Il carro del vincitore ha solo tre ruote

Lo diciamo sempre, in Italia: “saltare sul carro del vincitore”.

E’ un vecchio detto, noto e stranoto, che descrive il fenomeno umano, e soprattutto Italiano, di far finta di essere sempre stati dalla parte di chi, alla fine, ha vinto. Sarebbe un po’ come se nelle corse dei cavalli ci fosse la possibilità di scommettere a un secondo dall’arrivo.

Facile guadagnarci, se hai il tempismo giusto.
E questo tempismo cercano disperatamente di trovarlo, in politica, un mare di sconosciuti che si candidano per il Movimento 5 Stelle, sperando di essere spediti nel Parlamento Europeo.

Il fatto che siano sconosciuti è normale, per i candidati del M5S, ma questi sono così sconosciuti da essere totalmente nuovi anche per i propri presunti “colleghi” del Movimento.
Non a caso Pizzarotti & friends si lamentano pubblicamente: “Quando ho avuto accesso al portale per valutare i candidati sono rimasto sbalordito: 33 solo nella provincia di Parma, molti dei quali non hanno mai partecipato alle attività del MU di Parma o di quelli della provincia. È questo il Movimento 5 Stelle che vogliamo?.

Quella che ho evidenziato in grassetto è una domanda ben calzante e ha due risposte: e no, a seconda di chi risponde.

“No” è la risposta che darebbe qualunque grillino idealista, qualcuno che veramente crede nelle panzane come “uno vale uno”, “il potere della rete” e simili. Persone che genuinamente hanno pensato che il M5S fosse un progetto genuino, ben diretto e onestamente gestito, dove Grillo è un semplice buontempone che fa pubblicità al Movimento per il bene della Nazione e Casaleggio è solo un tecnico introverso che mette a disposizione gratuitamente, sempre per il bene della Nazione, i propri mezzi economici e i propri dipendenti.

“Sì” è la risposta di Grillo e Casaleggio, che vogliono esattamente ciò che sta succedendo.
Come abbiamo detto ormai tante volte, il padrone del M5S e il suo amico vogliono comandare in maniera assoluta il Movimento che hanno fondato, diretto, regolamentato, indottrinato e quant’altro. Per riuscirci, hanno bisogno di inviare persone senza coscienza personale e ciecamente obbedienti all’interno delle istituzioni.
Non tutte, ovviamente, perchè negli enti locali non c’è bisogno di automi; anzi, i due dirigenti del M5S non possono micro-dirigere ogni piccolo comune e frazione d’Italia. Oltre ad essere nella pratica impossibile, non è nemmeno utile: le leggi si fanno a livello nazionale, quindi è necessario controllare solo quel livello, tutti gli altri seguiranno necessariamente.
Ed è per questo che vengono ammesse persone assolutamente sconosciute alle primarie: meno la persona vale, più dovrà essere leale, perchè non ha possibilità di raggiungere gli stessi livelli con le proprie forze.
Credete che Crimi, la Lombardi e Di Battista sarebbero mai diventati qualcuno di importante nelle loro vite? Non credo proprio.
Queste sono persone perfette per essere comandate: se non eseguono gli ordini, torneranno nella loro nullità, fra gli insulti dei loro “pari”.

Secondo obiettivo che viene raggiunto è la propaganda: se chiunque ce la può fare a finire in Europa, ce la puoi fare anche tu, disoccupato analfabeta dal quoziente intellettivo di un comodino con tre gambe e pure sbilenche. Pertanto iscriviti, votaci e continua a sognare. Visto che c’è il limite dei mandati, un giorno magari toccherà a te!
E c’è anche la solita propaganda dei “visi puliti”, dell’inesperienza, eccetera eccetera…

Il fatto che il M5S al proprio interno inizi ad avere problemi seri è probabilmente giudicato come secondario e non a torto.
Ad esempio un Pizzarotti che dice qualcosa come “Abbiamo candidato gente che noi non abbiamo mai visto. Con la prima selezione dei candidati fatta ieri tramite il blog di Beppe Grillo viene fatto cadere l’attivismo che è una delle basi del movimento”, non è particolarmente rilevante.
Per due motivi: primo, la propaganda grillina lo coprirà di insulti e calunnie e dirà che si è “impoltronito”, e che magari in Europa ci voleva andare lui. Secondo, Pizzarotti è appunto una nullità miracolata dalla rete (tipo “l’ottuagenario miracolato dalla rete”, ricordate?), quindi la sua autorevolezza è infinitesima, paragonata a quella di Grillo.

L’avere tirapiedi-nullità è quindi un doppio vantaggio: quelli fedeli li puoi comandare a bacchetta, quelli che si ribellano li puoi far tornare nullità per sempre, magari con un post sul blog.
Lo sa e sapeva bene Berlusconi, tanto per fare un esempio.

E’ altrettanto secondario il fatto che il Movimento che doveva mettere fine all’astensionismo sia quello con gli iscritti più astensionisti di tutti nelle votazioni interne.
E’ assolutamente insignificante il fatto che Grillo abbia attaccato i parlamentari dissidenti dicendo “gente entrata con 30 voti, che ho visto forse 2 volte, che non ha fatto assolutamente nulla, e si fanno chiamare senatori…”, quando questa descrizione calza a pennello sui candidati alle Europee di questi giorni.

E sapete perchè è tutto secondario?

Perchè la gente è scema.
Perchè non se ne parla nel modo giusto. Perchè il caso del giorno è trattato come cagnara folkloristica.
Oggi ci sono le buffonarie di Grillo e si mette il grillino a dire le sue boiate nell’arena del talk show decerebrato.
Domani c’è l’espulsione e si commenta il fatto tramite le opinioni di un branco di galline, tra un discorso sulle rughe e uno sulle maniglie dell’amore.
Dopodomani ci sarà qualcos’altro ancora e si parlerà di quello.

Non c’è un filo logico, non c’è un commento adeguato a ciò che succede.
O meglio, ci sono anche dei commentatori seri e perfino professionali, ma sono annegati nella melma nauseabonda del giornalismo (in senso di professione ma anche in senso lato nei blog e nei siti di opinione), che sia incompetente, che sia di parte, che sia lacunoso, impreciso, sensazionalistico, interessato solo gli ascolti o tutte queste cose insieme.

C’è bisogno di informazione, verità e soprattutto di riflessione seria.
E’ per questo che esiste il Movimento dei Caproni.
E’ per questo che scriviamo.

Perchè il carro del vincitore su cui questi poveretti si lanciano ha solo tre ruote, e tutti lo devono sapere.

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