Taglierò l’IMU! Anzi no…

Come notato da Caprone, Pizzarotti ha preso finalmente una decisione che sia una.
Finalmente! Ora sì che si cambia aria, è iniziata la rivoluzione, tremate piddini!

Non proprio. Perchè la decisione di Pizzarotti è… di mantenere l’IMU al massimo, come impartito dal Commissario Ciclosi.

“Embè?” risponderà una persona ragionevole, “Parma è al collasso, le tasse al massimo sono necessarie, se si vuole avere qualche speranza”.

E’ vero, ma Pizzarotti non lo era durante la campagna elettorale, e ha promesso di abbassare l’IMU. Gli elettori immagino si aspettassero che, nel mondo ideale creato dalla bacchetta magica dell’abissale inesperienza del sindaco, questo abbassamento sarebbe stato immediato.
E invece la situazione si può riassumere semplicemente con una dichiarazione dello stesso Pizzarotti, tratta da qui: “Per il 2012 contiamo di mantenere inalterate le aliquote Imu previste da Ciclosi – conclude Pizzarotti – so che avevamo promesso dell’altro sull’argomento, ma le promesse valgono per l’intero mandato, non si può pretendere che vengano trasformate in realtà già il primo mese.

Trattative segrete sull’inceneritore, l’IMU che viene mantenuto al massimo, l’Irpef invariato… vuoi vedere che Pizzarotti e i suoi stanno finalmente capendo che i discorsi qualunquistici e deliranti di Grillo non sono delle buone linee guida per amministrare?
Vuoi vedere che si stanno finalmente accorgendo che la realtà è molto più complessa e dura di quanto si aspettassero?
Vuoi vedere che stanno capendo che le belle parole e i buoni intenti non riempiono le casse del comune?

Vuoi vedere che Pizzarotti si sta rendendo conto che cambiare schede video e amministrare un comune come Parma, sono due lavori su livelli totalmente differenti?

2 risposte a “Taglierò l’IMU! Anzi no…”

  1. Antonio Inoki ha detto:

    Perdonatemi, ormai è come sparare sulla crocerossa. Ma è più forte di me e rincaro la dose:

    Pizzarotti si oppone al fallimento della società pubblica ereditata da Vignali.

    I cittadini la vorrebbero fallita, il sindaco invece vuole salvarla. È su Spip,società partecipata del Comune di Parma, che arriva la prima rottura tra Federico Pizzarotti e la commissione Audit sul debito pubblico, nata come forza di opposizione “dal basso” dopo gli scandali dell’amministrazione Pietro Vignali per svelare ai cittadini i retroscena dei buchi nelle casse comunali e chiedere giustizia.

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/07/18/pizzarotti-si-oppone-al-fallimento-della-societa-pubblica-ereditata-da-vignali/296575/

  2. fcoraz ha detto:

    Pizzarottolo sta “interpretando” il suo programma elettorale perché considera tutte le abitazioni site nel comune di Parma come delle seconde case. (http://tinyurl.com/boctnm8 a pagina 36)

    Elevare al massimo l’Imposta municipale Unica
    (IMU ex ICI) a tutti gli immobili non prima casa, privi
    di un contratto di locazione registrato.
    In modo da spingere i grandi proprietari di più
    immobili ad attarli o ad vendere gli immobili di
    minor pregio.
    La maggiore disponibilità di immobili in atto
    comporterebbe un abbassamento del costo di
    locazione.
    Gli atti in nero che passerebbero a contratti
    regolari comporterebbero inoltre un rientro del
    nero per l’erario.