Camminando per le strade di San Francisco

La nascita della comune

Charles Manson a 33 anni esce di prigione. Si dirige a San Francisco. Siamo nella primavera del 1967, precisamente ad Aprile, quando, appena un mese dopo la sua scarcerazione, incontra per la strada Mary Brunner. Tecnicamente ha inizio da questo momento l’avventura di quella che sarà chiamata la Famiglia Manson. Mary, 24 anni, abita nel quartiere di Haight-Ashbury e lavora come bibliotecaria all’ università di Berkeley. Una vita tranquilla fino a quel momento. Manson si trasferisce nell’appartamento della ragazza che nel frattempo ha lasciato il suo lavoro e i due diventano amanti. Girando senza meta a bordo del famosissimo Volkswagen Transporter T1 incontrano altre due ragazze: Lynette Fromme e Susan Atkins, entrambe di 19 anni. Quest’ultime, a differenza di Mary, avevano già fatto vita “di strada“. Lynette già all’età di 15 anni faceva uso di droghe. Riuscì comunque a diplomarsi ma dopo una lite con i genitori scappò di casa a 18 anni. Susan, che ebbe un’educazione cattolica, a 16 anni abbandonò la scuola e andò a vivere a San Francisco dove lavorò come cameriera in un albergo. A 18 anni fu trovata all’interno di un auto rubata insieme a dei suoi amici e si fece 3 mesi di prigione. Quando uscì, trovò lavoro come ballerina in topless in un locale notturno e cominciò a far uso di droghe pesanti.

(Volkswagen Transporter serie T1)

Arriva l’estate. E’ l’estate del 1967. La summer of love. A questo punto il gruppo è del tutto indistinguibile dagli altri gruppi hippie che si formavano in San Francisco. Predicano anche loro amore libero, pace e l’utilizzo delle droghe — in special modo l’LSD — per “espandere” la coscienza. Questo all’apparenza. Perchè cosa pensasse all’epoca “Charlie” e cosa avesse in mente di fare non lo sappiamo. In questo secondo giro il gruppo si allarga ad altre persone che diventeranno note: Patricia Krenwinkel, Paul Watkins, Bobby Beausoleil, Catherine Share e Leslie Van Houten.

Il gruppo diventa una “famiglia” e si allarga sempre di più fino a contare un centinaio di persone. C’è da dire che comunque nel tempo molte di queste abbandoneranno la comune.

Il vecchio T1 è sostituito da un autobus scolastico dipinto di nero e Manson cerca un luogo stabile dove poter stabilirsi. Viene scelto lo Spahn Ranch, una vecchia location utilizzata per sceneggiare film western. Il proprietario è il quasi cieco George Spahn, 80 anni, che concede l’utilizzo del ranch in cambio di piccoli lavori di manutenzione e — secondo quanto verrà fuori durante gli atti dei vari processi — favori sessuali.

Tra gli ultimi stravaganti personaggi (ma non ultimi come importanza come si vedrà durante gli atti processuali) a unirsi ci sono Tex Watson e Linda Kasabian. Il primo frequentava la chiesa metodista ed era un ex studente liceale e atleta del Texas. Cominciò a lavorare per la compagnia aerea Braniff International e, durante un viaggio, incontrò alcune ragazze della famiglia Manson. Dopo poco tempo decise a 24 anni di unirsi alla comune. La seconda lasciò casa sua a 16 anni, e dopo un fallimentare matrimonio, a 19 anni si risposò ed ebbe una figlia. A 20 anni, dopo essersi nuovamente separata, si unì alla comune portando nel ranch la figlia.

(La comune all’interno dello Spahn Ranch)

Siamo all’inizio del 1969 e la comune è oramai stabile nel ranch. Non sono ancora stati compiuti delitti di sangue. Il primo delitto di un certo rilievo che la famiglia compie (e di cui siamo a conoscenza) è datato primo Luglio 1969: Charles Manson spara contro Bernard Crowe, un noto spacciatore afroamericano. Ci sono almeno due altri eventi (non criminosi) importanti da segnalare in questo primo periodo: la nascita del figlio di Manson avuto con Mary Brunner. Il figlio sarà poi dato in affidamento ai nonni materni dopo una battaglia legale. Il secondo evento è molto importante per la psiche di Manson, visto che si vedeva come nuovo profeta-cantante e voglioso di “sfondare” come cantautore. Patricia Krenwinkel ed Ella Jo Bailey, due apparteneti alla comune della famigla Manson, viaggiando in autostop vengono caricate da una stella della musica: Dennis Wilson, il batterista dei Beach Boys. In seguito Manson cercherà in tutti i modi di promuovere la sua muscica tramite questo aggancio.

Come si arriverà a creare dei killers da una comune hippie? Semplice: non si può. La si deve prima “trasformare” in una setta. Non sappiamo se era nei piani originali di Manson — probabilmente no — o se la strampalata teoria della guerra tra “razze” si verrà a costruire nel tempo — molto più credibile — ma sappiamo che questa “trasformazione” poteva avvenire principalmente solo se il leader era sufficientemente carismatico e la “platea” facilmente manipolabile. Fattori presenti e facilmente individuabili nell’isolata comunità di Manson.

Guardate ad esempio questi due video (traduco molto liberamente perchè l’importante più che le parole sono gli atteggiamenti diversi dei due).

– Il capo. Sicuro, aggressivo, che in pratica dice: “Non ho mai detto a nessuno di fare quello che non volevano fare. Quello che hanno fatto è perché lo volevano fare. Se vogliono uccidere sono affari loro, sono un ribelle, non un insegnante per bambini”.

 

(Charles Manson)

– La discepola. Dolce, spaurita. Di certo molto problematica. A 15 anni cominciò a far uso di LSD. Cercò numerose volte di scappare da casa e a 17 anni rimase incinta ma abortì. A 19 anni si unì alla comune di Manson. Dice: “Era una persona dominante. Alle volte era carino, alcune volte no ma era l’unico che dava l’impressione di sapere quello che faceva. Quando eravamo in acido lo ascoltavamo. Non ci comandava di fare delle cose ma ce lo suggeriva. Però il problema era che se non seguivamo i suggermimenti non entravano nelle sue grazie”.

 

(Leslie Van Houten)

Controllo della mente, isolamento, abuso di LSD. Insomma il lupo e l’agnello.

L’aspetto sociale americano

E’ improponibile avere un’ idea dell’evoluzione della comune di Charles Manson e della sua peculiarità se ci si astrae completamente dall’aspetto sociale di quegli anni in USA. I sommovimenti culturali e politici erano molti e diversi tra di loro ed è impossibile riassumerli qui. Li tratterò in maggior dettaglio nel prossimo articolo. Adesso si può aggiungere che i movimenti di protesta non si esaurivano con la controcultura hippie ma aveva varie forme: la lotta strettamente politica dei movimenti per i diritti civili, il movimento nero black panther, le divisioni all’interno del partito democratico. Inoltre fu un periodo di omicidi politici. I fratelli Kennedy, Malcom X, Martin Luther King. Per non parlare della guerra in Vietnam.

Questi argomenti, come ho scritto prima, saranno trattati nel prossimo articolo ma possiamo già dire, a titolo di esempio, che il primo atto criminale di Charles Manson, con il tentato omicidio di Bernard Crowe, si inserisce perfettamente nel contesto sociale di tensioni razziali del tempo e favorirà l’accettazione da parte di molti componenti della comune della teoria chiamata helter skelter.

I commenti sono chiusi.