Incontri vaccinati del terzo tipo.

Nel primo pezzo da me scritto per questo blog accennavo all’approccio scientifico dei grillini/lettori del fatto/complottari. Le tre categorie sono sì distinte, ma diciamo che i tre insiemi sono così ampiamente intersecati da sembrare uguali. Vorrei quindi approfondire la Weltanschauung in ambito medico e scientifico di questa triade.
La Pravda a 5stelle dispensa perle di sapere scientifico come fosse grandine. Come già detto nel precedente “articolo” la rubrica pseudoscientifica del FQ meriterebbe un capitolo a parte, mi sto ricredendo. Necessita di un volume di aggiornamenti al pari di quelli della Treccani con cadenza quotidiana però, tanto sono produttivi gli esperti della redazione. Ma andiamo con ordine. I primi approfondimenti li dedicherò a due temi tanto scottanti quanto farlocchi. I vaccini e le emissioni elettromagnetiche dei cellulari.

 

Parte I – Tipi vaccinati.
I fatti: Nel 1998 uscì un articolo su Lancet (prestigiosissima rivista di carattere medico-scientifico) un articolo che legava l’insorgere dell’autismo alle vaccinazioni “trivalenti” (contro le malattie infantili per intenderci) prodotto da Andrew Wakerfield. Cercate su wikipedia in inglese per una esaustiva cronologia degli eventi (lo so wikipedia non è roba da scienziati, ma i fatti sono stra-noti, lì li trovati raccolti in maniera organica). Molti colleghi lo accusarono di aver manipolato i dati e di essere in malafede, poiché parecchi studi successivi smentivano il suo. Nel 2004 Lancet ritrattò parzialmente l’articolo e nel 2010 lo ritrattò completamente porgendo pubbliche scuse. Nello stesso anno al medico fu ritirata la licenza negli USA e UK. Il suo studio fu riconosciuto dalle autorità mediche come una “elaborata frode”.
La cosa peggiore è che nel corso degli anni 2000 vi fu una drastica diminuzione delle vaccinazioni in generale, con conseguenti epidemie e decessi principalmente di bambini. Al giorno d’oggi il mondo scientifico rifiuta l’ipotesi del legame tra autismo e una qualsivoglia vaccinazione. Tranne pochi eroi difensori della verità: i redattori della rubrica Scienza del FQ. E ovviamente una schiera agguerrita di lettori esperti o “cittadini informati”.
Il Fatto: Se uno digita “vaccini” in “cerca nel sito” si troverà di fronte a una marea di articoli sul tema. Do atto che uno o due sono proprio dedicati alla bufala di cui sopra, ma i restanti terabyte di roba sono puro non-sense. Provo a fare una meta-analisi dei pezzi più significativi in 4 punti:

1-c’è la sentenza di un tribunale (di Roma se non ricordo male)che stabilisce che la causa dell’autismo di un povero ragazzo sia attribuibile alla vaccinazione che effettuò da piccolo. Caspita! Se lo dice un giudice. Appunto, un giudice si affida a un perito, perito che avrebbe dovuto farsi un giretto su Pubmed (se non poteva permettersi gli articoli a pagamento poteva andare in biblioteca) o anche solo farsi venire il dubbio su wikipedia… Il lettore medio del FQ però non ha dubbi, un magistrato è “uno studiato quindi ne sa”, maledette multinazionali! Io non voglio criticare la preparazione dei giudici, ma guardate in America quanti innocenti sono stati condannati a morte o incarcerati per anni ingiustamente, non per niente esistono tre gradi di giudizio. Infatti se non sbaglio la causa è ancora aperta, ma tant’è..
2-c’è stato lo scandalo dei vaccini richiamati. Vaccini sui quali gravava il dubbio di non esere sottoposti a tutta la trafila di controlli richiesta (quindi potenzialmente pericolosi). Vero, non dovrebbe succedere. Ma l’autore si lancia in un “j’accuse” verso la nocività dei vaccini in sé. A parte che se proprio vogliamo fare i paladini della sicurezza, avrebbero potuto sparare a zero sulla Toyota che proprio in quelle settimane richiamava 7,4 milioni di veicoli difettosi, veicoli già venduti. Quindi dei vaccini non ancora inoculati sono un pericolo mortale, delle auto difettose regolarmente in circolazione, roba da nulla. Provate a cercare due righe sul tema, io non le ho trovate.
3- L’esavalente maledetto (in tre atti):
Atto I)“Vaccinazioni, lo Stato ne richiede 4 ma ne impone 6.” – Ma pensa te ‘sti medici infami che non lasciano ammalare i nostri pargoli di poliomielite o epatite in santa pace, sarà pure un mio diritto di genitore scegliere come far ammalare mio figlio, o no?
Atto II)Meno male che siamo in democrazia: “Esiste infatti il “dissenso informato”- scelta molto responsabile devo dire, non solo nei confronti del proprio bambino, ma anche nei confronti dei compagni d’asilo/scuola. E’ il modo migliore per dare il via ad epidemie. Quando eravate piccoli non ricordate che dopo il primo bambino che si prendeva l’influenza poi se la prendevano tutti? E i pidocchi? Ah già dimenticavo che Casaleggio prevede pestilenze che ridurranno ad un sesto la popolazione mondiale prima dell’avvento di Gaia.. e ci credo, con ‘sto stuolo di responsabili giornalisti scientifici..
Atto III)Niente paura: Medicina alternativa: “Protezione non garantita. E ci sono casi in cui ha portato alla morte” – e ti pareva. Perché, invece non è mai morto nessuno per complicazioni di un semplice morbillo? O di tetano? E quanti invece ne avrebbe salvati la medicina alternativa? Tra l’altro all’epoca dell’articolo campeggaiva sullo sfondo della pagina una pubblicità di una nota marca di prodotti per benessere naturali. A pensar male si fa peccato, ma molto spesso ci si azzecca…
4- La M.A. Gatti: questa è la parte più succulenta del tema vaccini. La Sig.ra Gatti è un fisico e bioingegnere esperta in, guardacaso, nanoparticelle (chiodo fisso di Grillo e come potrete appurare del FQ), ma si esprime volentieri anche in campo medico a quanto pare. Se il nome non vi dice niente ecco un promemoria: è la moglie di tale Montanari quello del microscopio elettronico regalatogli da Grillo grazie ad un autofinanziamento dei militanti/simpatizzanti. Cosa sostiene la signora: Rifacendosi (ahimè) ad un discutibile articolo di Repubblica (bello sforzo per un ricercatore internazionale come si definisce, andare a leggere la pagina “scienza” di un altro giornale) sostiene che la colpa dei tumori dei soldati non è l’uranio impoverito ma, guarda un po’, i vaccini! Tra l’altro accusando la giornalista di Repubblica di essere più realista del re e aver sposato troppo incodizionatamente la causa. Lei sì che è obiettiva, la Gatti. Ella è una scienziata e le fonti sono per lei importanti, eccole: il sito “autismoevaccini” (oh mi signur). Gestito da chi? Il marito. Poco autorevole e in odore di conflitto di interessi, penserà il lettore. Allora, per non dare spunto a feroci critiche, aggiunge il link all’agenzia del farmaco che giustamente ci avvisa che i vaccini possono avere effetti avversi… ma va? Anche i bugiardini dell’aspirina o dello sciroppo per la tosse ti mettono in guardia, ma un po’ di sano sensazionalismo per qualcosa che è assolutamente normale non guasta. Infine nell’articolo la nostra luminare auspica una santa alleanza tra scienza e informazione, per permettere ai cittadini di proteggersi meglio. Bhè la Scienza non so se lo farà, la fantascienza un’alleanza l’ha già stipulata col FQ.

Cosa dice il cittadino informato: Questo paragrafo finale potrebbe trasformarsi in un lombrosario, tanti sono gli eruditi commenti che ho letto sul tema vaccini. Essi spaziano da teorie complottistiche di ibridi umani alieni, passando per più normali accuse alle multinazionali del farmaco che ci usano come cavie o hanno come obiettivo lo sterminio dell’umanità.

Ne riporterò solo uno a memoria: “la medicina moderna ha perso umanità. Lasciamo che i nostri figli si sporchino per bene giocando felici, così i loro anticorpi si rafforzano, era molto meglio quando non ci propinavano tutte queste porcherie”.  Premesso che quando non c’erano questo genere di porcherie la gente moriva ad esempio di vaiolo. Inoltre queste porcherie sono in giro da un po’, l’antivaiolo l’ha estratto Jenner nel 1796… Inoltre, il concetto del vaccino non è poi uguale? Inoculare una quantità di agente patogeno tale da scatenare una reazione immunitaria con relativa produzione di anticorpi ma al tempo stesso innocua per l’organismo? A legger certe cose vien da pensare che il lettore medio de iFQ ama il rischio, a capodanno invece che a tombola, forse giocano alla roulette russa in famiglia. Meglio far rischiare il tetano ai bimbi che si graffiano su uno scivolo al parco giochi che una reazione immunitaria controllata operata da un medico…

Più avanti seguirà la seconda parte, per ora musica!

I commenti sono chiusi.