No, non sono scomparso

Finalmente, dopo mesi di preparativi e questue più o meno pressanti i grillini sono riusciti a preparare il loro ItaliaCinqueStelle (col cancelletto).

In queste ore, per chi fosse di Roma, c’è la possibilità d’andare al Circo massimo e vederli lì, armati di ramazza, che raccolgono i rifiuti e li gettano nei sacchi del pattume. Un’attenta pianificazione ha fatto sì che non ci fossero inconvenienti: ogni raccoglitore è stato infatti dotato di spilletta e cartellino informativo “se c’è il logo 5 stelle non va raccolto” che ha impedito contrattempi e casi di cannibalismo involontario.

Nessun problema per Di Battista, Di Maio e la pattuglia dei parlamentari arrivati lì con cameraman al seguito: a loro non è stato dato alcun cartello visto che d’immondizia non ne stanno raccogliendo o quasi, sono lì giusto per far vedere che sono “ggente” e che non hanno mai lavorato in vita loro, come dimostra un Di Battista che va a faticare sotto il sole con maglietta e la camicia jeans… e nonostante questo non suda.

Dettagli, l’importante è partecipare e se i non-parlamentari partecipano diventando temporaneamente dei sottoposti-schiavetti a costo zero per una non meglio specificata società terza che organizza l’evento (la trasparenza andrà di moda: futuro, per ora ci teniamo le scatole cinesi) i parlamentari ci mettono la loro bella faccia mentre Grillo ci metterà lo show del primo giorno (quando si spera che ci sia un pubblico e, soprattutto, la copertura televisiva) e l’intervento di chiusura, tutto per ricordare che lui è solo il megafono, conta uno e tutte le altre fesserie che oramai avete sentito tante di quelle volte che non ci fate più manco caso.

 

Fra le notizie positive c’è che i soldi alla fine si sono trovati (beh, quasi): oltre 150.000 euro di cui non si sa bene quanti provenienti dalla precedente raccolta fondi… non è noto né chi abbia deciso di usare quei soldi per questo evento (anche perché la scorsa volta s’era detto “se resta qualcosa deciderà la rete come usarli”) né di chi siano le siringate da 20.000+ euro (almeno tre) che hanno fatto lievitare il totale. Certo sarebbe bello avere un resoconto con i nomi per, se non altro, le donazioni più corpose (trasparenza ed altre menate simili) ma essendo il tutto gestito da un’associazione terza non ci conterei più di tanto.

La cosa veramente importante è l’entusiasmo con cui i nostri amici pentastellati stanno lavorando, anima e corpo, per portare a casa il risultato… e così mentre al circo si lavora di ramazza in TV è spuntato un nuovo portavoce grillino (anche questo ufficioso).

Stiamo parlando del giovanissimo Marco Colarossi che, in barba a tutti i regolamenti sui minori in TV, ultimamente spadroneggia sugli schermi di Urbano Cairo (che ha deciso che è più economico fare talk show politici a nastro che rimandare in onda l’esorciccio) dicendo com’è bello il M5S e come fa schifo tutto il resto… ed immaginiamo quanto ne possa sapere un quattordicenne oversize di politica e gestione della cosa pubblica.

 

No, boys, non ce la faccio, volevo prenderla con leggerezza ma semplicemente non mi viene… i grillini continuano a dare prova di balordaggine ad ogni pié sospinto e non ha neanche più senso parlarne. Vi sarete chiesti perché in queste settimane non ho più scritto, la verità è che da una parte ci sono stati articoli molto interessanti su altri temi (ed è bello imparare qualcosa di nuovo) e dall’altra parlare troppo dei grillini finisce per fargli un favore (come, per anni, s’è fatto con Berlusconi): quando non è strettamente necessario il miglior modo per trattarli e non considerarli proprio.

Detto questo non potevo non tornare sulla storia dei grillini proprio ora che si prepara il loro prossimo grande evento (e, considerando i segni, anche quello con esito più catastrofico… per Grillo) e lo faccio annunciando una cosa che probabilmente non avrete notato ma che è di una certa rilevanza: è stata ufficializzata la scelta del volto nuovo del Movimento 5 stelle, il plurifuoricorso Di Maio.

La cosa si evince dal fatto che la kermesse prevede che l’ultimo intervento sarà proprio il suo e che lui, dopo i 15 minuti in cui parlerà di “governo a 5 stelle”, passerà il microfono proprio a Grillo, che chiuderà “in bellezza”.

Ora, io non so quanta gente sarà lì al terzo giorno di manifestazione a sentirsi Di Maio dopo quarantott’ore di grillini in libertà, fatto stà che la cosa conta, esattamente come conta il fatto che sul palco interverranno più o meno tutti i parlamentari un minimo noti (da Santangelo a Crimi) ma non Pizzarotti, che probabilmente non ce l’hanno voluto (anche se sarà comunque fra i presenti “a far numero”).

Oh, siamo buoni, ci saranno anche diversi cantanti (tutti sommamente sconosciuti a parte Bennato) a tirar su il morale ma per com’è sulla carta ho idea che non sarà esattamente un successone… e no, le manifestazioni politiche non sono mai state divertenti, neppure quando a farle era il PCI che, capendo l’antifona, usava le salamelle. Qui al più ci toccheranno i salami.

 

Volendo essere cattivi si potrebbe parlare di tutti i perché di questa mia convinzione, a partire dal fatto che ‘sti qua in due anni non hanno fatto praticamente niente (né a livello nazionale né a livello locale) e però trovano il tempo di fare il M5Pride per dimostrare che sono fieri d’essere inconcludenti, e ci saranno proprio tutti, da Nogarin (che parlerà di Livorno anziché andare a Livorno a completare la giunta) alla Taverna… solo che verrebbe fuori una filippica e penso che sappiate già, a grandi linee, gli argomenti che toccherei. Per questo preferisco evitare, tanto ci siamo capiti, restiamo qui e godiamoci il flop in pompa magna.

Sarà bellissimo vederli tutti lì, intenti a fingere d’essere milioni (per disqus, 10.000 per la questura) mentre ognuno di loro, col suo ego debordante, fingerà d’essere “della ggente” un po’come i cardinali paffuti che cercano di fare “quelli del popolo” nel terzo mondo. Probabilmente ci sarà anche Colarossi a farsi le selfie con Crimi & co, e loro se lo porteranno in giro come fosse “uno importante” non rendendosi conto di quant’è sbagliato e poco edificante (oltre che controproducente) per loro stessi trascinare i bambini (consenzienti o meno) nell’agone politico.

 

Che vi devo dire ? Coprirò, nei limiti del possibile, l’evento e vedrò d’informarvi di quel che succederà in questi giorni… per intanto nelle settimane che non ci siamo sentiti vi siete persi il solito circo di uscite senza senso, figuracce assortite, parlamentari della domenica che si credono statisti, ignoranti che vogliono svelare al mondo che 2 più 2 fa 5 e non ce lo dicono più gomblotti vari… insomma i nostri soliti amici a cinque stelle.

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