Ma guardate gli uccelli del cielo…

Innanzitutto chiedo scusa preventivamente perchè sarò un po’ poco precisa… farò una piccola carrellata e basta. sempre disponibile però all’approfondimento, dato che non parlo di cose di cui sono ‘digiuna’ ( ci sta , la parola, no?).

Come avevo detto prima, era soolo una piccola chiacchierata, e non sono nelle migliori condizioni per farla ‘accademicamente’.

Da un bel po’ si vede avere sempre più spazio un mondo etico che , forse, a molti pare ‘ moderno ed anche arcano’  ( chè così è er mejo der mejo), che è quello vegetariano ed anche , poi …vegano.

Si tratta dell’argomento, non trascurabile, di ‘come cibairsi per vivere’.

Quello che colpisce molto, chi di questioni ‘etiche’e ‘storiche di cultura materiale’, si occupa, è il fatto che questa legione di neo-odevoti, creda di avere a che fare con una antichissima cultura univoca e ‘buona’, che casualmente, o per destino,  ha recuperato da una qualche forma mentis che ha ‘ compreso’, mentre prima era vittima di una deformazione mentale colpevole.

E’ falso…ed è così falso , che davvero ci sarebbero da citare tonnellate di carta stampata, per dimostrarlo.

Vediamo di mettere in ordine almeno un po’ di cose.

Sappiamo che il mondo che ha amato molto il vegetarianesimo è quello orientale….meno spesso sappiamo che fu vegetariano anche molto di quello greco-romano.

Sicuro invece che mai lo fu quello dell Asia Centrale, della Russia e della Scandinavia.

Allora il primo problema magari ce lo leviamo…basta osservare quanti vegetali si potevano coltivare nella zone ‘non vegetariane’.

Dove invece è nato…e anche ha prosperato ; cosa esisteva? quando è successo?

Anche lì troviamo belle sorprese, perchè il mondo vegetariano ( dei vegani parleramo dopo), lo è stato solo dal tempo del buddhismo .

La gran parte degli attuali vegetariani, i cui molti ( compreso il mejo der mejo, che è Gandhi ), non lo facevano per motivazioni ‘ speciste’ ;  ma semplicemente perchè era cosa poco ‘pura’, mangiare morti , e non consideravano ‘morto’ un sedano o una carota o un fagiolo…perchè mai avevano pensato che avesse ‘vissuto’, nel senso non pensavano fosse stata una forma di vita passibile di ‘karma’, e dunque si stare nell’eterno divenire del cosmo.

Anzi…è proprio il mondo da cui viene anche Gandhi, che considerava normale mungere fino alla sfinimento una vacca, perchè il latte andava bene, ma il cadavere no!…quindi, ci siamo capiti su cosa era ‘il rispetto per le creature’, nella storia di quei mondi:  era spesso solo ‘impurità del cadavere’.

Se volete tutti i link dei Veda che lo dimostrano…e che dimostrano che è anche recente…beh, basta chiedere ed avere un po’ di pazienza…e arrivano tutti.

Era peraltro previsto il sacrificio in massa di animali ( vacche e cavalli), con cerimonie notevolmente invereconde, proprio perchè era  questione sacra  e ‘una tantum’, cioè non abituale uso di cadaveri ( che non per nulla sono la principale ragione per cui i paria sono paria, detto anche ‘dalit’…hanno a che fare con pezzi di cadaveri, anche solo perchè fanno le scarpe con la pelle dei medesimi).

Abbiamo così gettato via la idea occidentalissima che là siano tanto carini con gli animali?

Poi però avviene, e contemporaneamente in gran parte della Eurasia, un fenomeno di riflessione diversa; avviene con Epicuro, e con Siddharta Gautama, e con la memoria lontana di una serie di pensatori che per ora vi evito, ma non posso non citare Democrito.

Accade che allora c’è un mondo che si considera  ‘migliore perchè umano’, e non solo ‘perchè comanda’….ma perchè è meglio in quanto ‘sa pensare il mondo stesso e capirlo, non soltanto subendolo’.

Qualcuno che crede che le altre creatura di cui si comprende la psicologia ( più o meno), siano altrettanto degne di stare nel cosmo, e che chi davvero ha ‘La varità vera’ in tasca, non debba ledere la loro integrità.

Accade sia in India, che in Persia che in Euuropa, e più o meno nello stesso periodo ( dove per più o meno,  intendo 100 anni, giusto per capirsi).

In base a cosa? In seguito alla stessa concezione che è alla base della scienza moderna, e cioè che il ‘Dio’, ci sia o no, ha detto qualcosa di più a qualcuno…e quello sono gli uomini….siamo essi di qualsiasi religione.

Questa New Age (ma guarda quanto è  sempre antico il nuovissimo…) , prende mezzo continente in pochissimo tempo, e il mondo antico annovera enormi quantità di vegetariani.

Lo sapete che questo è aricoletto un po’ così, perchè non sarei capace adesso di fare di meglio…ma è corretto. credetemi.

Posso trovare tutto quello che lo prova.

Dove sta il problema?

Sta nel fatto che solo gli umani, che sono onnivori, possono porsi il problema e fare una scelta etica , mentre animali nati e costruiti diversamente , non possono. sono carnivori o vegetariani, e basta.

Curiosamente , tra  gli umani , i carnivori  come animali da compagnia sono amatissimi, tra i vegetariani…me lo spiegate, questo? io una teorla ce ‘ho…ma è così fetente, che la riservo ad altra chiacchierata, ove mai questo argomento dovesse interessare.

Ma proprio quegli umani che si posero il problema, consideravano tutti gli umani ‘superiori per statuto’, agli altri esseri viventi animali , non vegetali .

Altra bella contraddizione, no?

Solo molto secoli dopo, arrivarono anche i ‘vegani’, e nella prima forma interessante e vasta erano i ‘jajna’, indiani, che credevano però che la gerarchia ci fosse, ma non fosse giusto farsene carico, per motivi di karma personale.

Presente quelli che si mettono la garza davanti per non mangiare casuualmente una zanzarina? Non è perchè pensano che la zanzarina sia degna quanto te…ma perchè pensano che tale animaletto ti peggiora il karma, se lo mangi.

Diversa invece è la posizione di diverso buddhismo ( non tutto), che ritiene che il karma dipenda dalla ‘compassione’, e che quindi se tu ritieni te stesso più importante di un altro essere che ha troppo karma su di se , e cioè quello che hai tu è comunque più gestibile, allora sei tu a doverti sacrrificare, perchè ogni uccisione, è cosa cattiva,anche se serve per cibarsi ( vedi leggenda della tigre, sotto).

Bene…adesso velo domando io, dove stanno i vegani.,..

Ve lo domando io, cosa significa ”vegetariano’…

Dove sta, nel mondo…il luogo in cui non c’è un vivente che non uccide un altro vivente, per stare al mondo lui?

Non c’è, si sa. Come ha fatto qualcuno a pensarlo? Ha diviso gli esseri viventi tra ‘dotati di discernimento’ e ‘non dotati’…e da lì è partito il carnevale.

Il ‘vegano’  . a parte i mondo jajna ( capiolo che esige parte a se ma già so che difficile interessi), non esiste da nessuna parte, se non in un pianeta specialissimo e molto occidentale, ricco e borghese, che risale alla fine del secolo XVIII, in quel mondo che fu anche dello scientisno, del positivismo…ma anche ( come direbbe veltroni), del mesmerismo, dello spiritismo, dell’esoterismo….

Quanti ‘ismi’ abbiamo messo insieme?

A quanti, di questi ‘Ismi’, i caproni sono interessati?

Quanti tra questi, qualcuno considera interessante approfondire?

E quanti, sanno che è tra questi, che a scelta’, si situano i padri della loro ( e mia e nostra) , così ‘razionale’ mentalità?

Bon…quando sto, meglio…disponibile a qualsiasi approfondimento, anche a dessere mandata a quel paese…ovvio 🙂

 

L’immagine si riferisce ala una parabola buddhista…che è questa :

La storia della tigre affamata

 

la leggenda è commovente , per chi vuole leggerla 🙂

 

 

 

 

 

 

 

 

I commenti sono chiusi.