Presentazione del libro di Federico Mello

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    Anonimo
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    Il 20 marzo si è tenuto un incontro a una Feltrinelli di Roma per promuovere il nuovo libro di Federico Mello, “il lato oscuro delle stelle”. Hanno partecipato i giornalisti Antonino Monteleone (grillino convinto, ex dipendente di Casaleggio), Valentina Petrini e Luca Rosini (che ha fatto un po’ da moderatore).
    Il video è piuttosto lungo (un’ora e quaranta minuti).

    Vi segnalo i punti salienti, alcuni estremamente interessanti:

    – Fino al 23′ Mello parla del libro. Critica abbastanza duramente (ma non troppo) Grillo, le contraddizioni del m5s l’illusione del mito della rete libera, democratica e affidabile.
    – da 25′ a 47′ Antonino Monteleone: parla della sua esperienza con Casaleggio e col Movimento del quale è convinto sostenitore. Si sforza di essere anche critico su certi aspetti ma proprio gli riesce male.
    –  da 50′ a 54′: MOMENTO CLOU. Ascoltate attentamente. Interviene una ex-grillina, tale  Stefania Qualcosa, racconta le sue perplessità sulle procedure per votare alle parlamentarie (per esperienza diretta). Inoltre racconta un po’ i meetup e come funziona la “moderazione” e la “libertà di parola”. Stefania: Caprona subito! Una di NoI! Sulla difficoltà di accedere al diritto di voto ho letto per le buffonarie vi segnalo anche questo http://www.facebook.com/EleonoraBechis/posts/359579297486664 e i messaggi di Tina F. Insomma, forse è presto per parlare di chiara mancanza di trasparenza, ma sembra pacifico che il sistema che stanno adottando è assolutamente inadeguato per una forza che si definisce democratica.
    – Da 1:01′ a 1:05′: la Valentina Petrini riceve un sms su una votazione tra i senatori grillini per graziare i dissidenti. (Voi ne sapevate qualcosa?) Poi inizia a lamentarsi (la questione verrà sviscerata più tardi) del trattamento di Grillo nei confronti della stampa italiana.
    – 1:18′: Monteleone si prodiga in una serie di amenità. 1. Il PD revocò la tessera del PD a Grillo con la scusa pretestuosa di essere “contrario ai principi del PD”. Regola, questa, assente dallo statuto PD. COMPLOTTO!!! (Ad esempio, spiegatemi perché non mi hanno ammessa al club dei guidatori virtuosi. Ok, ho tamponato quattro macchine dall’inizio dell’anno, ma non è scritto da nessuna parte che questo mi preclude l’accesso al club! COMPLOTTO). 2. “Quella che voi chiamate epurazione in realtà è diffida all’uso del marchio”. 3. L’azienda che commercializzava in Italia la Biowashball è fallita, quindi non è vero che Grillo le ha fatto pubblicità. (Tuttavia l’azienda svizzera che la produce è ancora attiva e operante stando al loro sito…)
    – dal 1:24′ in avanti: Mello parla di altre contraddizioni del Movimento e riflette sul rapporto Grillo/Casaleggio. Il primo sarebbe un ottimo interprete ma non è mai stato un grande autore, e quindi è presumibile che le idee forti siano di Casaleggio, le vaccate che fanno scalpore e scandalo (tipo quelle sulla mafia) sono invece di Grillo che non ci pensa più di tanto prima di aprire la bocca. Poi ci sono alcune considerazioni sul rapporto di Grillo con la stampa. Petrini: parla solo con la stampa estera perché questi non conoscono a fondo la situazione italiana e gli aspetti controversi del Movimento quindi non faranno mai domande veramente scomode. Rosini: Alba Dorata aveva un buon rapporto con la stampa estera e pessimo con quella greca. Un giorno però la BBC ha girato un servizio sul lato violento di Alba Dorata e da allora non parlano più con nessuno. Quindi ipotizza che qualora un giornalista straniero dovesse fare qualcosa che a Grillo non piacerà, anche i contatti con la stampa estera cesseranno. (non ne sono convinta. Se la stampa di tutto il mondo fosse marcia e cattiva non avrebbe lo stesso gusto prendersela con quella italiana; cioè, al Movimento credo che siano necessarie le dicotomie buoni/cattivi; noi/loro; buoni/kasta; in-Italia-fa-tutto-schifo/all’estero-va-tutto-bene).
    – 1:37′: come ho già segnalato al buon Arpac, Valentina Petrini esorta gli elettori m5s ad accogliere l’invito di Grillo il quale durante lo Tsunami Tour ha detto che l’elettore non deve essere passivo, ma vigilare sul m5s ed essere critico. Ok, noi magari non abbiamo votato m5s, ma siamo comunque cittadini, no? Quindi Beppe vuole che noi andiamo sul suo blog a dirgli come la pensiamo e a “trollare” allegramente!

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