Io non sono del PD

E non l’ho nemmeno mai votato, nemmeno i suoi predecessori.
Ho votato sempre e solo Italia dei Valori. Non ho le fotocopie delle schede elettorali, perchè non mi hanno fatto portare la fotocopiatrice dentro la cabina, cosa che comunque sarebbe reato (per via dei voti di scambio).

Lo dico chiaro e tondo, perchè poco fa il blogger del Fatto Quotidiano Enzo di Frenna (riconoscibile per i suoi “occhiali di bottiglia”), nei commenti del suo tragicomico articolo in difesa di Pizzarotti, mi dice questo: “Pallacorda, si vede lontano un miglia che sei del PD. O sbaglio? 😀” (cliccate per andare al commento).

Evidentemente era contrariato da questo mio sacrosanto post:

“Questa scarsa imitazione di giornalista scrive quello che ha fatto Pisapia e poi derubrica tutto a “colate di cemento e lottizzazione”.
Ma di che cavolo parla? Ha le prove che si tratta di “lottizzazione”? L’Expo è uno dei più grandi temi riguardo la città di Milano e c’è già un ritardo pazzesco. E’ ovvio che uno dei primi provvedimenti riguardi quello.

Pisapia ha fatto molto e queste sono le prove, e il giornalistoide non può far altro che insultare l’operato, altrimenti si darebbe torto marcio da solo.

Pizzarotti ha vaneggiato di essere super-efficiente e di riuscire a fare tutto molto prima e molto meglio dei partiti. E invece non ha ancora fatto assolutamente nulla.
Ma al giornalistoide non importa.

Ma che vergogna di articolo…”

Insomma, anche qui la solita storia del PD per rispondere alle critiche. E’ un comportamento veramente assurdo e per molti versi patetico che si continui in maniera così pervicace a identificare in “piddini” qualunque interlocutore che dissente.

Sarà mica un ordine di scuderia?

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