Svuotativo (riempitivo al contrario)

Scusate per l’assenza da queste pagine ma i soliti problemi (fra Telecom, problemi miei ed un feroce mal di testa) mi hanno impedito di scrivere in questi giorni .

A questo punto probabilmente vi aspettereste un riassunto di tutta la roba che è successa dall’ultima volta che ho scritto, ed avreste anche ragione, ma non ho intenzione di farlo. La ragione è semplice e l’ho già espressa altre volte : Grillo (e non solo Grillo) vuole che si parli di lui, secondo l’adagio “nel bene o nel male, purché se ne parli”… ed io questo vantaggio non voglio darglielo, si parla di cose che hanno una qualche importanza, una rilevanza effettiva, il resto è rumore di fondo e serve solo per confondere la gente, per impedirgli di ragionare seriamente su quello che realmente conta.

La verità, facendo un minimo di tara di quel che gira in questi giorni, è che Grillo ha fatto ben poco e nonostante la campagna elettorale sembra abbastanza ingrigito, probabilmente perché a fare la campagna elettorale sempre è come non farla mai, e quando ti tocca il “colpo di reni” non hai spinta per fare qualcosa.

A fare la parte del leone è il mille volte defunto Berlusconi che grazie soprattutto all’interessamento delle sue reti continua a spuntare un po’ovunque: onestamente oramai è come “il piccolo lord” a natale, magari lo detesti (io personalmente lo detesto) ma non è natale se in televisione non c’è quel caschetto biondo (oggi l’attore avrà ottantasei anni, assonanza significativa) che canta “o dem golden slipper”. Berlusconi è sempre uguale: non è campagna elettorale se non c’è lui con la sua vocina a parlare di comunisti, furti nelle tasche degli italiani e lui che si erge ad ultimo difensore del popolo… sperando che questa volta passi come rumore di fondo anziché continuare a mietere voti, ma questo è quello che mi auguro io.

C’è anche Salvini, da qualche parte, a blaterare di nord, sud, antieuropeismo, extracomunitari e via dicendo. Io non lo reggo e trovo le sue idee razziste, xenofobe ed anche abbastanza anacronistiche, ma essendo siciliano ammetto di non essere esattamente il suo “target”.

Ultimo arrivato (addirittura dopo Salvini!) Renzi che la campagna elettorale non sembra intenzionato a farla, non per adesso almeno; vedremo in seguito.

Gli altri (Meloni, Alfano, Vendola) sono missing in action da diverse settimane e nessuno onestamente ne sente la mancanza visto che, almeno al momento, bastano i tre sopra a dare un riassunto sintetico dell’offerta politica italiana.

 

Nei fatti comunque tutto scorre normalmente, ci sono le solite tre o quattro “contestazioni critiche” all’operato del governo (tutte, guardacaso, in periodo di campagna elettorale), c’è l’attacco al Partito Democratico e c’è tanta gente che fa casino per cercare di raccattare voti, a partire dall’oramai ubiquo #vinciamonoi che suona come un #pisamerda a Livorno (che fa colore ma non giene frega niente a nessuno da duecento anni a questa parte).

Vanno fortissimo i sondaggi, tutti rigorosamente CAWI (che costano meno) e poco importa che a fare sondaggi online i controlli siano per forza di cose abbastanza laschi, chi vuoi che se ne accorga ? (magari chi pensava valessero qualcosa e si trova, dopo le elezioni, a fare i conti coi postumi di una brutta ubriacatura)

 

Quello che invece mi provoca il voltastomaco è la generale incazzatura di tutte le teste presenti in TV (ed altri generi di teste, presenti su internet) relativamente agli 80 euro.

C’è chi parla di “mancetta”, chi fa le pulci alla spesa della Picierno (spesso gente che ha dichiarato 3000+ euro al mese di spese per il vitto!) e chi, specie in queste ultime ore, twitta spasmodicamente il “non ci sono le coperture, non li daranno più. EVVIVA”.

A me questo ha fatto venire un certo disgusto, da un lato perché si sminuisce il valore di un bel po’di soldi (sì perché ottanta euro al mese sono soldi e chi lavora sa bene che schifo non fanno) e dall’altro perché si prova che chi tanto parla o non ha mai lavorato e guadagnato o è così perso nella propaganda fine a sé stessa che oramai è disposto anche a tagliarsi un dito pur di dire “colpa del PD” (perché, non giriamoci attorno, la colpa viene ascritta sempre e solo al PD).

Non voglio difendere il PD ma trovo che questo modo di fare sia sputare su quello che farebbe comodo a tantissime persone, e trovare gente come Pelù (che ottanta euro li fa mettendo all’asta un paio di mutande usate con certificato autografo “queste le portavo nel tour del 1995”) che tanto s’indigna mi provoca diversi problemi intestinali.

Volete parlare male del PD ? Parlate male del PD, non sputate su ottanta euro che oggi come oggi fanno comodo a tutti.

 

Purtroppo questa è la campagna elettorale e questa è la politica in Italia… io come altri nutrivo l’idea, al solito distrutta dalla polarizzazione della vita politica, che si potesse fare campagna elettorale su programmi, visioni, progetti ed idee, invece ci tocca il tutti contro tutti in cui ognuno cerca di conquistarsi il voto sulla base del “quelli fanno più schifo di me, anziché votare loro votate me che sono un’po’meno peggio” e sulle solite promesse miracolistiche (e noi del MC di promesse miracolistiche ce ne intendiamo visto che il 50% della nostra opera è il debunking di sparate).

 

Ho altro da dirvi in merito ? No, al momento no… le cose ci sarebbero, ma sarebbe partigianeria e non mi sembra corretto nei confronti di chi legge tentare d’imporre il mio punto di vista. Ognuno tragga le sue conclusioni.

 

G.D.E.

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