Stavolta Grillo ci sorprende, e finalmente una volta tanto è coerente.
Dice che “pagare per andare in televisione è come pagare per andare al proprio funerale“. Sentito Favia? Mi sa che qualcuno non ha gradito il tuo elenco numerato delirante.
Aggiunge alla fine “I soldi pubblici e il M5S sono inconciliabili. Per questo proporrò a tutte le prossime liste regionali, prima di presentarsi, di impegnarsi a restituire alla Regione, o a un istituto di pubblico interesse regionale, la differenza tra lo stipendio percepito e quello regionale.”
Ohibò, ma allora tutti quelli che invece versano i soldi nelle casse del Movimento sono ladri? Interessante, perchè allora lo sono tutti, nessuno escluso.
Vedremo come il Movimento prenderà questo nuovo messaggio.
Per ora possiamo ammirare i commenti sul Fatto Quotidiano alla notizia, che ormai stanno diventando sempre più un esperimento sociologico di come nascono le dittature e di come si possa annullare il senso critico negli esseri umani.
Prima gli adepti si sperticano a difendere Favia, poi sostengono Grillo in tutto e per tutto, il che però significa andare contro Favia. E non vedono la contraddizione.
Anzi, acquistano rabbiosità nell’insultare i “troll piddini” che glielo fanno notare.
P.S.: notate però che stavolta la fatwa ha qualche distinguo, come “La mia è un’opinione molto radicata, altri magari ne hanno di diverse” e “Per questo proporrò a tutte le prossime liste regionali”.
Diverso dal solito “fate così e cosà”. Forse Grillo ha un po’ timore della base?
Ma Favia l’ha capito che questa uscita di Grillo è giusto un passo dietro il PS epuratorio, e che lui resta immune da ciò solo perché ha la fortuna di occupare una poltrona pubblica di rilievo e perché adesso ha tutti i riflettori puntati contro (e che quindi bollarlo come traditore ed epurarlo in piena campagna elettorale sarebbe un autentico suicidio politico)?
un ps o una messa al voto sull’operato di Favia non ci sarà mai, Grillo sa bene che nascerebbe un nuovo movimento 7 stelle dopo Cento.
Grillo non lo butterà fuori perché Favia è uno dei membri più attivi e fidati… e sa troppe cose sui “backstage” del M5S.
Non è tanto il pericolo del M7S, il problema è che Favia sa “dove sono sotterrati i cadaveri”.
Attenzione che forse gli adepti possono entrare in cortocircuito con questa serie di post.
Tanto sono già fulminati di loro. 😀
Il corto circuito c’è solo quando c’è una differenza di potenziale e non c’è una resistenza a limitare il passaggio della corrente.
Nel caso del M5S il potenziale è nullo a priori.
Era interessante leggere, prima della censura che sopraggiungerà come una mannaia, anche i commenti all’articolo sul blog del Patacca. Moltissimi anche quelli davvero imbufaliti di aderenti al movimento che si dichiaravano prossimi ex.
Termini e linguaggio irriferibile! Destinati naturalmente a scomparire quanto prima.
Ma il p.s. per Favia, già eletto e servo utile ed obbediente finora, non credo ci sarà come dice Thalon.
http://www.beppegrillo.it/magazine/archivio/lasettimana2012-08-05.pdf
dopo questo terrificante post di Grillo….che dire?
sono davvero fascisti?
come si puo’ pensare di fare un post e metterci sopra la faccia (a c…….) di Mussolini, altrimenti?!
E’ il suo ideale.
E’ il suo eroe.
Lo ha piazzato sul post come a dire “grande Benito, tu sei un’immagine del futuro, positiva, meglio di questo Parlamento “sordo e grigio”.
Interessante il corollario dell’affermazione di Grillo: questo Parlamento e’ peggio di quello “sordo e grigio” di cui parlava Mussolini…
Bhe’, se e’ cosi’, se e’ peggio di quello di prima e hanno fatto la marcia su Roma, adesso cosa ci dobbiamo aspettare?
Sai il famoso ‘duck test’, no?
« Se sembra un’anatra, nuota come un’anatra e starnazza come un’anatra, allora probabilmente è un’anatra. »
Nah, penso sia solo per paragonare Monti e il governo ai fascisti, non per paragonare se stesso 😉
Penso anche che Favia smetterà di chiedere le dimissioni di Errani, cosa che ha chiesto insistentemente soprattutto quest’ultimo periodo, cosi da liberarsi da consigliere e potersi candidare alle politiche. Ma visto che una sua futura candidatura sembra non piu possibile vorrà terminare il mandato.
Io questa coerenza non la vedo.
Non lo nomina neanche di striscio (laddove i suoi incisi erano stilettate mortali che avevano nomi e cognomi), si limita ad un paio di frasi di circostanza.
I grillini pensano “giustizia è fatta” ma Favia è ancora lì, non ha ricevuto una sanzione, un espulsione, una richiesta di fare un mea culpa.
E domani si riprende.
Condivido: un gioco delle parti in modo da poter continuare a dire tutto e il contrario di tutto. Entrambe le versioni potranno essere basate sulla citazione di ciò che fa più comodo.
Ricordiamoci che Favia la cadrega la occupa già…
Lascio un inciso…
Nella migliore tradizione italiana per i nemici (Tavolazzi) le leggi si applicano, per gli amici (Favia) s’interpretano.