Vespa è rock, Mentana è lento

Qui l’intervista di Bruno Vespa a Beppe Grillo. Non la commento per ora, per intanto buona fortuna se volete leggervelo.

 

 

Bruno Vespa : Buonasera al pubblico di Porta a Porta e buonasera a Beppe Grillo.

Beppe Grillo : Buonasera. No no…

V : …che sta girando per lo studio da un quarto d’ora…

G : …no eeeeeh…

V : …beh ventun’anni eh…

G : Sono commosso, no, sono commosso perché dopo… è dal novantatre che non entro in uno studio in diretta… e poi sono commosso dalle fotografie da buono che m’avete messo, v’ho detto prima…

V : No, mettiamo quella vera… no eh mettiamo quelle vere…

G : No è perché io sono abituato… eh questa qua, ecco se io vedo questo qua io non mi darei mai il voto… a una così, è chiaro che poi spaventiamo e tutto… però entrare in uno studio così eh mi ricordo, e poi non è cambiato molto, il pubblico è sempre lo stesso quello un po’pagato che non può parlare, può solo sorridere da distante… cioé siete un po’voi la coreografia di quello che è oggi un po’l’Italia no ? esh… siete qua ma non potete intervenire…

V : L’Italia non può intervenire ?

G : No è la metafora, ci sono milioni di persone che… invisibili…

V : Sì… intervengono. Domenica intervengono Grillo, occhio… occhio che intervengono dai!

G : Questi sono tutti pagati da una società che io conosco e danno, non so se ottanta euro anche a voi (ride) …cioé …cioé… quindi io …cosa… sono venuto qua, è una mossa politica, non mi nascondo perché voglio anche farvi…

V : Per dimostrare che è un bravo ragazzo…

G : No, no, non fingo di essere un bravo… non sono un bravo ragazzo però non sono neanche quello che mi si dipinge ehhh il terrore, dicono delle cose che sono incredibili quindi io voglio rivolgermi a queste persone per tranquillizzare, perché hanno un pregiudizio. E’difficile parlare con una persona che ha già un pregiudizio, devi s… perdere un po’di tempo, il giudizio è veloce perché il giudizio è fatto dalla vostra informazione, dalle televisioni, quindi io risulto uno che grida, è vero…

V : Invece non grida mai… no…

G : No no, è vero… sono arrabbiato. Forse la mia rabbia, vera, forse qualche volta esagero. Però è una rabbia che…che ha unito in un bel sogno: dieci milioni di italiani. Non siamo andati nelle piazze a sfasciare le vetrine o a picchiarci con la polizia. E’una rabbia che ci porta…

V : Sì, oggi giusto per addolcire il clima lupara bianca per Renzi. Lupara bianca significa mettere persone dentro i piloni.

G : Ma lupara bianca, lupara bianca…

V : La mafia li mette dentro i piloni per non farli trovare più.

G : No, no, lupara bianca è un termine… è un termine giornalistico…

V : Beh, insomma…

G : …è un termine giornalistico…

V : …di cronaca nera…

G : …non è un termine mafioso. Lupara bianca è la scomparsa di questi personaggi. Sono scomparsi. Guardate Monti. Chi se lo ricorda Monti ? Eppure era quello che doveva mettere a posto l’Italia, tutti i parametri. Arrivato, mandato dalla G.P.Morgan. Bocconi, è entrato l’altra volta alla Bocconi l’usciere l’ha fermato gli ha detto “lei dove va ?”. Sono già scomparsi. Letta. Ma non sono battute…

V : Letta le ha risposto stasera. Ha detto “io sto dove devo stare, ne va della mia dignità”. Sediamoci dai.

G : No, Letta-Letta è un caso straordinario, il giorno dopo che è stato negli stat-nei stati d’arabia è scomparso. Ma è scomparso, l’ultima foto è lui che gira col figlio in una via: scomparso clamorosamente, ma neanche solgiannizzi nei gulag.

V : Eh. Bravo.

G : Sono-scompaiono. E adesso questo ebetino che, e…è questa luce che cammina, questa luce che-che vede la gente un attimo prima della fine e-e-e-e-è messo lì anche lui, scomparirà. La televisione non ha memoria, lo sai. La rete ha memoria, i giornali non hanno memoria. La tua informazione non-scusa, ti ho dato del tu… m’è venuto normalmente.

V : Vero.

G : Ecco, anche questa cosa qua. Io e lui lì, qua, eh è una roba da fantascienza.

V : Eh eh, chi l’avrebbe mai detto eh ?

G : Se m’avessero detto nella mia vita che io facevo una cosa con lui l’avrei denunciato per diffamazione, più. E invece, il mondo alla rovescia, io sono qua a parlare, a usare un po’di servizio pubblico, perché poi è il nostro, è la nostra la televisione…

V : La nostra televisione, esattamente.

G : L’abbiamo pagata per cinquant’anni. Mio padre. Io fino a qualche tempo fa. Cioé.

V : Perché, non paghi più il canone ?

G : No, io non l’ho pagato, per due o tre volte… poi, le mie proteste sono le mie proteste personali, io son-sol-ne ho fatto parte della RAI, per vent’anni, ed era meraviglioso… erano…

V : …allora…

G : …diciassette milioni, venti milioni di ascolti. Facevi dieci minuti ed eri popolare. Adesso è diventata una roba… tu per esempio, diamoci del tu perché, non facciamo i finti amici. Noi ci siamo detest-no detestati ma ci siamo n-non simpaticissimi.

V : C’eravamo tanto amati.

G : …io ti chiamavo anche con un appello che…

V : Sorvoliamo. Vabé, allora…

G : Sorvoliamo. Sorvoliamo però…

V : Parliamo di politica, scusa.

G : No, no la politica è questa…

V : Allora…

G : La politica è proprio questa: siamo dentro a una situazione che ha generato il disfacimento di questo paese, cioé l’informazione. Io credo che metterei sempre prima l’informazione ancora prima dei politici. Quindi io sono venuto qua…

V : Perché se vincete Renzi dovrebbe andarsene ?

G : Scusa ?

V : Perché se vincete Renzi dovrebbe andarsene.

G : E dai, è già finito. Allora, l’ebetino è già finito. Abbi pasienz-io non voglio offendere nessuno, non voglio parlare ehhhh-d-e parliamo del nulla. Parliamo di niente. Uno che è stato messo lì dai grandi poteri finanziari e bancari come c’era Letta, come c’era prima Monti…

V : Tre milioni di voti alle primarie.

G : Ma eh-eh-eh è una menzogna… è una me-

V : Eh non è milioni… i milioni contano solo per voi, non contano né per Renzi né per Berlusconi, dai Grillo.

G : Che cosa ?

V : I milioni di persone. I milioni di sostenitori.

G : Non lo so. Ma io non so. Io non sono candi-

V : …sembra che gli altri sono tutti morti e quelli vivi siete voi, dai, non è serio.

G : Io non sono un leader candidabile che abbiamo-o-un-ahh-o-ahh-eh miro a avere un posto istituzionale. Io ho, la mia rabbia, quello che ti- la mia rabbia, che si vede nel-a volte sul-chiaro ? sul nei palazzetti…

V : Eccola…

G : …grido, siamo all’aperto. E’ una rabbia buona. E’una rabbia buona. Ha unito… questo non è un partito che va a sostituire un altro partito. E’una specie di sogno, è un piano B. E’un piano B-è fallito il comunismo perché è stato applicato male, Berlinguer e via dicendo. E’fallito questo capitalismo non perché sia applicato male, perché è questo. Il capitalismo è quello che va, disintegra una nazione e dopo averla disintegrata passa a un’altra nazione-passa a un’altra nazione.

V : Poi arriva il Movimento 5 Stelle e risolve tutto.

G : I-no-Il Movimento 5 Stelle sono cittadini come questi, sono cittadini come noi. Anche tu sei un cittadino.

V : Ma anche gli altri-e sì, nel mio piccolo anch’io sono un cittadino.

G : No, non deleghiamo più nessuno. La rabbia è questa: basta delegare ad un politico che fa il suo interesse.

V : Però allora andiamo però sul concreto. Queste sono elezioni europee. Comunque vadano possono spotare… non costituzionalmente non spostano niente.

G : Ma il significato politico è meraviglioso… noi abbiamo già vinto. Abbiamo fatto un sondaggio noi…

V : Eh…

G : …siamo al 96 per cento…

V : …ah vabbé ah…

G : …cioé ci basta convincere quei quattro…

V : Quei quattro, i quattro che restano…

G : Sarà non una vincita-vi-non sarà-non vinceremo, sarà una marcia trionfale. Lo vedo dalle piazze. Io giro col camper, giro le piazze sono ancora più piene del-delle politiche.

V : Il vostro obiettivo è di fare una legge elettorale proporzionale che quindi vi dia spazio sostanzialmente più di quanto non ne avreste…

G : No. No, no, no noi non facciamo leggi elettorale per-per-per per auto-eh-beneficiarne, noi abbiamo fatto una legge elettorale, l’abbiamo sviluppata in rete, centocinquantamila iscritti l’hanno fa-con Giannulli che dava… perché è complicatissimo la legge elettorale, quindi abbiamo deciso proporzionale, maggioritario, soglie di-di-di-di-di-ehhhh insomma tutte le-le cose le abbiamo decise in nove settimane. Abbiamo adesso una-una una legge elettorale pronta per presentare, però il problema è questo: il-il problema è che noi questo sogno si sta avverando e questa rabbia sta avendo il suo-il suo-la sua-il suo successo, nel senso che…

V : Comunque, voi sapete benissimo che comunque vadano le elezioni il governo non si dimette, il presidente della Repubblica meno che mai perché non c’entra…

G : Ma chi l’ha detto ? chi l’ha dett0 ? chi l’ha detto ? chi l’ha detto ?

V : …e come fate ? E dove trovate i numeri per… dove trovate i numeri per sfiduciarlo ?

G : Noi… noi… noi diremo… noi diremo… noi diremo che Napolitano non rappresenta più la Repubblica perché queste larghe intese sono finite…

V : …eh…no… siete liberi di dirlo, la stà e la resta.

G : Noi siamo già adesso… siamo già adesso la prima forza, siamo già adesso la prima forza unica politica del paese, e vedi a-e-all’inizio quando abbiamo preso il 25% ci hanno trattato come bambini, ci han detto “i grillini, questi grillini che vogliono fare… fanno… col computerino… vengono qua”. Bersani che diceva “senti dacci un po’ da-da-dai un po’venti senatori che dobbiamo fare la maggioranza, andare a governare noi”, cioé neanche sottolineare che era-che avevamo vinto noi le elezioni come unico gruppo politico. Niente.

V : Se aveste, se aveste votato Prodi sareste entrati in un-nel giro.

G : Ma guarda, sì probabilmente noi non abbiamo scelto Prodi. Ha scelto la rete, abbiamo scelto Rodotà po-poi è venuto Rodotà, prima c’era un medico, prima, poi un giornalista, poi Rodotà… noi andiamo per scelte di maggioranze in rete, io non decido nulla.

V : Perché gli ottanta euro sarebbero una depravazione ?

G : Non è, è anche una depravazione del voto di scambio… era più, secondo me, più incisivo, più decoroso il famoso la scarpa destra con la scarpa sinistra, Achille Lauro, perché questo è vergognoso di farci una campagna per dire fino alle elezioni e poi vai a vedere le coperture… hanno tolto l’assegno-l’assegno per esempio del codice-del coniuge a carico.

V : No, l’ha smentito ieri il ministro dell’economia.

G : Ma và, ma và. Allora lo sai cosa hanno fatto ? Noi abbiamo visto le leggi. Allora c’era scritto “abrogato l’assegno del-del coniuge a carico”. Han tolto la parola abrogato, han messo “armonizzato”.

V : Padoan ieri l’ha smentito.

G : “Armonizzato”.

V : Ha detto “assolutamente no”.

G : No, no. Vai a vedere… noi abbiamo il docume… sì, “armonizzato”.

V : E vabé, se ne assumerà la responsabilità. Allora questo criterio anche il reddito di cittadinanza diventa un voto di scambio.

G : Aspetta, passi da un argomento all’altro…

V : Beh gli ottanta euro e il reddito di cittadinanza…

G : Il re-il reddito di cittadinanza non è un obolo che fai alle persone, il re-dicitadinan è una cosa cosa seria, una cosa positiva. Adesso andremo verso una crisi di-occupazionale di dimensioni incredibili. Tutti i parametri sono peggiorati, tutti. Tutti, anche i grandi economisti che hanno detto “la ripresa”, “il pil” el ma aumenterà dello zerodue è diminuito dello zerodue nell’arco trimestrale. La produzione industriale è calata di nuovo dello zerocinque in chiave trimestrale. Cioè sono cal-il debito sta aumentando di dodici-tredici miliardi al mese. Questa gente non ne ha azzeccato una.

V : Ecco però per dare seicento euro garantiti in qualche modo a tutti quelli che non c’arrivano il conto è di diciannove miliardi.

G : Anche di più, sì. Ma qual’è il problema scusa ? Io devo vivere in una nazione dove metà degli italiani è in sofferenza e non trovo i soldi ? Li trovo i soldi. Vuoi sapere dove li trovo ? Li troviamo togliendo-cominciando a togliere tutti i rimborsi, ecco perché io ho questo odio nei miei confronti, perché dal primo giorno che saremo lì a governare, perché andremo a governare questo paese, non io…

V : Ma con chi, con chi ? Ma con chi ?

G : C’andremo. Col-cogli italiani.

V : Oh o il-il novantanove v-novanta…?

G : Sì, sì, sì, sì.

V : in bocca al lupo. Il novantasei per cento ?

G : Lasciami sognare. Lasciami sognare, anche quando abbiamo preso il venticinque dicevano che non ce l’avremmo fatta.

V : Con chi la fai l’alleanza ? Con chi ? Il tuo partner, ma chi… infatti state fuori.

G : Non ne facciamo alleanze, devono andare a casa tutti. Vespa, tutti. Questo paese è stato governato da-dalla gente criminale: ha disintegrato il paese.

V : Opposiz… Perfetto, questa è un opposizione…

G : Siamo dentro a un’associazione a delinquere, ma vera. Le larghe intese s-dove c’è u-un lavoro-un grande lavoro lo vedi cosa successo ? si sono spartiti destra e sinistra il paese. Noi non accettiamo più compromessi, parlare… non parliamo più. Devono essere… and-devon-d ri-rifare il paese-devono andare via.

V : Ma questo è un modo per evadere… per-per per eludere il problema, perché…

G : Non eludo niente…

V : …non riuscirai mai ad avere il cinquantuno per cento, nessuno…

G : Ma chi se ne frega del cinquantuno avremo…

V : E come governi scusa ?

G : Ma-ma-ma noi andremo alle elezioni…

V : …eh…

G : …andremo alle elezioni, noi vogliamo andare alle elezioni anticipate. Ci è già una legge elettorale, la corte costituzionale ha detto che va bene il porcellum con le modifiche che ha fatto la le-la corte costituzionale, bene… andiamo…

V : C’è bisogno di un presidente del consiglio che si dimetta e di un Presidente della Repubblica che sciolga le camere.

G : …no, allora vediamo… noi cercheremo di far dimettere questo presidente che non rappresenta più la maggioranza degli italiani. Non c’è più la maggioranza politica di niente. Se noi prendiamo la maggioranza delle europee questo governo deve andare a casa in tutti i modi, e noi siamo della gente pacifica, noi abbiamo evitato che qui succedessero delle cose violente dato che io mi dicono che io sono Hitler, sono Stalin… arriva Schultz in Italia e si permette… io non lo conosco ma conosco quello che fa. Lui è arrivato qua, i suoi colleghi che sono candidati si sono autosospesi dallo stipendio, questo ciccetto qua invece sta facendo campagna per il PD e per lui con i soldi dell’Unione Europea.

V : Certo è candidato, è candidato per la…

G : Gli altri si sono autosospesi dallo stipendio, lui sta usando i soldi dell’Unione Europea, quindi anche i miei e anche i tuoi. E arriva…

V : Però sfuggi alla domanda: con chi fai l’alleanza, perché da solo non puoi governare. Monocolore ? Monocolore ?

G : Le allenze è una parola… l’alleanza è una parola che ha distrutto questo paese.

V : Ho capito, fai il monocolore cinque stelle ?

G : Facciamo il cinque st-il cinque stelle è un idea di mondo, non è un partito.

V : Ma io ti capisco e la rispetto… ma poi bisogna essere realistici. Dove li pigli ? Pigli quattrocento seggi ? Non ho capito come governi, scusa.

G : Scusami un attimo, allora noi andiamo alle-alle europee. Se prendiamo dei-sena… dei-dei-dei-de…

V : Parlamentari europei.

G : …dei voti più del PD…

V : Sì.

G : …il PD dovrà farsi un esame di coscienza perché non ha più la rappresentanza politica del paese perché noi siamo il primo movimento del paese.

V : Dirà “dove abbiamo sbagliato ?” bene.

G : Loro non vorranno andare via ? Vediamo. Vediamo, non lo so i-in che modo. Andremo a Roma davanti al Quirinale e diremo “caro signore lei ha fatto questa larga intesa che non ha funzionato, ha buttato il paese i-in una disperazione totale, tutti i parametri sono peggiorati, voglio vedere i milioni di cittadini italiani cosa diranno. Guardi, io noi non siamo violenti, abbiamo eh anzi tolto la violenza dalle strade perché s’è formato il partito del-mi danno dell’Hitler, Stalin a me. E questo che-sono venuto a dimostrarvi che non sono né Hitler né Stalin, poi tu mi conosci da vent’anni anc-anzip quindi: abbiamo tolto la violenza perché… il-il nazismo è nato in Ungh-adesso in Ungheria hanno il venti per cento, alba dorata diciotto per cento in Grecia, e-eh Le Pen in Francia non è certo un moderato. Poi ci sono eh-eh, non so Finlandia che sta nascendo il partito nazista. Se qua non s’è formato una-una-un partito violento, fascista che l’abbiamo inventato noi, lo sai benissimo l’abbiamo inventato tuo papà quindi… gui… no, scherzo sa-sai, si dice…

V : La buon anima si dice…

G : La buon’anima, allora… va beh, ora una battutina per svidire un po’…

V : Massì, dai…

G : …perché lui è testardo: il cinquantuno, il cinquantadue… ci tratta come un partito normale… non riescono a capire chi siamo.

V : Eh sai, sono legato a quello, lo so, parlo come un vecchio democratico, abbi pasienza.

G : No, non riesci… non è democrazia. Voi state disintegrando il paese in forma democratica e moderatamente. Il paese va a-a-a catafascio democraticamente. Allora se non s’è formata il fascismo qua che è nato qua lo dob-lo devono a movimento cinque stelle che ha incanalato tutte le forze più-più più incattivite in un movimento che siamo andati alle elezioni in un movimento democratico.

V : E che è così… guarda che ed è così pluralistico che non c’è persona che la pensi diversamente da te che non venga espulsa.

G : Assolutamente no.

V : Poi sono i tre gradi d’appello… la conosco la storia: comincia il meetup, poi c’è il passaggio intermedio…

G : Assolutamente… Assol… no, no… Questo, anzi questo…

V : …poi alla fine ci sei tu eccetra però tu trovami uno che possa dire il movimento cinque stelle “Grillo sta sbagliando”, “Grillo ci porta sulla cattiva strada” e che il giorno dopo non venga cacciato via attraverso i tre gradi di giudizio.

G : No. No. No, no, no, no, no, no, no. Assolutamente non è così.

V : Anche i comitati centrali…

G : Attraverso i tre gradi di giudizio se tu non condividi più il programma hai tutto il diritto di andare in un altro partito, però io non ti mando via, ti manda via chi ti ha votato.

V : Certo. Quando il Partito Comunista espulse quelli del Manifesto disse “non siete daccordo compagni? andate in un altro partito”, va benissimo, la democrazia.

G : Assolutamente no, noi abbiamo quattro regole… quattro regole : due legislature, poi a casa. Metà dello stipendio. Non devi aver fatto più po-politica più di una legislatura. Devi essere residente dove vai ad amministrare e devi essere incensurato. E’una cosa, per noi, io-sono io che controllo poi le fedine penali: non devi avere processi in corso, mi firmi una dichiarazione di intenti…

V : Ma tutto questo è lodevole, nessuno…

G : …che non sei massone e poi abbiamo introdotto il recall. Il recall significa come negli stati uniti che chi ti manda via, eh-sono i tuoi elettori. Se tu vieni eletto con un programma e non lo rispetti, i tuoi elettori ti mandano via. Noi abbiamo i tre gradi, l’hai detto, menomale… i tre gradi, allora gli elettori votano e ti mandano via, c’è l’assemblea dei-dei deputati in parlamento: maggioranza, votano, e infine la rete. Io non ho, non sono entrato in nessun processo decisionale…

V : No, però guardacaso…

G : …Poi tu puoi essere in disaccordo ma non puoi essere disaccordo col programma. Non è che puoi fare tre legislature se… se accetti un programma con due legislature poi vai a casa.

V : Tutto questo son daccordo però non c’è, guardacaso non c’è nessuno che la pensi diversamente da te e che sia ancora dentro al movimento.

G : Ma assolutamente no perché per esempio il… per certi… per certi… io sono andato da Renzi, non volevo andare, la rete ha deciso, sono dovuto andare. Mi sono adeguato. Tante cose io le dico sul blog, vengo smentito dai miei che mi dicono “guarda noi la pensiamo in un altro modo”.

V :  Sei stato smentito sugli immigrati. Come la pensi ?  Come lo risolviamo ‘sto problema degli immigrati secondo te ?

G : Ma gli immigrati è un problema che ormai è-sta, sta, sta, sta viene usato per l’identificazione di partiti che non sono più identificabili. Cioé, l’identità della destra e l’identità della sinistra. Dato che sono-si sono disintegrate le identità sull’immigrazione allora la destra ha una precisa collocazione e la sinistra anche.

V : Come la tua. Tu vai al governo, che fai con gli immigrati ?

G : Io voglio meno cuore, più intelligenza. Io voglio andare in Europa perché quando noi pensiamo ai diritti delle persone-guarda che quando fai le riforme dei diritti ne stai cancellando degli altri perché non puoi stupirti sulle bare di chi annega di-di magari di persone libiche che arrivano qua quando un mese prima hanno mandato i tuoi aerei a bombardare la Libia.

V : A beh ma tu che faresti per non farle annegare ?

G : Eh ?

V : Per non farli annegare che faresti ?

G : Innanzitutto abbiamo dei satelliti che gua-quando s’imbarcano possono vedere le code che s’imbarcano.

V : Certo. E’vero.

G : Seconda cosa quanto costa, chi guadagna queste cose qua ?

V : Gli scafisti.

G : Perché un viaggio costa dai due ai tremila tremila-quattromila euro. Chi paga ? Perché hanno i soldi così ? Allora dove sta-dove sta… qui è un problema che noi non possiamo risolvere da soli ma lo stanno dicendo tutti i partiti…

V : Eh, appunto.

G : …allora andiamo in Europa, abbiamo le quote, vediamo. Li prendiamo quelli che poss-ches-che chiedono asilo politico sei e-non li molli poi, perché io sono andato a vedermi quelli degli asili politici. Ce n’è a Roma ottocento con due gabinetti. A Roma. Ottocento persone che hanno chiesto asilo non li puoi rimandare a casa perché rischiano la vita…

V : Quindi la pensi come gli altri, la pensi come gli altri…

G : …il trattato di Dublino.

V : …che non è un peccato eh.

G : Che non è un problema italiano, è un problema che dobbiamo… dobbiamo…

V : Che non è un peccato, è un problema europeo.

G : E son fallite tutte le-eh iniziative sia della destra che della sinistra.

V : La pensi come Alfano.

G : Può darsi, può darsi ma io-io sono una persona sincera, Alfano è stato-e il suo partito è stato al governo per dieci anni. La sinistra è stata al governo per dieci anni. Non potete dire che adesso io la penso come loro. Io sono una persona e il movimento siamo un altra cosa, noi facciamo quello che diciamo. Noi abbiamo detto in campagna elettorale “non prendiamo soldi” abbiamo rinunciato a quaranta due milioni…

V : Vero. Vero.

G : …perché non hanno fatto altrettanto ? Noi abbiamo detto “ci dimezziamo lo stipendio” e ce lo siamo dimezzato. Abbiamo detto col-col la diaria che è avanziamo diamo dei soldi alla piccola media impresa. Ce l’abbiamo qua, te l’ho portato l’assegno: sono già cinque milioni e mezzo che noi mettiamo come-a garanzia-a garanzia di-di-di di prestiti alle piccole e medie imprese. Facciamo quello che diciamo… e abbiamo fatto anche delle belle cose sai, perché non vengono fuori dai mezzi di comunicazione…

V : No ma io non discuto…

G : …ecco perché io voglio un processo dei mezzi di comunicazione, della politica e dell’imprenditoria via-via internet.

V : Mi pare che i mezzi di comunicazione ti stiano dando uno spazio assoluto.

G : Adesso me lo sono preso, adesso me lo sono preso perché mi spetta di diritto a me e-a-a al movimento.

V : Ma non per la par condicio te-te lo stanno…

G : No no ma non è questione che mi dai una concessione, questa è una televisione pubblica.

V : …no, assolutamente, ci mancherebbe altro.

G : Quindi tu sei qua non in titolare come giornalista, lo sai.

V : Sono sedentario sono, diciamo. Nemmeno.

G : Tu sei un consulente in pensione.

V : Esattamente.

G : Tu sei un pacchetto. Tu non sei un giornalista. Lo sai, sono in pensione anch’io. Quindi lui è un pacchetto, lui propone un pacchetto alla RAI e-da cinque milioni di euro.

V : Beppe dai andiamo ai giardinetti insieme. A portare i cani ai giardinetti insieme ?

G : No no no no no no ma guarda io sono disposto a fare, io ho rinunciato un po’alla mia carriera, ecco perché do fastidio. Potevo starmene a casa. Avevo i soldi, m’avete fatto vivere benissimo per vent’anni, per trent’anni. Potevo-ho sei figli: due che vanno in Australia, l’altro che torna, l’altro che lo licenziano al sabato, lo riassumono al lunedì…

V : Eccola qua, questa ti volevo dire.

G: …allora ho detto faccio qualcosa per gli altri.

V : Mi ha colpito questa cosa di tuo figlio che lo licenziano al sabato e lo riassumono al lunedì. Sei per il lavoro flessibile ?

G : Assolutamente sì, io la legge Biagi me la sono andata a vedere, però la legge Biagi c’è una parte di flessibilità e l’altra parte, invece, è la-s-la sostenibilità del reddito. Ecco perché abbiamo detto noi, in un paese che sta andando alla malora, i soldi per il reddito di cittadinanza si trovano. Perché il reddito di cittadinanza non è un-un-una tantum dato così come gli ottanta euro, è prendi una persona che ha perso il lavoro allora gli chiedi delle cose, lo riqualifichi o lo qualifichi, gli chiedi magari di quattro cinque ore per fare lavori per la comunità per-per ristabilire questo senso di comunità. Allora lo por-lo porti piano piano…

V : Dove li prendi i diciannove miliardi ?

G : Il… te lo voi-allora: rimborsi elettorali zero. Ecco perché mi è-subito dimezzar-praticamente i rimborsi e poi tre miliardi e sei che i partiti politici, questa associazione a delinquere di stampo legale si sono presi… la corte dei conti ha detto che si sono presi tre miliardi e sei con una frode semantica. Io erano anni che lo dicevo, sono passati da “fianziamenti” a “rimborsi”. Semantica. Tre miliardi e sei mancano. Dove sono ? Sono nelle loro fondazioni, appartamenti…

V : Sì ma nell’arco… nell’arco di quanti anni ?

G : Dieci anni, quindici…

V : Forse qualcuno in più, diciamo quindici anni.

G : …quindici anni …diciamo. Ma sono tre miliardi e sei, tre miliardi e sei accertati.

V : No ma adesso dove li pigli diciannove miliardi per il reddito di cittadinanza ?

G : Togli i rimborsi elettorali, togli i rimborsi agli editori. Basta giornali che depistano l’informazione. Noi siamo al settantesimo posto per la libertà di stampa. Noi siamo paese semilibero di nuovo con house of freedom.

V : Sì ma non-son pochi soldi… diciannove miliardi…

G : Aspetta aspetta. Se togli gioco d’azzardo. Gioco d’azzardo.

V : Se togli i dieci miliardi diventano ventinove miliardi.

G: Gioco d’azzardo online, si-posso alzare una tariffa. Prendere… prendere… magari alzare una ta-prendere-Perché il gioco d’azzardo e-e si può prendere alcuni miliardi  lì con una-con una tassa.

V : Ma sai che ho-ho scoperto che sul gioco d’azzardo online lo stato prende dei soldi perché il novantacinque per cento lo restituisce come vincite quindi il margine dello stato è modestissimo.

G : Guarda il gioco d’azzardo è un allucinazione perché è novanta miliardi. Siamo quasi i primi nel mondo. Come gratta e vinci siamo i primi nel mondo.

V : Ottantasette miliardi e lo stato se ne prende otto e sette.

G : Otto e se-allora, otto e sette poi c’è un mancamento d’IVA, c’è una mancanza d’IVA di ritorno quindi quattro miliardi sono d’IVA che non percepisci.

V : Non c’arrivi a diciannove miliardi e poi se non …se mantieni…

G : Nove nove nove, meno quattro… poi c’hai… poi c’hai la cura di un milione di malati, un milione, quindi andiamo a vedere che poi questo grande guadagno non lo fa lo stato, no ? E allora noi stiamo facendo una legge adesso, la stiamo facendo, una legge in tre settori: sanità, finanza e-e giurisprudenza… perché bisogna modificare certe co- quindi gioco d’azza… ventisette miliardi di spese militari. Io sono andato a vedere gli F-35, siamo entrati perché entriamo coi parlamentari : colonnelli, generali gentilissimi… reparto tirato su in tre anni, automazione perfetti, l’-bellissimo, eh cose straordinarie, tecnici industriali e-e e ingegneri meravigliosi come possiamo essere noi italiani. Alla domanda “scusate ma tutto questo a cosa per assemblare le ali di un aereo da caccia che porta bombe… e fra due anni sarà obsoleto perché ci sono ormai degli oggettini che vanno…

V : Allora, allora lì ci stanno… ci stanno due problemi: uno, abbiamo già ridotto da 131 a 90.

G : Cosa ?

V : Il numero degli F-35.

G : Ma non ha importanza, non ha importanza. Non è che riduci come le auto blu.

V : Allora ci sono da seimila e trecento persone.

G : Noi assembliamo aerei per gli americani. Facciamo manutenzione.

V : Ho capito ma sono seimila e trecento…

G : Siamo dentro una cooperativa che es-ci siamo impegnati a fare delle cose e di una cosa .

V : Ci sono tremila e seicento persone che ci lavorano…

G : Ma non ha importanza, seimila e trecento persone

V : …e che fanno alta tecnologia.

G : Le fai lavorare nell’alta tecnologia. Allora la tecnologia che dico io è vicino, vicino c’è l’avio, vecchia FIAT, ingegneri italiani, questa è l’alta tecnologia: fanno le turbine per i boeing. Come li fanno ? Con l’alta tecnologia. Come ? Con le stampanti 3D. Quaranta stampanti 3D, io le facevo vedere quattro anni fa la prima stampante, ti ricordi quel-novecento dollari costava… facevo fischietti piccol-quella roba. Bene le stampanti 3D in quattro anni costano cinquantamila dollari, sono nei comuni degli Stati Uniti, i cittadini vanno dentro e ci fanno le cose che vogliono farsi. Pagano e si fanno dalla canoa alla casa alla dentiera, non aspettano de-de-dei de de dei musei che regalano le dentiere.

V : Sai quanti F-35 ha progettato l’…

G : Allora fammi finire… allora, come fanno a fare le turbine ? C’è -ne- i materiali: polvere di alluminio, polvere di titanio, inseriti: il raggio laser, file, mettono dentro bzz esce la turbina. Questo caccia qua fra due anni non ha più senso. Ci sono i droni. I droni non hai bisogno di portare delle bombe col pilota.

V : Quindi non è una scelta economica, è una scelta di strategia militare quella di non farli.

G : Allora ma-as-assolutmente è una scelta poi non è che devi bloccare il lavoro delle persone, lo sposti in altri progetti.

V : Non è così. Ma scusa l’Olanda che ha un quarto degli abitanti dell’Italia e che non mi pare un paese tradizionalmente guerrafondaio ha ordinato nove F-35, adesso con la crisi l’ha ridotti a cinquanta. Cioé evientemente a qualche qualcosa…

G : Ma cosa ma… a scusa ma l’Olanda è a dei livelli economici molto migliori del nostro, noi siamo in emergenza. Se non tagli lì dove tagli ? Gioco d’azzardo, armi e-e devi tagliare. Pensioni. Noi abbiamo portato, i ragazzi hanno portato, guarda che sono molto preparati adesso queste persone che sono in parlamento nelle commissioni. Abbiamo parlat-portato il tetto a cinquemila euro, ce l’hanno sempre bocciato. Cinquemila euro lordi perché è-centomila persone va-la popolazione della Val d’Aosta ci costano diciassette miliardi di superpensioni da cinquemila a novantamila. Allora mettere un tetto da cinquemila, recuperi sette miliardi e puoi portare…

 

V : Dipende se… scusa…

G : …le pensioni minime magari a sette-ottocento.

V : …questo discorso ha senso se quelle persone non si son versati i contributi.

G : Ma cosa dici ? Ma ma ma scusa ma la pensione non è riprenderti i tuoi soldi, la-l’idea della pensione è tu versi e ve….

V : A cioé li versi e li butti.

G : …versi anche per… io ho versato migliardi di-di-di EMPAL per i lavoratori dello spettacolo. Se andassi in pensione con quel che ho versato andrei in pensione con diecimila euro al mese, cioé. E c’ho novecento euro al mese. E’l’ipote-è l’idea che tu versi qualcosa anche per chi non ha possibilità di andare in pensione, no che ti riprendi i tuoi soldi.

V : Parliamo dell’euro. Tu vuoi fare un referendum.

G : No.

V : …no, lo vuoi fare…

G : Sì sì. Più punti, noi siamo l’unico movimento che porta lì sette punti: sette. Io ti pregherei d’andare a vedere Luglio 2007 intervista di Floris a Gargamella… vabbé a-

V : Bersani.

G : Bersani. Sai che non mi vengono i nomi veri a me. Allora, Luglio duemila-duemilasette… Luglio 2007, il ventisette di Luglio: festival dell’unità mi sembra di monio di Bologna la domanda di Floris “senta Bersani e lei firmerebbe il fiscal compact ?” quello che ti fa tagliare cinquanta miliardi l’anno per vent’anni. Bersani dice “non sono mica matto io di firmare una roba così e dare in mano il popolo italiano agli usurai”. Due mesi dopo tutto il PD ad unanimità firma il fiscal compact. Ventinove di Luglio: Tremonti a nome del PDL dice “eh mai mettere la corda al collo agli italiani col fiscal compact”, dopo due mesi firmano tutti-il PDL firma il fiscal compact. E’gente che dice una cosa e ne fa un altra. Allora, la gente…

V : Ma secondo te l’hanno fatto perché è gente perversa ? Cioé dici “ma che facciamo”…

G : Ma stai scherzando cinquanta miliardi all’anno… ma coi…coi…

V : Ma non sono cinquanta miliardi e lo sai. Non sono cinquanta miliardi.

G : Sono. Saranno di più. Per l’esattezza saranno cinquantacinque…

V : No, dai.

G : …perché loro fanno le previsioni in modo che il PIL salga. Il PIL sta scendendo… il-il debito sta salendo quindi la forbice si allarga.

V : Allora intanto… intanto…

G : Devi tagliare millecento miliardi di debito.

V : Allora intanto si tratta di PIL, non PIL reale ma PIL ehm virtuale, nel senso che devi calcolare l’inflazione. Allora se il PIL…

G : Sì… Ma se l’inflazione è-è è a zero… eh eh… sotto il due. Abbi pasienza. Si ha da tagliare millecento miliardi…

V : E infatti… infatti… ma non sono cinquanta. ma…

G : …in vent’anni, millecento miliardi son cinquantacinque miliardi all’anno…

V : Ma così a crescita zero e PIL a zero, fermo. A zero.

G : Siamo sotto la crescita, dai dove sono le previsioni ? L’OCSE ha detto che per i prossimi ed-anni la crescita non ci sarà.

V : Allora.

G : L’OCSE è il fondo monetario, addio che siamo pazzi a di-a-da…

V : Allora tu sai che la previsione più realistica è di quindici miliardi.

G : Allora facciamo così: io la penso così però tagliare cinquanta miliardi, quaranta miliardi, trentacinque miliardi… l’IMU è quattro. Allora stanno già tagliando. Si stiamo già svendendo il paese sotto ai nostri occhi arrivano, ehm-eh-e fondi americani tipo Blackrock. Si stanno comprando si stanno comprando eh la finmeccanica, entrano dentro le poste, si stanno svendendo tutte le nostre, i nostri gioielli, quelli che funzionano. Stanno già andati sotto gli Uffizi i loro ragionieri europei a catalogare le nostre opere d’arte. Vanno nelle nostre spiagge: Allianz e Prudence sono una una società tedesca e l’altra ameri-americana e inglese si stanno comprando tremilacinquecento km delle nostre spiagge. Prendono le nostre, i nostro patrimonio artistico. Chiuderanno gli asili nido perché li danno in gestione. Chiuderanno duecento università anche pregiate perché abbiamo delle belle università, per esempio.

V : Come fai ad impedirlo ?

G : Ci stanno facendo la spesa in un momento che noi non possiamo svendere queste cose e-e-e l’ebetino c’ha già messo il suo consulente, il suo commercialista, alle poste, all’amministrazione delega e fanno nei consigli d’amministrazione. Si stanno mangiando il paese, vivo. Allora non puoi dare alla nostra vita l’energia, l’acqua, la scuola eh la sanità a dei, a delle multinazionali che stanno affossando mezzo mondo adesso.

V : Ma se il controllo di queste società è ancora dello Stato ? Se tu metti…

G : Ma quale controllo, ma quande controllo.

V : Ma dai scusa, se tu metti sul mercato una quota delle poste, una quota dell’ENAV, una piccola quota dell’ENI prendi i soldi, in questo momento non tanti.

G : Ma quale… ma sono so… ma sono società quotate in borsa. Ti prego. Allora Tronchetti ha spolpato la Telecom avendo lo zerootto delle azioni con le scatole cinesi…

V : …e questa è un altra storia.

G : Eh ma ma sono scalabili. Se c’hai il 41 il 51 del quarantanove.

V : No dai, l’ENI non è scalabile adesso, dai.

G : Ti… ti…  L’ENI-l’ENI è già in crisi… è già in crisi. E’in perdita totale. Ha un contratto col gas di Putin per trent’anni. Noi non possiamo dipendere da questa gente che ha firmato la… el-l-l la vita delle persone perché le stesse multinazionali che verranno a gestire gas, acqua luce qua sono quelle della-della Grecia, sono quelle del sud America del sud Africa. Prima paghi con una tessera prepagata, poi ti erogo l’elettricità. Prima paghi l’acqua, prima la paghi e poi ma mano che scali il conto ti erogo. Se finisce il conto ti tolgo l’acqua e la… otto condomini su dieci in-in-in Grecia hanno la lenia. La lenia non c’è più, allora io sto assistere a questo disfacimento del mio paese attraverso questi ebetini, questi principianti allo sbaraglio che vanno lì a dire delle cose e non c’è niente di scritto. Ecco perché sono così sicuro e sono arrabbiato, perché vediamo le carte. Non c’è nulla. Le tasse sono aumentate, l’IMU è aumentata, le-le-le le province non sono state assolutamente abolite. Hanno aumentato di duemila, di ventiseimila i consiglieri e cinquemilatrecento gli assessori. La corte dei conti ha detto che non si risparmia niente. Il senato, noi abbiamo la legge, già che costituzionale per modificare una parola in un articolo della costituzione e possiamo assolutamente abrogarle. Abrogarle significa toglierle le province, non far finta.

V : Perché fai credere alla gente meno informata…che basta…

G : Sto gridando, vedi che sto gridando…

V : …eh appunto…

G : Rilassami, fammi rilassare…

V : Bene, allora perché fai credere alla gente meno informata che basta un referendum per uscire dall’euro ?

G : No, io…

V : Quando sai benissimo che non è vero.

G : No, beh noi andiamo lì e diciamo “cari signori noi non trattiamo, questi trattati non li abbiamo firmati noi, fiscal compact via”.

V : Come “fiscal compact”.

G : Poi vogliamo vedere il debito.

V : che fai ? “Via” ?

G : Lo strappo.

V : E secondo te i mercati il giorno dopo dicono “guarda te che simpatico quel…

G : Ma quali mercati ? chi sono i mercati, scusa ? Ma io voglio essere il mercato di casa mia. Allora, io vado lì: abbiamo un debito. Allora, funziona così: posso dire due parole ? Funziona così: noi nel 2011 siamo falliti, va bene ? Falliti. Abbiamo 1800 miliardi di debiti, 900 sono, la metà, sono in mano alle banche tedesche e francesi. Se fallivamo noi ci portavamo giù l’Europa, tutta. Che cosa fanno ? Non fai fallire uno che ti deve un sacco di soldi: mandano un curatore fallimentare Mo-eh-Monti. Rigor Montis. Lo mandano e fa il curatore. Spreme tutto lo spremibile e dal 50% loro riescono a prendersi del loro credito per l’Italia il-l’-un trenta un venti per cento. Adesso rimane il 30%, debito in mano alle banche straniere non a noi perché se fossimo il nostro il debito sarebbe diverso, ma il 30% rimane a loro. Abbiamo un  potere contrattuale adesso. Andiamo lì e diciamo “cari signori facciamo un unione di banche o facciamo un unione di cittadini ? Se è un unione di cittadini il debito ce lo spalmiamo tutti, ci spalmiamo quello della Grecia, quello del Portogallo, il nostro. Facciamo dei bond della BCE con la media nazionale del debito e andiamo avanti, facciamo un unione”.

V : Ma non lo faranno mai,  non accetteranno mai.

G : Se non lo fanno noi proponiamo questo. Se non lo fanno i parametri del 3% se v-vai a vedere chi l’ha fatto, un segretario francese che quando te lo giuro mi sembrava di sognare…. che quando gli han detto “perché il tre?” lui ha detto, le parole sono queste, ha detto “il tre perché è un p-un po’meno di quattro e un po’più di due”.

V : Dai.

G : Giuro. Te lo giuro, non c’è non c’è un senso logico, e allora andiamo lì… e noi andiamo lì a dire bene, tutti i paesi del Mediterraneo andiamo noi la Spagna, il Portogallo, l’Irlanda andiamo, la Francia, che anche sta diventando peggio di noi, andiamo lì e tratteremo insieme queste cose.

V : Queste cose le stai dicendo anche il tuo amico Renzi, il tuo amico Berlusconi, il tuo amico Alfano.

G : Renzi è andato lì è andata lì dalla Merkel e gli ha dato due slinguate. Ma va ma… due slinguate, cosa dici ? La Merkel bisogna andar lì e dire questo questo… noi siamo il terzo finanziatore dell’Europa, terzo. Quindici miliardi, diciannove miliardi. Dove vanno ? Cos’è, come significa “Europa” ? Io ve lo chiedo a voi. Che cosa vuol dire sentirsi europeo ? Il parlamento non esiste, esiste Schultz, esiste questa signora qui che la sua economia pompa e le nostre vanno giù. Noi siamo entrati nell’euro, non c’ha detto niente nessuno. Abbiamo fatto, firmato trattati e non c’ha detto nessuno. Abbiamo un trattato, di Lisbona, che è la costituzione: nessuno ne sa niente. Trecento, quattrocento milioni di europei non sanno niente di come funziona. L’europea, il parlamento europeo non c’è. Hanno tre parlamenti, tre. Strasburgo, Bruxelles e Lussemburgo. Ne stanno costruendo un altro da quattrocento milioni e ci chiedono sforzi a noi quando quattro giorni al mese vanno a Strasburgo quattromila persone con i faldoni tir, tir di documenti: quattro giorni al mese, a Strasburgo. Poi altri cinque giorni al mese magari vanno a Lussemburgo e s’incontrano gente “dove vai ? non lo so, vado a Strasburgo o vado a Lussemburgo ?”.

V : Su questo… su questo hai ragione però non sei il solo a pensarla così, tutti quanti dicono che è uno scandalo, che è uno scandalo questa cosa.

G : Ma io… io… io non sono originale a dire queste cose qua, le diciamo tutti. E’questo il voto politico che dovete dare il venticinque. Dire che questo è un voto politico, diciamo tutti le stesse cose: chi è sincero e chi non è sincero. Allora, noi abbiamo detto quello che abbiamo fatto, e noi siamo persone che possiamo sbagliare. Io posso aver sbagliato, posso aver detto qualche parolaccia che ha offeso qualcuno, per l’amor di Dio sbaglio anche per te, che tu… e voi quelli che stanno a guardare il mondo in disfacimento e si-e si pongono al di fuori. Posso sbagliare e ho sbagliato magari, però la mia… la mia int-onestà intellettuale non è-non me la toglie nessuno. Mi devo fare qualche complimento da solo ma abbiamo fatto quel che abbiamo detto, quindi il voto è politico. Politico. Il 25 è il voto pol-o noi o loro. C’è da resettare, mandarli a casa tutti e prima di mandarli a casa fare una verifica fiscale perché non ci stiamo noi che se ne vanno coi nostri soldi. E andiamo… loro hanno controllato col redditometro come spendiamo i nostri soldi, noi controlliamo con un politometro come loro spendono i nostri soldi. E’un software, ce l’abbiamo già pronto, incroci dieci dati: quanti soldi aveva il politico prima, quanti soldi ha fatto il politico durante e-la-la politica e quanti soldi uscirà dalla politica. E mettiamo insieme questo algoritmo, sono cinque o sei controlli: mogli, figli, i conti e cose e uscirà se uscirà congruo.

V : “Congruo”.

G : Congruo, allora va bene, se non sarà congruo allora ci ridanno i soldi come i mafiosi. Ci devono ridare. Questa è una assoc… guardate, è un associazione a delinquere di stampo legale: oggi è la legge che delinque. La legge la fanno i fuorilegge. Oggi fanno i lavori della TAV con la legge francese che non predispone il certificato antimafia. Oggi abbasssano la-la-la la-il-le l’effetto, abbassano la legge di punibilità del politico col mafioso da sette anni a quattro. Perché l’hanno abbassata ? Si fanno i favoretti a bollusconi el-l’ebetino da sette a quattro significa che possono patteggiare a due, due rientrano nella prescrizione e non c’è l’interdizione dei pubblici uffici. Nessuno in vent’anni ha fatto una legge anticorruzione. Costa sessanta miliardi.

V : Aspetta.

G : Sessanta, tre cose. Tre cose devono fare, scusa fini-

V : Grillo. E’un intervista non un comizio, scusa eh.

G : No no, è un comizio, no io sono in comizio.

V : Ma che comizio ? Ma dai, hai accettato un’intervista.

G : Ma io non venivo qua a farmi intervistare sennò, ma stai scherzando ? ma dai… ma non diciamo delle fesserie. Allora no, tre cose prima.

V : Ma dai. Allora ti do sulla voce. Allora: diamoci atto che tu, come gli altri, dici che l’Europa è stata troppo esigente, per usare un eufemismo, nei nostri confronti e che quindi i parametri, i patti, il fiscal compact, i debiti vanno ridiscussi.

G : No, non dico così.

V : Come no ? L’hai detto prima.

G : No.

V : No, non vanno ridiscussi.

G : Vanno, non ridiscussi, cambiati.

V : Vabé, cambiati.

G : Io voglio che tutti i finanziamenti che arrivano in Italia vadano al nostro made in italy, al nostro allevamento, alla nostra pesca, alla nostra agricoltura. Proteggere i miei prodotti. Io facevo degli spettacoli, se vi ricordate, con le logistiche delle cose. La patata che arrivava di là, i maiali dal Belgio arrivavano a Parma, prendevano la residenza, tornavano il Belgio. E dicevo “è la schizofrenia delle merci che girano” ma, e Cristoforo Colombo, il più grande industriale e-e imprenditore del mondo quando è andato con la calavella che ha scoperto i pomodori se fosse stato un imprenditore di questi cosa faceva ? Faceva una flotta di caravelle e andava là, caricava i pomodori, li tornava giù, altra flotta… Ha preso i semi li ha portati qua… e, e, abbiamo i pomodori qui. Le informazioni devono girare, non le merci, è-è anni che dico queste cose.

V : A senti, tu vuoi fare-tu vuoi fare progredire… adesso rilassati, ecco.

G : Non riesco a rilassarmi con te davanti così.

V : Tu vuoi fare… ti prego, ti devo fare un massaggino ? non ho capito, che devo fare ? Allora, rilassati. Ecco qua.

G : Ditemi… ditemi qualcosa.

V : Tu pensi di… dai… ma tu pensi di far progredire il paese con la decrescita felice ?

G : No. No. Io non ho mai parlato di decrescita, benché mi trovi daccordo su un parametro che è indispensabile. Allora, noi siamo di fronte a qualcosa che non funziona più: il pil, la crescita, la crescita no-non-non da posti di lavoro, per cortesia. La produttività. Vai a vedere: le banche si mettono online e-e-e lavorano con un decimo del personale. Vai a vedere la più grande portaerei, più grossa della portaerei che porta i container, c’ha dieci uomini di equipaggio. Le acciaierie hanno ridotto di due terzi perché è tutto automatico. C’è l’automazione, c’è l’innovazione e noi pensiamo che la crescita di fare macchine… fanno quindici milioni di macchine, hai p-hai mandato la pubblicità di macchine, di su dieci pubblicità otto sono di macchine: non le vendono. Non le vendono e non-e non possono non produrre perché dovrebbero chiudere le aziende e mandare per cartone migliaia di persone, e se vai a vedere, abbiamo le foto, piazzali interi, vai a Civitavecchia: piazzali interi, a Londra: piazzali interi, an Francia: piazzali interi di macchine che marciscono al sole senza malutenzione. I-l-cemento, cemento, cemento.

V : Ora, tutta la campagna elettorale per esempio a Parma, ma non solo, fu fatta sulla decrescita felice. Tutto quel casino che avete pantatao sui…

G : La decrescita…

V : …sui-sul inceneritore…

G : …io sono per la crescita della sostenibilità.

V : …su un inceneritore. Dai…

G : No.

V : Esistono 350 in Europa, forse adesso 450 perché son dati di due anni fa. Ce ne stanno… e voi, queste battaglie contro l’inceneritore… con trecen…

G : Le batt… scusa… le battaglie… ma è proprio una battaglia d’innovazione. U-un rifiuto è un progetto industriale e-e ingegneristico e-e di design sbagliato. Non ci devono essere più rifiuti.

V : Ma tutti cretini sono in Europa ? In Francia, in Svizzera, in Germania…

G : Ma li hanno fatti vent’anni fa.

V : Ma continuano a farli. Gli ultimi due anni ne hanno fatti cento, ne hanno fatti.

G : Ma dove ? Ma-n…

V : Ma come dove ?

G : Ma è un progetto perché è finanziato. Non voglio finanziarti, vuoi fare un bell’inceneritore, lo fai. A ca’del bue, arrivo da ca’del bue, han tolto i CIP-6 non sta più in piedi il progetto. Sta in piedi perché vengono finanziati coi nostri soldi. Io voglio che coi miei soldi vengano finanziati la raccolta differenziata porta a porta, il riuso, il riciclaggio. Sono beni preziosi i rifiuti. Li puoi-li puoi convertire, li puoi rifare. E’un modo di fare industria di un altro modo. Ecco cos’è l’economia. L’economia non è mettere un ministro e-e all’economia che arriva dalla G.P.Morgan che parla di spread. L’economia son cinque miliardi di tonnellate che girano con un miliardo di tonnellate di petrolio, che buttano venti milioni di tonnellate di benzene. E’quella l’economia: è pesante, la tocchi. Come rifarla, come farla, che cosa produrre e che cosa non produrre. Siamo in guerra. Non si possono più investire soldi nelle automobili, si investono in altri mezzi di spostamento. La rete, la banda larga e-e ci sono lavori che arriveranno, basta fare delle scelte. Passare dai fossili a-e l’energia rinnovabili, sc-s-trovi miglioni di posti di lavoro. Un milione di posti di lavoro, e sono io a dire un milione di posti…l’hai già sentita questa frase eh ?

V : Eh, l’ho sentita.

G : …e non hai detto niente…

V : Eh’ho sentita… e come non ho detto niente? Lascio a voi la responsabilità di quello che dite.

G : …e allora i programmi, vengono qua a fare i programmi: un milione di posti, ti do questo, ti do quest’altro, il federalismo e poi hanno fatto qualcosa ?

V : Dì che vuoi chiudere l’EXPO.

G : L’EXPO va chiuso perché è una rapina. Non va chiuso. Arriva, guarda, l’EXPO è fantastico. Siamo andati dentro l’EXPO con un pullman: con quaranta deputati. C’han dovuto aprire perché avevamo i parlamentari. Siamo andati dentro: niente. Quello sul pullman… e io dicevo “ma guardi non c’è niente, son tutte opere infrastrutturali di cemento, tangenziali” un autostrada: quindici corsie da Monza a Roma-a Milano. Quindici. Hanno chiamato da Los Angeles, han detto “ma cosa state facen-quindici corsie non ce l’abbiamo manco noi”. Bene: raccordi, cemento, cose. Dopo l’espò di-ci sono speculazioni edilizie, passare dall’agricolo all’edificabile: tutto una torta pazzesca. E dicevo “ma qui poi abbiamo fatto un esposto, queste so’tutte colluse con la mafia” metà ene-metà…

V : Ma che colluse con la mafia. Dai sù. Tutti collusi con la mafia.

G : So-tutt… abbiamo fatto nomi e cognomi dalla Mantovani perché c’è questo. C’è questo criterio: spartirsi…

V : Ma lo sai che non è vero. Tutte le imprese colluse con la mafia ?

G : Tu-quasi tutte.

V : Tutta l’imprenditoria italiana ? Ma dai sù.

G : Ma dai, son sempre le stesse. Sempre le stesse. C’è le coop rosse che prendono l’appalto col 30% in meno e poi aumentano del 30% in corso di lavoro. E poi c’è il loro business è prendere i materiali di scavo e poi…

V : Le coop rosse sono colluse con la mafia ?G : Ma stai a sentire: Che cos’è la mafia ? Ora io vorrei capire una cosa: quando parliamo di…

V : Non lo so, cos’è la mafia ?

G : …quando parliamo di associazione a delinquere, guardate che è cambiata l’associazione a delinquere negli ultimi anni. Non è più quella che pensiamo noi con le parole. Le parole, cambi le parole, cambi il senso del pensiero. Oggi un associazione a delinquere è forma- un associazione a delinquere è formata da: un banchiere, un uomo d’affari, un politico, un commercialista, un avvocato, un magistrato e a volte non c’è neanche il delinquente.

V : Ma tu vuoi portare avanti un paese moderno con questi discorsi ?

G : Io voglio portare un paese assolutamente moderno perché sono v-v. Cosa significa per te “moderno”, perché magari per te “moderno” è continuare a fare i pozzi di petrolio in Basilicata, i pozzi di petrolio in Sicilia… per me sono le rinnovabili. Fare case attive. Io sono stato uno dei primi ad avere un impianto che generava e-elettricità. Privato in casa. Ero un curioso: facevo l’idrogeno.

V : L’ho fatto anch’io, ma la pensiamo diversamente su queste cose.

G : Ma io… tu stai col fossile. Tu sei fossile un pochino.

V : No io non sono fossile.

G : No nel senso. Nel senso-nel senso…

V : Oh guarda… Guarda che tu mi ba- siamo la eh. Discorso pericoloso.

G : Allora, allora, allora. Noi abbiamo i soldi possiamo ristrutturare energeticamente le case. Una casa consuma il 30% di energia, butta il 25% di CO2 e consuma il 35% di tutti i materiali. Possiamo farla in un altro modo invece che mettere tecnologia in un automobile che sta f-

V : Senti ma a cento- a centoquaranta paesi che stanno preparando gli stand che gli diciamo ? “Ha detto beppe che non si fa più” ?

G : E’una rapina. Tu non puoi-non puoi dire lasciamo che rapinan-V : “Abbiamo scherzato”… abbiamo scherzato.

G : …rapinare altrimenti perdono il lavoro i rapinatori. Al-arriva quello… arriva, ecco, quello che vi diceva “cosa dice ? collusi con la mafia ?” era sull’autobus con noi. “Non si permetta di dire così”. L’hanno arrestato il giorno dopo.

V : Quello che stava sull’autobus ?

G : Sì, allora. Sì. Allora. Al-arriva il supercommissario, perché noi abbiamo un supersommissario che si chiama Cantoni, una persona perbene.

V : Eh, menomale.

G : Supercommissario della… della… dell’anticorruzione. Eh ? Arriva e-e dice “cos’è successo ?”. E arriva lì con l’altro commissario che dice “non mi sono accorto”. E’un bel… è un bel duello. Allora avevamo un com-un commissario che stava commissariando un altro commissario.

V : Ma dai questa è una gag.

G : No ma-non è una gag. Non è una gag.

V : Questa la puoi dire in teatro, non la puoi dire seriamente, abbi pasienza.

G : Come fai a mandare uno dell’anticorruzione quando gli appalti al 95% sono già stati dati ? Ma che paese è questo che fai-fai l’appalto del subappalto.

V : Ci sono ancora cinque miliardi di lavoro da fare. Ne hanno fatti la metà.

G : Cinque miliardi sono i costi che andranno a debito perché li paghiamo noi con l’eliminazione dei nostri servizi. Questi qui sono a debito: fanno proiezioni incredibili. Cosa sono improb-e-e-il cemento il nuovo-il nuovo-la nuova frontiera del futuro.

V : Ma scusami i dati dell’altro giorno: negli ultimi sette anni l’Italia è andata sotto del 20% con gli investimenti mancati. I francesi, gli inglesi e i tedeschi vanno dal più venti al pù trenta e tu fai tutti questi discorsi per abolire l’unico investimento decente che si sta facendo in giro in questo momento ? Ma dove ci vuoi portare tu ?

G : Ma scusa un attimo.

V : Sugli alberi ?

G : …ma io vi voglio portare. Io voglio su-quel que-quei soldi lì vanno inseriti e investiti in altri settori perché le-l’idea dell’EXPO era bellissima che come il politecnico di-di Milano aveva detto il professor Battisti, era-era una frammentazione dell’EXPO, una frammentazione nel-nel-nel circolo lombardo in tutta la Lombardia poteva vivere. Anche tutto il nord poteva vivere: portavi i turisti a vedere il formaggio…

V : Ma non solo il nord. Se vengono ventidue milioni, arriverà qualcuno anche qua. A Napoli. Maddai sù…

G : Ma arrivano a Rho. A Rho, a Rho, a Rho che era un bel paese che poi mi dicono… a Rho. Arrivi a Rho e poi ci sono tangenziali, inceneritore, fabbriche in disuso, un campo dove non c’è niente. Perché dovrebbero venire lì ? Non ci vanno neanche i milanesi.

V : Ma secondo te ventidue milioni di persone vengono per andare a Rho ?

G : Dhé lì. E’lì.

V : Vanno a vedere l’EXPO ma poi vanno in giro per l’Italia.

G : No ma non vanno.

V : E’quella l’occasione più grossa che c’abbiamo dal giubileo.

G : Ma è bellissima… è bellissima… allora lo porti dove fanno il formaggio, dove fanno l’olio, vai a vedere i nostri…i nostri…i nostri…

V : E perché no ? E perché no ?

G : I nostri agricoltura.

V : Certo. Certo.

G : Il nostro agriturismo. Li porti in mezza Italia.

V : Sì.

G : Il progetto era quello, non concentrare lì. Lì è una speculazione di cemento di un associazione a delinquere di destra e di sinistra, questa è la verità.

V : Senti…

G : …a delinquere…

V : …io son passato a Dubai pochi giorni fa: EX…

G : Perché eri a Dubai tu ? Cosa facevi a Dubai ? Perché lui va a Dubai e io no ? Lo capite com’è il mondo. Cosa fa ? Bruno Vespa arriva a Dubai e…e…

V :Ero f-ho detto che ero di passaggio a Dubai venendo a… ma che te ne frega la ragione… io stavo a Dubai va bene ? E appena a Dubai c’è “EXPO 2020”. Allora son tutti cretini ?

G : Ma sì, sì…

V : Noi che ce l’abbiamo avuta la dobbiamo demolire ? Dice ha detto Grillo che non si fa più ? Scusate, 140 biglietti di scuse, “scusate, non si fa più”. Ma come la pensi ?

G : Ma se noi non facciamo… ma scusa ma… i soldi che investiamo lì sono a debito. Non ci sono i soldi, sono a debito: aumenterà il nostro debito pubblico.

V : Io questo…

G : E funziona così. Fanno un progetto che non sta in piedi…

V : Io non ne sono affatto sicuro, guarda.

G: …come il TAV che non sta in piedi, come la gronda, non sta in piedi. P-pompano i risultati ci saranno.

V : I francesi già hanno fatto la parte loro.

G : C’è crisi.

V : Noi siamo ancora all’inizio e sbagliano tutti ? Tranne noi. Poi blocchiamo tutte le opere pubbliche.

G : Sbagliano perché noi blocchiamo il progetto-il progetto era da frammentare, non da riunire.

V : Ma ti rendi conto che se vai tu al governo qui non si puù fa…

G : Ci sei andato tu all’EXPO ? Dimmi la verità.

V : No.

G : Io ci sono entrato: non c’è nulla. C’è un campo di un milione di metri quadri con nulla. Un campo che era agricolo che è diventato edificabile. Allora mettiamo lì della gente a lavorare su un campo privato. Ma stiamo scherzando ? E’una truffa colossale, è una rapina in corso.

V : Allora, l’EXPO… allora, l’EXPO è il simbolo di quello che tu hai in testa sugli investimenti da fare in Italia.

G : Qui non sono investimenti, qui non vengono investimenti…

V : E dai.

G : …qui non vengono ad investire, vengono a prelevare. Vengono a prendersi. Siamo in crisi, dobbiamo proteggerci, allora i soldi dell’Europa devono andare alla protezione del nostro made in italy, della nostra piccola media impresa. Abbiamo il programma, non te lo dico il nostro programma, te lo vai a cercare: devi fare il tuo lavoro una volta onestamente nella vita.

V : Lo conosco, i sette punti li conosco perfettamente.

G : No i sette punti, i nostri programmi per la piccola media impresa, il decreto anticorruzione: sessanta miliardi. Centoventi l’Europa, metà corruzione da noi. Non puoi fare tre leggi, cioé togli la prescrivibilità di chi ruba allo stato, non c’è prescrizione.

V : Ma come non c’è prescrizione ?

G : Togli… togli… non c’è il-l decreto de anticorruzione abbiam fatto tre cose: via la prescrizione e interdizione perpetua, perpetua per tutta la vita a chi ruba allo stato. sì dove c’è lo stato di partecipazione o no non può più avvicinarsi ai soldi… e terza cosa se prendi una tangente ne restituisci il doppio. Tre cose potrebbero mettere a posto un sacco di co-ma non conviene, non conviene perché la crimenalità è questa. E’dare appalto e appalto…

V : Guarda, questo di restituire il doppio della tangente fu una proposta fatta ai tempi di mani pulite.

G : Può darsi, allora è benissimo.

V : Pensa un po’…

G : Va bene, va bene, va bene. Allora va bene. Io non inventiamo niente. No, la rivoluzione di questo movimento è una sola cosa, lo diceva Benedetto Croce: ti fidi di Benedetto Croce ? Ho copiato lui.

V : Volte sì, volte no

G : La-la-l’unica rivoluzione nostra non è stravolgere il mondo, non ce la faremo e non lo sag-se non partecipiamo tutti. L’unica cosa è inserire nei posti giusti una persona onesta. Inserisci una persona onesta… nella RAI han messo un ragazzo che si chiama Fico, Roberto Fico, napoletano. L’han messo alla sicurezza RA… alla alla…

V : Vigilanza.

G : Vigilanza RAI. Presidente. Aveva uno stipendio, che poteva prenderselo, di ventiquattro mila euro al-all’anno: non l’ha preso. Aveva l’auto blu, non l’ha preso. Aveva una diaria, non l’ha presa. Aveva trentamila euro per il suo ufficio, per organizzarsi la vigilanza: ha speso in un anno invece di trentamila centocinquantotto euro. Centocinquantotto euro, che io ho detto “guarda, tre li hai imboscati, dove sono andati a finire ?” perch-centocinquantotto euro: abbiamo bisogno di queste persone messe lì, è questa la rivoluzione. Poi un onesto si circonda di onestà.

V : Il problema è: per far che ? Questo è il punto.

G : Per non rubare più.

V : Va be…

G : Perché le-le-le fonti lì si spartiscono, destra e sinistra si sono spartiti questo paese. Abbiamo duemilacentocinquanta miliardi di debito e dove sono andati a finire ? Vai a vedere le azie-vai a vedere le aziende. Non. Vai a vedere le quotate in borsa. Vai a vedere il Monte dei Paschi di Siena che valeva ventidue miliardi, adesso vale due miliardi. Hanno dato il TFR a cinque-a cinque euro ad azione adesso vale venti centesimi. Hanno truffato i dolo dipendenti. E’una banca che non vale più niente. C’era tutto e-l la fondazione ha quotato in borsa la banca: si sono mangiati tutto, tutta. La peste rossa. Era la peste rossa, la fondazione del PD ha messo tutti diede del PD e hanno disintegrato tutto. Arriva Profumo che magari ce lo troviamo come ministro dell’economia al prossimo anno eh, Profumo eh eh era…

V : Allora non vinci tu. Allora non vinci tu.

G : A-all’unicredi è andato via Profumo co-con diciannove miliardi, diciannove miliardi di deficit e lui è uscito con un bonus di quaranta milioni di euro. Era lì. Allora che cosa ha fa un amministratore se arriva in una banca che l’hanno disintegrata ? Va a vedere dove sono andati a finire venti miliardi. No ? Allora mette sotto processo quelli del PD, mette sotto processo la Banca d’Italia che non ha controllato, mette sotto processo i-la CONSOB che non esiste. Non esiste. Allora, e invece cosa fa ? Apre e vende le azioni al fondo americano Blackrock, che c’ha già quasi il 64%, e allora chi-di che cosa parliamo ? E poi vediamo i grandi imprenditori come De Benedetti che prendono una società, prendono i finanziamenti pubblici. Si chiama, per le rinovabili, parlo di Sorgenia, fa un buco di un miliardo e nove e con un miliardo e nove va al Monte dei Paschi e si fa dare seicento milioni. Sfido qualsiasi voi di-di voi si c’ha un debito della propria società di andare in banca che gli da un terzo del debito in prestito. Sfido chiunque. Noi siamo in mano a questa gente qua e bastava un po’d’informazione fatta meglio perché er-ero io che andavo a dire la parmar due anni prima per le piazze. Sarebbe bastato trenta secondi di un TG, trenta secondi suo. Poteva bastare quello per far risparmiare trentamila ma-e trentamila risparmi a trentamila famiglie.

V : Guarda che noi sulle banche le abbiamo dette le cose. Ci mancano cinque minuti, adesso bevi, non ti bagnare e rilassati. Gli ultimi cinque minuti.

G : Non riesco a rilassarmi con te.

V : Ahhh.

G : Perché hai questa calma finta.

V : (ride) Invece tu sei quello la. Guarda. Quello sei.

G : Sì sono così.

V : Non riesci.

G : Sono così.

V : Ma tu pensi che questa sera le persone di porta a porta non si siano rifugiate sotto un letto sentendoti parlare ?

G : Non lo so. No, io io…

V : Dice “oddio se arriva questo siamo morti”.

G : Io credo… io credo… io credo che la gente poi ragiona, vede che non ho detto neanche una parolaccia se volete la posso dire…

V : No no no cioé perché basta andare, pigliare un…

G : Cioé… anche una parolaccia ha-ha un suo senso. Ogni tanto una parolaccia ci vuole.

V : Sì.

G : Ci vuole perchè veicola magari un significato più velocemente.

V : Ma se perdi, cioé se Renzi…

G : Non possiamo perdere.

V : …prende più voti, prende più voti di te che fai ?

G : Allora, prendo atto, prendo atto perché noi abbiamo ventidue milioni di pensionati. Nel 2015 c’erano più sessantacinquenni che ventenni quindi i-i-i quelli della mia età hanno una grande-hanno una grande responsabilità, dovrebbero magari pensare un pochino meno a loro e più ai nipoti. Io chiedo-credo e chiedo un piccolo sacrificio delle persone anziane. Ventidue milioni di pensionati, una parte vota-vota il-il que-questo che offre dentiere ma si vede che non ce la fa più. Qui ti ricordi quando v-v- ci credeva nelle palle che sparava. Ci credeva talmente tanto che ci credeva veramente ed era bello vedere el miliardi qua il milione di posti di lavo-ci credeva. Adesso colle-colle dentiere dei gratta e vinci non ce la fa… non ce la fa. E dudù, e contro-dudù e io-e dice che io sono Hitler ma.

V : Beh adesso tu vuoi vivisezionare lui… invece del povero dudù.

G : Ma no ma era una battuta. Io volevo visezionare il padrone di du-è diverso.

V : Ma certamente, infatti io dicevo “il padrone”. Il cane lo risparmiato. Adesso fare a pezzi…

G : Ma io c’ho un cane come quello. Invece lui che parla dei poverini di cani c’è una società collegata con Glaxo che si chiama moment mi sembra. Moment, si  chiama, andate a controllare, con Glaxo e la San Raffaele, dove fanno sperimentazione animale. Lui che va in televisione a dire “poveri e lui e vuole uccidere tutti i cagnolini”. Hai capito come siamo messi ? Allora io voglio dirvi, eh premiate le persone, io non sono candidato, io non ho guadagnato nulla e continuano a diffamarmi sui giornali, è la stessa tecnica che hanno sempre fatto. M-vi diffamazione personale, mia moglie, i miei figli. Io eh-eh-io ho il mio, la mia dichiarazione dei redditi è-è pubblica. L’ho pubblicata sul blog, l’ho pubblicata negli spettacoli. Io ho guadagnato bene… m’avete fatto guadagnare, ho detto “voglio restituire qualcosa a qualc-a-a-alla gente che m’ha fatto stare bene”, il nostro è un movimento di comunità e allora non va giù questa cosa qua che tu possa fare qualcosa per un altro senza averne un rientro economico. Non ce l’hanno nel DNA e gli dai fastidio e allora tocca mettere dei-delle persone oneste dentro il parlamento. Non l’avevano mai visto l’onesto.

V : Il problema è che cosa si fa una volta entrati in parlamento.

G : Non m’interessa.

V : Come “non m’interessa” ? Interessa alla gente che deve votarti, scusa.

G : Prima spazziamo via, spazziamo via questa spazzatura storica dei partiti politici. Prima questo. Facciamo una verifica come ti ho detto. Poi troviamo i soldi, noi l’abbiamo dimostrato che si può vivere con tremila, quattromila euro di stipendio: uno deve lavorare e guadagnare bene. Possiamo con le nostre diarie dare i soldi alla piccola media impresa che l’abbiamo fatta qua in Sicilia nelle regioni. Facciamo queste co-facciamo così. Abbiamo fatto leggi di compensazione no-non vengono fuori dai mezzi di comunicazione, legge di compensazione significa che se tu hai un credito con lo stato e arriva Equitalia compensi. Non la paghi. E’una legge nostra. Abbiam fatto un altra legge che se le società e-prendono finanziamenti pubblici e delocalizzano-e hanno preso finanziamenti pubblici entro i sei anni ridanno indietro il finanziamento. Allora noi dobbiamo andare lì e ri-e rivedere i nostri p-programmi in Europa, fare vedere che ci siamo, che esistiamo, che siamo intelligenti, che possiamo avere la nostra sovranità, può darsi. E se non accetteranno nulla faremo un referendum, l’abbiamo già… detto: che sia costituzionale non costituzionale chiederemo agli italiani…

V : No per forza dev’essere per forza costituzionale, può essere…

G : No, no, chi l’ha detto ?

V : Come no ?

G : E’un consuntivo…

V : Devi fare una legge…

G : Ma no.

V : Devi fare una legge… ma se l’avete scritto anche voi.

G : Ma se la le-

V : Devi fare una legge costituzionale, quindi ci vuole un anno per fare una legge costituzionale almeno…

G : Intanto noi chiediamo le fir…

V : …per autorizzare un referendum di indirizzo, il che non significa niente.

G : No ma no.

V : E’un processo lungo…

G : Stai a sentire, stà a sentire… stà a sentire…

V : …non far credere alla gente…

G : No, no, noi lo lanciamo dopo

V : …che vota per te, l’indomani lasciamo l’euro dai, abbi pasienza.

G : No, no, noi facciamo un referendum significa informare la gente. La gente va informata prima, se no cosa vota ? Però lu-la cosa è fare un referendum e se usciamo dall’euro o no lo determinerà il popolo italiano, non quattro coglionetti dei segretari di partito, lo decidiamo noi coi referendum. Io voglio inserire nel-nella costituzione, perché è una bellissima costituzione che è fatta anche bene, però è antica. Vogliamo inserire i referendum propositivi senza quorum, le leggi popolari dove il-il-il parlamento è obbligato a farle. Noi abbiamo preso trecentocinquantamila firme ve lo ricordate col primo V-day, nel cesso l’hanno buttate. Trecentocinquantamila per dire cosa ? Via i parlamentari condannati dal parlamento, doveva essere una battaglia della sinistra. Via i-i due-due legislature poi a casa, non ti fai la clientela di vent’anni e poi il voto di preferenza, hai il voto di presenza nella legge elettorale, l’abbiamo fatta nel 2007 noi, con le firme, trecentocinquantamila, l’hanno messe in magazzino.

V : Bene. Il tempo è scaduto.

G : Lo dico io questo.

V : Dillo tu allora.

G : Il tempo è scaduto.

V : E’scaduto, bene.

G : Io vi-vi abbraccio e scusate le… questa è veemenza, e…

V : E’la passione…

G : …e vi do appuntamento…

V : E’il cuore…

G : …al 23 in piazza San Giovanni. In Piazza San Giovanni vedremo se avremo perso le elezioni. Vieni, fatti una… u-u-un bagno di-di-di di verità.

V : Ma vieni tu alla diretta di domenica scusa, abbi pasienza.

G : No, fatti un bagno di verità in una piazza, vediamo come ti accolgono.

V : Va bene. Grazie a Beppe Grillo.

 

G.D.E.

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