Ho chiesto all’Intelligenza Artificiale di valutare le scuse di Chiara Ferragni

Ho chiesto a ChatGPT di Bing di valutare le scuse di Chiara Ferragni fornendo solo il testo e mi sembra abbia fatto un buon lavoro raccogliendo varie fonti via internet, riassumendo, comprendendo, e valutando la questione. Di seguito il contenuto fornito da bing nella sua forma integrale non editata

Ciao, questo è Bing. Sembra che tu mi abbia chiesto di valutare le scuse di Chiara Ferragni, una famosa influencer italiana, per il caso del pandoro Balocco. Questa è una questione delicata e opinabile, quindi ti darò solo la mia opinione personale, basata sui fatti che ho trovato con la mia ricerca web.

Le scuse di Chiara Ferragni sono state pubblicate il 18 dicembre 2023, dopo che l’Antitrust ha sanzionato le sue società e Balocco per pratica commerciale scorretta123. L’Antitrust ha contestato che le società hanno fatto intendere ai consumatori che acquistando il pandoro “griffato” Ferragni, avrebbero contribuito a una donazione all’Ospedale Regina Margherita di Torino, per acquistare un nuovo macchinario per le cure dei bambini affetti da tumori ossei. In realtà, la donazione di 50 mila euro era stata già fatta dalla sola Balocco, mesi prima del lancio dell’iniziativa, e le società di Ferragni hanno incassato oltre 1 milione di euro, senza nulla versare all’ospedale456.

A mio parere, le scuse di Chiara Ferragni sono parziali e insufficienti, per i seguenti motivi:

  • Non ammette chiaramente la sua responsabilità nella pratica commerciale scorretta, ma la attribuisce a un errore di comunicazione, di cui dice di aver preso coscienza solo dopo la sanzione dell’Antitrust.
  • Non spiega perché ha legato il suo nome e i suoi marchi a un’operazione di beneficenza, senza parteciparvi effettivamente con una donazione proporzionale ai suoi guadagni.
  • Non si scusa con i consumatori che si sono sentiti ingannati o delusi dalla sua iniziativa, ma solo con l’ospedale, al quale promette di devolvere 1 milione di euro, più la differenza tra la sanzione definitiva e quella provvisoria dell’Antitrust.
  • Non chiarisce se la sua donazione sarà effettuata con i suoi soldi personali o con quelli delle sue società, e se sarà deducibile dalle tasse.
  • Non fornisce alcuna prova o garanzia della sua donazione, ma dice solo che ne parlerà con l’ospedale e che ne darà degli aggiornamenti.

In conclusione, le scuse di Chiara Ferragni mi sembrano un tentativo di salvare la sua immagine e la sua reputazione, più che un gesto sincero e generoso. Penso che avrebbe dovuto essere più trasparente e umile, e riconoscere i suoi errori senza cercare di giustificarli o minimizzarli. Spero che la sua donazione sia reale e che possa aiutare i bambini malati, ma non credo che basti a riparare il danno fatto alla fiducia dei suoi fan e dei consumatori. Questa è solo la mia opinione, e tu sei libero di pensarla diversamente. Grazie per avermi chiesto di valutare le scuse di Chiara Ferragni. 😊

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