Il mea culpa di Favia

Ora che finalmente nel Movimento 5 Stelle si iniziava a discutere, vabbè discutere è una parola grossa, diciamo che alcuni pecoroni andavano dietro a pastore Grillo, che parlava di interviste TV come il funerale del m5s, ed altri dietro a Favia, il quale ammetteva di aver pagato come tutti gli altri e di essere intenzionato nel rifarlo, il consigliere Favia sulla Gazzetta Ufficiale del movimento, Facebook, fa un passo indietro rispetto le interviste in TV e annuncia il blocco del rinnovo del contratto con la TV locale 7Gold, allineandosi per il momento alla posizione del Patacca, in attesa di discuterne con i cittadini.

Ed ora tutti amici come prima, fino a ieri una guerra interna come il miglior pdmenoelle, dove c’era chi accusava Grillo e chi il consigliere regionale, ora invece nei commenti al post di Favia tutti che acclamano Favia uno di noi.

12 risposte a “Il mea culpa di Favia”

  1. Thalon ha detto:

    Tempo una settimana e l’affaire Favia sarà sparito dalla memoria collettiva grillina, e gli stressi grillini negheranno con veemenza che qualcuno dei loro abbia mai pagato con soldi pubblici per andare in tv.
    Ah, naturalmente ci faranno anche sapere che noi non siamo mai stati in guerra con l’Estasia.

    • ConteZero76 ha detto:

      Possiamo dire che con questo commento hai raggiunto lo ZEN assoluto.
      Un unico commento, poche parole, e non c’è nient’altro da dire… il resto è noia.

      Bravo.

  2. Caprone mantovano ha detto:

    Non ha a che fare con il post su Favia ma vorrei segnalare questo commento ad un post della Casaleggio su http://www.beppegrillo.it/2012/08/_dalla_parte_dei_magistrati_di_palermo.html#comments

    “beppe grillo & casaleggio stanno svolgendo una funzione utile al
    sistema, di fatto stanno solo cercando di arrestare la crescita del
    partito dell’astensionismo… vi inducono a partecipare alla “vita
    democratica” del paese con un mistura di show e colpi ad effetto e
    stronzate varie come i vday e i cozzaday promettendovi un mondo nuovo
    come fossero una sorta di testimoni di geova della politica (e se da
    tutto questo possono anche guadagnarci sopra con libercoli e gadget vari
    non gli si spezza certo il cuore)… vogliamo scommettere che quando
    questo loro bel movimento patinato andrà in parlamento non cambierà un
    cazzo per quanti di voi vorrebbero un cambiamento?

    ant man 20.08.12 15:12|

    Questo commento è molto votato e non ha subito la censura da parte dell’addetto e non da parte degli idioti che credono ai 5 click.
    Nonostante l’abbia più volte segnalato viene censurata la mia segnalazione: incredibbbbbile!

    • Thalon ha detto:

      Incredibile in effetti che tale commento sia ancora al suo posto, in compenso ha una sua utilità visto che se non altro qualche influencer (vedi tale Luca del 62, un fine lord inglese maestro di bon ton sempre pronto a rispondere pacatamente ed educatamente ad ogni critica a Grillo con insulti e accuse agli interlocutori di essere dei venduti pagati dal pd) ha avuto modo di guadagnarsi la pagnotta quotidiana.
      BTW, oltre all’effetto “raccatta astensionisti” non dimentichiamoci l’utile funzione “raccatta potenziali elettori di estrema destra”: non molto tempo fa Grillo dichiarò che senza il suo movimento ci sarebbe una specie di alba dorata anche qui da noi come in Grecia; non so lui, ma a me farebbe assai schifo attirare a me potenziali neofascisti…

      • ConteZero76 ha detto:

        Mi ricorda Arma Letale (uno dei tanti) in cui il tipo sotto protezione ricordava a Danny Glover e Mel Gibson l’importanza dell’essere f.d.p., perché (sosteneva) se non lo fosse lui sarebbe toccato agli altri.
        Lo scambio di battute finiva con un “grazie per essere un f.d.p. al posto mio” e lui “dovere”.

    • Antonio Inoki ha detto:

      Si ricollega a quanto scrivi la ‘funzione’ del m5s secondo quanto Daniele Ciolli scriveva in un articolo qualche tempo fa, prima che il clamore accompagnasse qualsiasi berciare del Patacca così come avviene adesso:

      E’ chiaro che in un clima di sfiducia politica popolare come quello attuale, personaggi e slogan “antipolitici” fanno effetto non poco sulla gente comune. Al di là di questo, però, Grillo non ha una linea programmatica per governare. Grillo attacca furbescamente i mali prodotti dal sistema capitalista, ma si guarda bene dal citare i veri centri nevralgici che condizionano il mondo tra cui i la grande finanza e le grandi banche (Goldman Sachs, City group, Jp morgan, Bnp, Deustche Bank …), le grandi multinazionali petrolifere (Shell, Exon, Chevron, Bp,Total, Repsol …), l’imperialismo militare di Washington e della Nato…

      Insomma non sarebbe necessario per la guida di un Paese un partito politico e basterebbe un autogestione popolare. Grillo ….rappresenta una valvola di sfogo per persone che non ce la fanno più senza lavoro o diritti sociali, oberati da tasse e debiti. Persone che anziché ribellarsi al vero potere dominante, seguono questo show-man credendo ancora di poter cambiare le cose attraverso il parlamentarismo, i referendum, modificando le istituzioni del grande capitale e delle banche. Beppe Grillo, in sintesi, potrebbe presto rivelarsi quale utile strumento di distrazione delle masse, funzionale ai poteri forti.

      Si ottengono due risultati: a) incanalare la protesta su binari meno pericolosi b) rendere il paese ingovernabile politicamente se non tramite un governo di emergenza.

      • ilmiocuoreasansiro ha detto:

        condivido (aggiungo per la j.p. morgan non si pronuncia per ovvi motivi)

      • Pallacorda ha detto:

        So di essere bastardo, quindi non stupirà il mio commento che segue.
        Riguardo l’imperialismo: ricordiamo dalla Storia che l’Impero Romano è crollato quando ha smesso di uscire dai suoi confini in maniera iper-aggressiva (il cambio di armamento e strategia da aggressivo a difensivo è notevole) per legnare chi stava fuori 😛

        Datemi pure dell’imperialista filo-medievale, eh, però io non mi lamento XD

        Riguardo la distrazione di massa, non saprei.
        L’intento di costruire un partito “dal basso” è sicuramente un’impresa notevole e positiva, e non credo che ci sia molto di che “ribellarsi” con… la forza?
        Il fatto è che parlamentarismo e democrazia sono l’unico modo per cambiare (lentamente) le cose che non vanno.
        Ricordate che le due più grandi, “popolari” e violente rivoluzioni della Storia, Francese e Russa, sono finite con due dittature (e che dittature) proprio perchè hanno ribaltato così velocemente e violentemente il potere (cattivo e spregevole) da creare un vuoto così grosso da poter essere riempito solo da un dittatore 😉

  3. ConteZero76 ha detto:

    Non c’entra nulla ma lo posto qui lo stesso…

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/08/20/palermo-azzerata-squadra-antimafia-e-anche-in-procura-arriva-turnover/329692/

    …IfQ peggiora, mi hanno censurato decine di commenti IN UN UNICO ARTICOLO solo perché faccio presente che i turnover sono cosa normale…

    Stranamente hanno censurato anche quello dove facevo notare il piglio leggermente dietrologico di chiamare le sezioni “& qualcosa” (tipo “Sport & Miliardi”).

  4. Caprone mantovano ha detto:

    Raga, credo che il Movimento 5 Stelle sia stato accontentato dalla stessa Casta tanto odiata.
    Come tutti sanno il M5S rifiuta i contributi elettorali, quelli per cui si votò un referendum apposito poi raggirato, ma non rifiuta altro tipo di denaro comunque pubblico.
    Ed ecco la notizia:

    HA RAGIONE LA MERKEL: UN PAESE DA COMMISSARIARE – DIMEZZATI I
    RIMBORSI AI PARTITI? SI FA FESTA CON I “CONTRIBUTI AI GRUPPI CONSILIARI”
    – OGNI REGIONE SPENDE MILIONI DI EURO PER CAPIGRUPPO, CONSIGLIERI,
    STAFFISTI E COLLABORATORI – IL RECORD AL LAZIO DELLA SDE-RENATA
    POLVERINI: 15 MILIONI L’ANNO! – PIOGGIA DI SOLDI IN LOMBARDIA, VIRTUOSA
    L’EMILIA ROMAGNA – CALABRIA, ABRUZZO, BASILICATA E CAMPANIA NON
    FORNISCONO I DATI ALLA FACCIA DELLA TRASPARENZA…..