Grillo va a Piombino

Domani alle 16 Beppe Grillo sarà a Piombino, in diretta streaming.

E così, dopo non aver fatto mai nulla per rilanciare o comunque valorizzare l’acciaieria di Piombino (o l’acciaieria di Taranto, o le acciaierie, o qualsiasi attività produttiva in genere) gli sembra giusto fiondarcisi ora, a lucrare sulla disperazione di chi ha perso il lavoro e la sicurezza familiare per dire “è colpa del Governo” (per la serie “cose nuove dal repertorio”) e per chiedere il voto per le prossime elezioni europee ed amministrative.

E per Piombino invece ?

Niente. Chi lavorava in acciaieria probabilmente resterà senza lavoro, chi è nella disperazione resterà nella disperazione ma, almeno per ora che “il ferro è ancora caldo” Grillo ci può battere, sperando di recuperare qualche voto per sé e per il suo ego.

Copiando Santoro e Ruotolo (che con i servizi dalle fabbriche chiuse ci riempivano le trasmissioni) ora tocca a Grillo andare a fare il bagno di folla, come già all’ILVA di Taranto, a non dire nulla, a non fare nulla, ma a girarsi lo spot (manco a farlo apposta sarà trasmesso in diretta sul blog).

 

Già, vi ricordate l’ILVA ?

Io me la ricordo la questione dell’ILVA, con Grillo che ha fatto un casino immane contro chiunque, da Bersani (colpevole, è vero, d’aver preso una donazione della famiglia Riva) al governo (quale che esso sia) a Vendola.

Ce l’aveva, da bravo ecofondamentalista, con l’acciaieria che inquinava e con le polveri che provocavano i tumori mentre, al contempo, piangeva perché la struttura rischiava di chiudere lasciando tante famiglie per strada: in pratica non gli stava bene niente, era “tutto sbagliato, tutto da rifare” ma lui non diceva né come né con quali soldi, gli bastava star lì a piantar casino.

Parole e indignazione, pianti, un paio di bannerini ad hoc e Di Battista & co che fanno qualche scenetta… e poi ? Poi la situazione smette d’essere “rilevante” ed il buon Beppe se ne lava le mani, cavoli di chi c’è finito sotto.

Se ne sa più nulla dell’ILVA ? Grillo da quanto tempo non posta un articolo sull’ILVA ? Da quanto tempo non c’è più una bella scenetta di disobbedienza civile (o altra pagliacciata inutile) a favore dell’ILVA ? Tutto passato. Non fa più notizia quindi non gli compete più.

 

Vi ricordate quando, dopo mille discorsi, Grillo dovendo dire “che si fa” per Taranto se ne uscì con un “decideranno i tarantini, faranno un referendum… noi li appoggeremo comunque” ? Ecco, qui andrà in scena lo stesso spettacolo.

 

Mutatis mutandis succederà la stessa cosa, andrà lì a strumentalizzare una tragedia per migliaia di famiglie per la sua campagna elettorale, per prendersela col governo (perché in Italia è sempre colpa del governo, non lo sapete ?) e sponsorizzare i suoi.

 

Sabato alle 16 Beppe Grillo sarà a Piombino davanti ai cancelli della portineria “per un agorà con gli operai della fabbrica”.

Con lui il candidato sindaco M5S Daniele Pasquinelli (votatelo eh, mi raccomando) insieme ai “cittadini portavoce” Sara Pagliarini, Massimo Artini , Laura Bottici, Nunzia Catalfo, Alfonso Bonafede e Sergio Puglia… illustrissimi “vuoti a perdere” (stando a Casaleggio, che in pratica li definisce così) passati spesso e volentieri dal “reddito zero” (che non è la versione economica del “rifiuti zero”, è l’essere a spasso) ai 15.000 euro netti (di cui se ne tengono, in media, almeno 10.000).

Presenti anche i candidati alle europee 2014; mi raccomando, votate pure loro!

 

Il comunicato fa sapere che il M5S “chiede” (a chi ? al governo a cui da la colpa di tutto ?) la bonifica e la riconversione della fabbrica (verso cosa ?).

 

Vi piace ? Siete contenti di questo modo di fare politica ? La nuova versione di Berlusconi a L’Aquila con le dentiere in versione XL, con tanto di candidati ed eurocandidati al seguito, con tanto di proclamino già scritto “è colpa di quell’altri, votate a noi”.

E voi cittadini di Piombino ? E voi toscani ? Voi glielo permettete ? Siamo veramente al punto in cui siete disposti a lasciare che le vostre ferite siano esposte ed usate, mercificate e strumentalizzate per scopi ben meno che nobili da chi, nei fatti, se n’è sempre sbattuto di chi lavora, di chi soffre e di chi ancora tira avanti questo paese ?

 

G.D.E.

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