Eppur la Agnoletto c’era…

Il sindaco di Mira Alvise Maniero revoca le deleghe all’assessore Roberta Agnoletto.

Lei dice di essere stata allontanata perchè incinta, il sindaco risponde che “era poco presente”.

Parafrasando la famosa frase attribuita a Galileo, ci viene da rispondere “eppur la Agnoletto c’era”, come è possibile vedere sullo stesso sito del Comune di Mira, consultando i rapporti di presenza alle sedute.
Per comodità, facciamo il confronto Maniero-Agnoletto

Secondo trimestre anno 2012
Maniero 5
Agnoletto 6

Terzo trimestre anno 2012
Maniero 14
Agnoletto 12
ma Claut Luciano 11

Quarto trimestre anno 2012
Maniero 16
Agnoletto 12
12 sedute è però pienamente nella media del consiglio comunale, come è possibile verificare dai molti numeri a una sola cifra.

Insomma, dati alla mano, sembra che la versione del sindaco scricchioli un po’.

PS: grazie della segnalazione all’utente Adriano Costa.

Aggiunta! Integro il post copiando pari pari il commento dell’utente AlterEgo, che ci dice cose interessanti nei commenti di questo stesso articolo.

Le voci da dentro il comune dicono un’altra cosa.

E cioè, che il motivo della rimozione è tutto legato a uno scontro di potere interno agli amministratori: da una parte il “cerchio magico” attorno a Maniero, costituito dalla presidente del consiglio comunale (e ambasciatrice) Giuliato, da un altro paio di assessori (Crivellaro e Claut) e da qualche altro consigliere comunale “fedele alla linea”, dall’altra tre assessori “non allineati” (Agnoletto, Gatti e Vanin).

Il conflitto tra questi due gruppi, a quanto dicono le fonti ben informate, sarebbe già da tempo molto evidente, anche fuori delle porte chiuse della giunta.

E il cerchio magico aveva deciso di procedere a un’epurazione progressiva, per ristabilire l’identità di vedute e l’unità di comando.

Hanno commesso soltanto l’errore di cominciare con l’Agnoletto, utilizzando la maternità come un argomento persuasivo per farle fare, “di spontanea volontà”, un passo indietro.

Quindi è paradossalmente vero quello che sostiene Maniero, che “la maternità non c’entra nulla”. Non se l’erano neanche posto il problema, gli sembrava una buona scusa, anche per l’opinione pubblica. E non avevano messo in conto che l’Agnoletto facesse resistenza.
E non c’entra niente anche la questione della disponibilità di tempo (v. ad esempio il fedele Claut, professionista più assente degli altri).

Ora, nella baraonda provocata dalla reazione, Maniero e il suo manipolo hanno pensato di confondere le acque sulla questione maternità, troppo sensibile, accelerando con l’epurazione degli altri due eretici:

http://nuovavenezia.gelocal.it…

I due intanto stanno cercando di sottrarsi alla stampa, per non essere costretti a dire come stanno le cose realmente e per non finire lapidati, o impalati, prima del 25 febbraio dai fanatici.

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