Il Grillo OGM e l’esorcista di pannocchie

Appare sul blog di Beppe Grillo un articolo sugli OGM. Ovviamente contro gli OGM, altrimenti che gusto c’è?
O meglio: altrimenti, come si mantengono i voti dei complottisti da tastiera in stile Giulietto Chiesa & Co.?

E allora la “parola da passare” ci arriva da tale Giuseppe Altieri, che di mestiere fa l’ “agroecologo”. Che mestiere sarà mai? Beh, considerato che l’ “operatore ecologico” è lo spazzino, l’ “agroecologo” a occhio sarà uno zappatore. Ha tutti i titoli per parlare di Scienza sul blog di Grillo quindi, che dell’incompetenza ne ha fatto una bandiera.

La presentazione ci mostra tutta la sua esperienza: “Da circa 18 anni mi interesso delle problematiche collegate alle OGM e alla agricoltura biologica e da oltre 27 di inquinamento dei pesticidi in agricoltura e quindi della sostituzione con la agricoltura biologica”.
Un po’ come dire “da vent’anni mi interesso delle parti basse femminili e di come utilizzarle al meglio”, che purtroppo però non equivale ad essere ginecologo. Non so se mi spiego.

Completato l’identikit del millantatore di esperienze mistiche, si passa al sodo con le prime affermazioni che già mettono in chiaro che non si fanno sconti a nessuno: Gli OGM sono organismi che non esistono in natura, creati in laboratorio modificando il DNA di alcune specie introducendo pezzi di DNA, chiamati costrutti transgenici derivanti da altre specie viventi. Completamente innaturali. Significa creare sostanze incognite imprevedibili e sconosciute dalle conseguenze pericolose per la salute”.

Tutto chiaro, ma già da questa affermazione si capiscono sia l’ignoranza che la probabile malafede del soggetto. Cavolo, chissà cosa penserà questo tizio del famoso grano Creso, prodotto dall’irraggiamento con raggi X, un po’ come Hulk.
O cosa penserà delle mele, dei pomodori, di tutto ciò che viene coltivato al giorno d’oggi.

Tutto innaturale, tutto modificato geneticamente. Senza contare ibridi, innesti e altre diavolerie sataniche usate nei millenni per produrre organismi innaturali, incognite imprevedibili e sconosciute dalle conseguenze pericolose per la salute come le pesche.
Le pesche? Sì, le pesche! Da wikipedia: “La coltivazione del pesco di solito viene avviata partendo da piante già innestate di un anno di età (astoni), acquistate presso i vivaisti. Tuttavia è possibile riprodurre questa pianta attraverso il seme anche se la qualità dei frutti sarà piuttosto imprevedibile”.

Innestate! Oh mio dio, vogliono modificare geneticamente le pesche per controllarci la mente! Magari gli USA le microchippano pure! Mettetevi subito uno scolapasta in testa per proteggervi!

Già qui potremmo fermarci, perchè un personaggio simile è probabilmente già stato colpito da svariate ordinanze restrittive che gli impediscono di avvicinarsi a qualunque luogo contenga anche minime tracce di cultura. Per questo infatti lo troviamo dov’è ora, evidentemente.

Non pago, l’esperto di innaturalità e immonde creature del demonio ci arringa ulteriormente, rincarando la dose e passando addirittura agli assoluti: Gli OGM sono pericolosi, intrinsecamente pericolosi per la salute, e contaminano l’ambiente in modo irreversibile. Non è soltanto la semina che contamina l’ambiente, ma anche l’importazione, perché se noi importiamo 60 OGM per alimentazione di animali o anche esseri umani, la cui innocuità è tutt’altro che dimostrata (ci sono sempre più studi indipendenti che ci dimostrano che gli OGM sono pericolosi)…”.

Non solo gli OGM sono pericolosi, quindi, ma lo sono intrinsecamente! Ovvero: non esiste un OGM buono. E le pesche? Malvagie pure loro. E tutto il resto, direte voi? Beh, c’era nel paleolitico? No? E allora è malvagio pure tutto il resto.
Perciò è chiaro che dobbiamo appellarci alla purezza genetica: qualunque traccia di OGM è pericolosissima, perchè diffondono il loro DNA satanico. Solo piante ariane nei campi ariani! Al rogo tutte le altre!

Poco importa se la Spagna coltivi felicemente centinaia di migliaia di ettari di OGM, poco importa se le notizie di pericolosità, sia fisica che morale o economica, siano delle bufale, magistralmente descritte dal bravo Bressanini (sul blog che aveva in quel quotidiano grillino su cui si è rotto di scrivere).
Quello che conta per lo zappatore è che “la loro innocuità è tutt’altro che dimostrata”. Perchè tutti sanno che in ogni processo che si rispetti non è il magistrato a dover dimostrare la colpevolezza di qualcuno oltre ogni ragionevole dubbio, ma è l’imputato che si deve discolpare da qualunque accusa, fantasiosa o infondata che sia e, se per caso non ce la fa, finisce in galera.

La logica all’incontrario continua: “Dobbiamo applicare il diritto costituzionale e dire che per il principio di precauzione gli OGM fino a che non è dimostrato che siano innocui non possono essere né coltivati, né importati in Italia”.
L’esorcista di pannocchie però o ignora o sa perfettamente (e in quel caso è in malafede) che non è possibile provare un negativo: è possibile provare qualcosa di positivo (qualcosa fa male), ma non è possibile provare un negativo (qualcosa non fa male), perchè è sempre possibile trovare un pelo nell’uovo.
Esempio: voi bevete acqua ogni giorno, pertanto dite che “non fa male”. Ma se bevete acqua ogni giorno per duecento anni? Potete provare che non fa male? No, ovviamente non potete, ma se io sono pazzo o in malafede posso usare questa argomentazione folle per vietare l’acqua, esattamente come questo tizio vuole fare con gli OGM.

Questo concetto ce lo spiega efficacemente il Dottor Culocane, collega del Don Chisciotte anti-OGM.

Ovviamente c’è anche un discorso molto importante: parlando di “OGM” in generale, si mettono nel calderone “tutte le specie viventi che possono essere modificate”, ovvero “tutte le specie viventi”.
Il problema è che dire “ci sono funghi velenosi” non significa “tutti i funghi sono velenosi” e men che meno significa “tutti gli esseri viventi sono velenosi”. Così dire “un mais OGM è velenoso”, non significa “tutti i mais OGM sono velenosi” e men che meno “tutti gli OGM sono velenosi”. Oltre al fatto che nessun mais OGM a scopo commerciale è mai risultato velenoso, a quanto ne so.

Questo che abbiamo visto è tipicamente un non sequitur logico (ovvero non c’è relazione causa-effetto nè implicazione di nessun tipo), che però fa presa sugli individui senza capacità logiche, o con le suddette ottenebrate da ideologie precotte e diffuse a scopo di marketing.

Per fare maggiore presa, il Nostro passa agli slogan e agli assoluti, che ben sa essere efficaci sugli adepti: “Tolleranza zero!”.
“Non ci devono poi essere soglie di tolleranza nei confronti di sostanze pericolose per la salute. Ci sono categorie sociali più deboli, i bambini, le donne in cinte, i malati, sottoposti a residui chimici come pesticidi negli alimenti, OGM e tantissime altre sostanze che nel loro insieme hanno un effetto che si chiama ‘concausa aggravante di pericolo grave per la salute’“.
Ovvero, senza averci citato alcun articolo scientifico, senza averci fatto un esempio di OGM problematico, senza averci citato alcuna sostanza nociva per l’organismo che un qualunque OGM abbia mai prodotto o secreto, ci paventa il rischio di morte per donne e bambini.
Ovviamente è inutile per delle persone intellettivamente normodotate un mio commento su questo passaggio. Mi limito a richiamare l’articolo di Bressanini sulle “Bugie nel Carrello”, che consistono esattamente nelle stesse tecniche usate dallo sciamano scaccia-OGM qui citato.

La filippica anti-OGM continua con i soliti strali lanciati contro le malvagie multinazionali, la vera verità che non ci raccontano, la globalizzazione cattiva, la fame nel mondo colpa dei ricchi che complottano, e altre amenità evergreen in quegli ambienti.
Ovviamente sono consapevole del fatto che il mio tralasciare questa parte farà dire a qualche complottista che “tarlassci l’argomnto perkè nn sai ke rispondere, sei pacato dal Bimbenberg!”, ma anche in questo caso mi appello all’inutilità di commenti nel caso di normodotati cerebrali.

Insomma, la solita bufala anti-scientifica, propagandata come verità dal “testimonial esperto scomodo che ti rivela la verità che i poteri forti e le multinazionali non vogliono farti sapere”.

Concludiamo con dei bei ricordi dei vecchi tempi.

Ah, le bufale d’annata.

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