chi li ha organizzati questi brogli (della serie ‘la faccio franca’).L’organismo che poteva cambiare le carte in tavola è la commissione di garanzia, ma pure quella, dopo aver annullato i voti nei seggi in cui ci sono state delle irregolarità, ha stabilito che la Paita ha vinto le primarie e Cofferati le ha perse. A questo punto, avesse veramente avuto a cuore il PD e rispettato i suoi regolamenti avrebbe dovuto accettare la sconfitta e restare DENTRO al PD in attesa del responso dell’indagine in atto: se, come crede, la questura gli darà ragione, potrà presentarsi di nuovo, in un futuro prossimo, con la vittoria in tasca.
Invece “il cinese” ha deciso di strappare e non solo è andato via ed ha preso ad attaccare il PD ma ha lasciato dietro di se un partito avvelenato in cui ci si fa la guerra… cosa che sicuramente gli farà comodo se accetterà le indicazioni di Landini & co. ed andrà avanti nell’idea di costruirsi un partito di sinistra tutto suo.
Ma magari, come spesso si legge, se Cofferati avesse detto ‘resto nel PD, nonostante tutto, perché è la mia casa, ecc…’, sarebbe arrivato qualcuno a dire ‘esci dal PD’ o anche ‘fatti un partito per conto tuo’, refrain che si nota molto spesso a proposito di altri ‘dissidenti’. Insomma, l’occasione per la ‘manganellata’ quotidiana non manca mai, sia che agisci in un senso, sia che agisci in un altro.
Dissento profondamente dal discorso che fai, ha subito attacchi per ciò che ha detto, cose molto banali e condivisibili. Non capisco perché uno debba stare zitto di fronte a questi attacchi e per una questione che non andrebbe sottovalutata o silenziata (o addirittura liquidata con battutelle) nella discussione all’interno del PD come appunto le modalità con cui si sono svolte le primarie., aspettando il responso della magistratura (che, ricordo, ha i propri tempi). Che poi, qualora lui esca vincitore da un’indagine giudiziaria, non sta scritto da nessuna parte che lo diventi automaticamente anche in un voto successivo. Anzi, i risultati potrebbero essere simili a quelli odierni, o anche peggiori (ce ne sono di casi), le variabili in una competizione elettorale sono tante.
Non so cos’accadrà, se deciderà di stare per conto suo o si aggregherà ad altre realtà/personalità, ma per il momento stiamo sui fatti che conosciamo ed evitiamo illazioni non confermate (ma se vuoi possiamo pure esercitarci in ‘saranicolaggini’).Ora il punto è: lasciando perdere se ha ragione o torto (attualmente la cosa è sopra la nostra testa: spetterà alla magistratura appurarlo), ammettiamo per assurdo che abbia ragione: che governatore sarebbe stato uno che si comporta in questo modo ?
Che governatore sarebbe stato uno che non accetta l’autorità (dopo esservisi affidato) perché questa gli da torto ?
Io quando lessi le dichiarazioni della Paita a proposito di Cofferati, pensai la cosa diametralemente opposta alla tua. Come può una candidata governatrice esprimersi in quel modo ‘infangando’ gratuitamente una persona che aveva espresso tutt’altro? Ho pensato pure che le premesse non erano state affatto buone e che, effettivamente, chi tra i coinvolti si trovava nella parte ‘sconfitta’, non è che abbia molte opportunità o vie d’uscita rispetto a quanto successo, rimanendo fedele al partito, se non scegliendo di non dare alcuna preferenza nelle elezioni prossime regionali, oltre ovviamente che votare per il PD o per una lista della coalizione. Son scelte difficili.
L’attacco portato in queste ore dai “cofferatiani” è che quando vi furono dei brogli a Napoli si decise d’annullare le primarie e mandare avanti un terzo, solo che allora il PD venne distrutto alle urne, e comunque sarebbe stato sbagliato perché sarebbe stato uno schiaffo a tutti quegli elettori che si sono recati nelle sedi del PD ed hanno votato, onestamente, per avere la Paita o Cofferati.
C’è gente cha da perso del tempo, pagato (una cifra simbolica certo, ma l’ha fatto) e che si troverebbe davanti ad un “vabbé, abbiamo scherzato, il candidato lo decidiamo noi”, questo non sarebbe serio e se è vero che a Napoli (dove, mi dicono, la questione aveva ben altri connotati… con tanto d’infiltrazioni) s’è agito così questo non vuol dire che sia obbligatorio usare sempre lo stesso metro (peraltro elettoralmente fallimentare).
Trovo veramente assurdo questo modo di ragionare. Gli elettori di Napoli , Palermo e Genova che hanno votato onestamente dovrebbero prendersela con tutti quelli che hanno inquinato il voto. Non come ora, che si punta il dito contro chi quell’inquinamento lo denuncia. E dovrebbero pretendere con forza che questo non venga più permesso e che lo si ostacoli in ogni modo. Perché tutto ciò rovina lo spirito e il senso ‘decoubertiano’ delle primarie, trasformandolo in una guerra per bande, dove è permessa ogni tipo di scorrettezza. Ed è ancora più incredibile che si possa affermare un qualcosa che da legittimazione a concetti tipo: ‘facendo finta che i brogli siano determinanti per il risultato finale, non si deve annullare il voto delle primarie, perché poi alle elezioni vere e proprie si va incontro alla sconfitta’.
Infine, un partito che ‘insabbia’ o non si cura troppo di queste cose è un brutto biglietto da visita ed esempio da mostrare ai cittadini. Magari nell’immediato non ci perdi, ma a lungo andare paghi il conto perché il partito si costruisce una brutta immagine di sè stesso.Non che i “cofferatiani” (scusatemi se uso il termine, ma non so come definire chi, nel PD, difende uno che ha mollato il PD e si fa il giro delle poltrone nei talk show per dirne peste e corna) siano granché disposti a ragionare sul punto, per loro poco conta il fatto che a confermare la validità delle primarie è stata la commissione, poco conta il fatto che i tanto discussi “brogli” siano al vaglio della magistratura e che sarà quella (e non le dichiarazioni al vetriolo di quest’ultimo) a dire se effettivamente gli avvenimenti si sono svolti come sostiene Cofferati o meno… la guerra sulle virgole è già scoppiata.
Cofferati rilancia, in queste ore, che a votare siano andate persone pagate e/o elettori di centrodestra che preferirebbero la linea politica della Paita (più possibilista al centro) rispetto a quella di Cofferati (più tendente a sinistra). Lasciando perdere il fatto che le primarie sono aperte proprio per lasciare che siano gli elettori a decidere qual’è il candidato più gradito, ricordo che ad oggi non è dato sapere se e quanti sono stati questi “infiltrati”, quanti voti sono stati comprati (né, da chi, né se dietro a quegli acquisti ci sia la Paita… o solo la Paita) e se effettivamente hanno inciso sull’esito o meno. Tocca aspettare che sia la magistratura a parlare, e forse chi difende Cofferati a corpo morto dovrebbe aspettare i pronunciamenti di quest’ultima prima d’infangare il proprio partito (tutto, nel suo insieme, includendoci pure la commissione di garanzia) di condotte disdicevoli.
Guarda che non funziona così. Non è che se indaga la magistratura per casi di doping o calcioscommesse, o altro, la giustizia sportiva si ferma e lascia tutto nelle mani di quella ordinaria. Sono due piani diversi. Quella sportiva agisce sotto il profilo disciplinare, più rapidamente e con parametri di giudizio pure diversi. In quel caso, oltre ad aver infranto le regole sportive interne alla federazione, magari hai pure commesso reati penali, che appunto verranno giudicati separatamente in altra sede. In pratica nel partito è un po’ la stessa cosa. Il PD dovrebbe agire (e chiaramente lo farebbe in tempi più rapidi della magistratura) per punire chi ha infranto le regole interne all’organizzazione politica, se ci sono colpevoli al suo interno, ovviamente, al di là di come procede l’indagine giudiziaria che appunto accerta soltanto la presenza di reati punibili dalla legge. Ciò, come nell’analogia sportiva, non esclude che l’indagine disciplinare (un po’ come quella che esercita il datore di lavoro), venga influenzata dal corso e dall’esito dell’indagine giudiziaria mentre va avanti.
Inoltre, invece di stupirti che nel PD ci sia anche gente incazzata impegnata a difendere uno che ha lasciato il PD, dovresti ascoltare le motivazioni dell’abbandono fornite proprio da colui chei ha deciso di andarsene.
Rimango basito quando leggo che alle primarie è giusto far partecipare tutti (anche quelli di CasaPound? 😛 ). Su queste stesse pagine ho letto commenti in passato che deploravano l’invasione di campo. È come se alle primarie del 2013 per il segretario PD fossero andati a votare gruppi di grillini a favore di Civati solo allo scopo di ‘destabilizzare’ il partito e si fosse detto che non c’era alcun problema in ciò (ma non è successo questo, vero?). Chiaro che è diverso rispetto ad NCD, che invece potrebbe appoggiare il candidato del PD (se non sicuramente). Ma queste erano primarie del centrosinistra, come ho già specificato. Se io vado a votare per scegliere i candidato di un partito o coalizione a cui non sento di appartenere, sto prendendo in giro me stesso e gli altri, oltre che inquinare il risultato.Ad oggi quel che sappiamo è solo che la commissione ha annullato i voti (tutti i voti, inclusi tanto quelli a favore di Cofferati quanto quelli a favore della Paita) nelle circoscrizioni in cui ci sono state irregolarità, ed anche rifacendo i conti la Paita s’è confermata vincitrice.
Intanto però il casino va avanti, ed ovviamente in tutto questo i detrattori del PD (non di Renzi ma del Partito Democratico) ci sguazzano.
Appunto, io credo che non affrontando la questione il PD, sul lungo periodo, si ‘indebolisca’.
Il rischio è che le cose si ripetano, facendo ‘degenerare’ rapidamente la situazione, con uno spostamento progressivo di alcuni esponenti pubblici verso un ‘cinismo’ e una ‘spregiudicatezza’ determinati dalla possibilità di incrementare il consenso con conseguente aumento di poltrone e soldi a disposizione.
E allora forza, via, litighiamo… facciamoci del male come è tradizione nel PD. Roviniamoci la vita per correre dietro a Cofferati. Regaliamo la Liguria al centrodestra, o a Grillo o a qualche altro, prendiamocela fra noi mentre gli avversari, quelli veri, ridono ed ingrassano.
Bruciamo tutto nel falò della vanità di Cofferati.
Tiro fuori l’analogia con il partito di Grillo, ma per un motivo ben preciso: infatti era tra i grillini che, nella fase pre-elezioni politiche del 2013, girava il refrain che non era il momento giusto per polemizzare sulla ‘democrazia interna’ all’interno del M5S per non danneggiare il movimento in vista delle urne, per non far vincere il ‘nemico’ (è diverso da ‘avversario’, ma ci siamo capiti). Il ‘fronte comune e compatto’, la ‘falange macedone’, la «logica dell’alveare» sono una mortificazione dell’indipendenza e della libertà di pensiero. E sopratutto non è mai un buon segno. Come si fa a criticare a lungo i grillini (e non solo) per tutte queste cose, e poi fare gli stessi ragionamenti, assumere lo stesso tipo di atteggiamento nei confronti di chi cerca di provare che il PD non è così?
Se di vanità bisogna parlare per forza, allora c’è anche la vanità di Renzi.Questi pensieri e riflessioni sono basati su ciò che ho visto fino ad oggi. Sarà il tempo a chiarire se ho preso una cantonata.
26 Gennaio 2015 alle 2:55 pm #12202AnonimoInattivoPerchè si grida al complotto contro Renzi?
Un piccolo aggiornamento su alcuni aspetti delle primarie Liguri,
dipinto su questo Blog, come la trama oscura in tre mosse , per scalzare Renzi.Cofferati, come si apprendeva dai media,denunciava ben prima della data delle primarie un possibile inquinamento del voto.
Da personaggi appartenenti al NCD e dal passato poco raccomandabile.
E sopratutto il silienzio assenso dell’avversario Paita.
Ma sarà vero?Processo Di Imperia, denominato “La svolta”.
Il processo riguarda la compenetrazione della ndrangheta in Liguria, le imputazioni sono pesanti, si parla di 416 bis.Si legge nel dispositivo di sentenza , fra le accuse mosse.
* nelle elezioni amministrative regionali del 2010, procurando voti a SASO Alessio, candidato nel collegio di Imperia, e a MOIO Fortunata, detta “Fortunella”, candidata nel collegio di Genova;
– interferiva nelle consultazioni elettorali procurando voti ed in particolare almeno 60 voti a MINASSO Eugenio nelle elezioni regionali del 2005;
Il fatto è così “eclatante” e sotto la luce del sole che , PRIMA dello svolgimento delle primarie ,Il coordinatore regionale Luigi Zoboli sconfessa i tre che hanno dichiarato il loro appoggio a Raffaella Paita per le Primarie del centrosinistra in Liguria.
Dice Saso:
“Questa strada con i renziani la faremo non come Ncd ma come Area Popolare, che è già in Parlamento e che attiveremo in Regione Liguria. A marzo ci sarà il congresso per far nascere il partito, tra Ncd e Udc. E a proposito di fascisti non pentiti, anche nella direzione nazionale dell’Ncd io sono stato tra i pochi a sostenere la necessità di aprire un tavolo permanente con Renzi”.Sotto quest’ottica si capiscono le dichiarazione recenti della Paita che invita chiunque, che dal centrodestra , voglia sostenere la sua candidatura a “cambiare nome” ,e sostenere strutturalmente la coalazione di centro-sinistra.
In tutto questo, il PD locale “si difende”, inibendo, attraverso una serie di punti accettati anche dalla Paita, la partecipazione alla coalizione a forze politiche ed punto importante, singoli ESPONENTI esterni .Segno di una spregiudicatezza, plausibilmente approvata ” ai piani alti” del partito, al minimo , per silenzio assenso.
29 Gennaio 2015 alle 9:30 am #12212AnonimoInattivoDi tutto quel che è successo, rimangono polemiche, abbandoni, strascichi. Ma si sta perdendo il ‘focus’ sulla cosa più importante. Io mi sono chiesto: ‘ma, poi, Cofferati, le carte in procura le ha realmente portate (come lui stesso aveva annunciato)? Si perde di vista ciò che ha innescato tutto il casino. Ad oggi, non sono in grado di verificare se alle parole sono seguiti i fatti. Ancora una volta è sconfortante vedere come i fatti vengano ‘ingeriti’, ‘masticati’ e ‘digeriti’ in pochissimo tempo senza ‘rielabolarli’, ‘metabolizzarli’. Alla fine, se quello che interessa è la ‘notizia’, nella realtà si riscontra una situazione differente, cioè che i mezzi che si propongono di fornire ‘notizie’ non fanno altro che rilanciare le ‘notizie’ già note, il che è praticamente inutile per chi cerca di informarsi e cercare di saperne di più su un determinato fatto, considerando che sull’argomento rilanciato le fonti già ci sono e pure abbondanti. Che senso ha? Perché uno dovrebbe leggere l’ennesima ‘minestra riscaldata’? A mio avviso, chi dice di ‘informare’ in qualche modo (chiunque egli sia), avrebbe ragionevolmente più interesse a dare ‘notizia’ di ciò che non è noto, ciò di cui non si ha ancora ‘notizia’ (e non sto parlando dei connotati della ‘notizia’, che può essere benissimo non ‘scandalistica’, ma anzi anche puramente ‘informativa’, in stile Ansa).
Ciò predetto, dopo tutto ciò che è stato detto e scritto nei giorni precedenti, per evitare una sorta di ‘amnesia del giorno dopo’ o che la ‘contesa’ si riduca a una questione strumentale, mi aspetto che si vada fino in fondo e se Cofferati ha annunciato ‘ai quattro venti’ di fare questo e quello (nessuno l’aveva costretto), poi dovrebbe effettivamente farlo (per evitare di rimediare una brutta figura). Altrimenti, era meglio che non si lasciasse andare a questo tipo di dichiarazioni, che non farebbero altro che contribuire alla perdita di ‘serietà’ e al ‘discredito’ (giusto o sbagliato che sia) delle ‘denunce’ sin qui sollevate. Il punto è che non ho modo di poter dare un giudizio. Ritengo doveroso che gli operatori dell’informazione, a cui Cofferati & Co. rilasciano interviste, incalzino l’intervistato proprio su questo punto, chiedendo spiegazioni, in modo da far chiarezza (proprio in considerazione dei fiumi di inchiostro e di bit versati in questo periodo sul tema) e così fare il loro mestiere, cioè dare ‘notizie’.2 Febbraio 2015 alle 2:28 pm #12244AnonimoInattivoRitengo doveroso che gli operatori dell’informazione, a cui Cofferati & Co. rilasciano interviste, incalzino l’intervistato proprio su questo punto, chiedendo spiegazioni, in modo da far chiarezza (proprio in considerazione dei fiumi di inchiostro e di bit versati in questo periodo sul tema) e così fare il loro mestiere, cioè dare ‘notizie’.
Qualcuno (Ava Zunino) ha ‘battuto un colpo’: http://genova.repubblica.it/cronaca/2015/01/31/news/cofferati_rilancia_le_accuse_sulle_primarie_sto_verificando_altre_segnalazioni-106191934/
La domanda è: aveva detto che avrebbe portato in Procura i verbali della commissione garanti ma sono trascorsi più di dieci e giorni e non l’ha ancora fatto. Come mai?
P.S. Split, ho notato adesso che hai fatto un po’ di ‘casino’ con i tag visibili in cima al topic.
3 Febbraio 2015 alle 1:31 am #12248AnonimoInattivoCiao,
VedremoFra l’altro ,segnalo sempre sul tema primarie , oramai del tutto ignorato dalla segreteria, anche in Campania ( dove si profila la’bolizione delle primarie e la candidatura unica del neo-renziano Migliore), piu’ precisamente ad Ercolano sembrano inquinabili, anche la le raccolte di firme per i vari candidati,ed entra in campo la magistratura,questa volta per le elezioni a Sindaco.
P.s alcuni tag sembrano astrusi, ma non troppo.
Il tutto se si fa ricadere , la discussione di questo tema nella categoria binaria Renzi/non Renzi, come , a mio parere , si fa troppo spesso.14 Febbraio 2015 alle 3:47 pm #12324AnonimoInattivoE quindi, invece dell’esposto in procura, realizza un dossier dando mandato per svolgere ‘contro-indagini’. Mi lascia perplesso la scelta dell’avvocato (o pool legale), pur se ha ricoperto in passato il ruolo di presidente dell’Ordine degli Avvocati di Genova. Speriamo che si faccia a luce a 360 gradi su tutta la vicenda.
P.s alcuni tag sembrano astrusi, ma non troppo.
Il tutto se si fa ricadere , la discussione di questo tema nella categoria binaria Renzi/non Renzi, come , a mio parere , si fa troppo spesso.No, mi riferisco al fatto di aver raggruppato due tag in uno (come ad esempio in ‘paita liguria’ e ‘politica biscardi’) senza l’utilizzo della virgola di separazione) e all’aver scritto ‘repater’ invece che ‘repeater’.
-
AutorePost
- Devi essere connesso per rispondere a questo topic.