La prima guerra mondiale.

VERSO LA GUERRA.
 

Il periodo storico che va dal 1871 al 1914 fu caratterizzato dalla pace in Europa Occidentale i paesi occidentali avevano continuato a fare guerre altrove, sopratutto nelle colonie, ma si era avuto il buon senso di evitare di fare guerre tra paesi occidentali.

Sedan

 

Le basi della pace erano pero fragili la Francia non aveva dimenticato l’umiliazione di Sedan e la perdita dell’Alsazia e Lorena e pregustava la rivincita contro la Germania, per evitare questa possibilità il cancelliere Bismarck aveva realizzato prima un alleanza tra i tre imperi quello Germanico, l’Austroungarico e il Russo ma contemporaneamente l’impero Austroungarico e quello Russo rivaleggiavano per il predominio sui Balcani, ciò portò alla rottura dell’alleanza tra i tre imperi a cui si sostituì la triplice alleanza tra Germania, Austrungeria e Italia, un alleanza segnata fin dall’inizio da una grave tarà visto che l’Italia rivendicava parte dei territori dell’Impero Austrungarico come propri in base al principio di autodeterminazione dei popoli, il cancelliere tedesco Bismarck per evitare un possibile accerchiamento da parte di Francia e Russia aveva siglato un trattato segreto il trattato di controassicurazione nel 1887 che prevedeva l’impegno a non attaccarsi nel caso in cui una delle due potenze fosse stata attaccata da un altra potenza europea, si noti il carattere molto particolare di questo trattato che permetteva alla Germania di difendere l’Austrungeria da un eventuale attacco Russo e alla Russia di difendere la Francia da un eventuale attacco Tedesco, ma nel 1890 il nuovo imperatore tedesco Guglielmo II non rinnovo il trattato.

Europa 1871

 

Questo stato di cose portò a una nuova alleanza tra Francia e Russia nel 1892, un alleanza assurda dal punto di vista ideologico tra una delle poche repubbliche dell’Europa di allora e l’autocrazia Zarista ma perfettamente sensata da un punto di vista geopolitico, era l’intesa. La Germania di quegli anni temeva l’ascesa della Russia e i suoi leader politici meditavano di far arretrare verso oriente i suoi confini e allo stesso tempo a partire dagli inizi del XX secolo iniziarono una politica di potenziamento della marina da guerra il che portò a un aperta rivalità con il Regno Unito i governanti britannici proposero degli accordi navali che limitassero la potenza militare tedesca sui i mari ma la Germania Guglielmina rifiutò ogni accordo il che portò il Regno Unito a firmare un accordo con la Francia, l’ente concordiale con il quale il Regno Unito e la Francia si accordarono per ripianare le loro rivalità coloniali ma il Regno Unito evitò di aderire all’intesa nel timore che questo avrebbe potuto spingere la Francia a fare scoppiare la guerra.

 

Ente concordiale

I primi anni del XX secolo furono caratterizzati da una serie di crisi diplomatiche che riguardavano le maggiori potenze europee. Nell’1905 ci fu la crisi di Tangeri nella quale il Kaiser Guglielmo sbarcò in Marocco e tenne un discorso in favore dell’indipendenza marocchina dalla Francia, questo paese era stato assegnato alla Francia dagli accordi con il Regno Unito, ma la Germania aveva interessi in questo paese e voleva impedire la propria estromissione dall’area, si apri cosi una crisi diplomatica in cui sembrò che dovesse scoppiare la guerra, alcuni vertici militari tedeschi spingevano per far scoppiare la guerra subito approfittando dell’impegno della Russia contro il Giappone, contemporaneamente anche in Inghilterra il capo della marina, il primo lord dell’ammiragliato, spingeva per lo scoppio della guerra convintosi di poter ottenere una facile vittoria, ma il governo Britannico mantenne una posizione prudente e in conseguenza di ciò il governo Francese non se la sentì di portare la questione alle estreme conseguenze temendo di dover combattere da soli contro la Germania. La crisi si risolse nella Conferenza di Algeciras nella quale la Francia riusci a ottenere tutto ciò che poteva richiedere mentre la Germania si trovò isolata appoggiata dal solo impero Austroungarico. L’Italia infatti si era messa d’accordo con la Francai già da diversi anni prevedendo un via libera alla Francia per l’occupazione del Marocco in cambio del via libera all’Italia per l’occupazione della Libia.

 

Il Kaiser accettò questo accordo umiliante per la Germania principalmente perché riteneva la flotta tedesca ancora incapace di affrontare la Royal Navy con il senno di poi questo fu un errore da parte del Kaiser visto che il Regno Unito e la Russia in quel momento non sarebbero stati in grado di effettuare un massiccio intervento militare terrestre e la guerra terrestre si sarebbe combattuta solo tra Francia e Germania con una probabile vittoria d parte di quest’ultima.

Alcuni anni dopo, siamo già nel 1911, ci fu la crisi di Agadir la Francia puntava a rendere formale il suo protettorato sul Marocco questo generò una reazione della Germania che inviò una nave da guerra nel porto di Agadir per occupare la città e avere una carta da giocare nelle trattative per il destino del Marocco. La crisi si protrasse per alcuni giorni di alta tensione il Kaiser Guglielmo che si trovava in vacanza sul suo yacht ritorno di corsa a Berlino, per esercitare il suo potere sui i suoi ministri che avevano agito di loro iniziativa, il governo Francese mantenne i nervi saldi e i Britannici si dimostrarono solidali con i loro alleati, le due potenze inviarono due cannoniere, una per ciascuna nazione, nel porto di Agadir e aprirono le trattative con la Germania, il governo Tedesco esigeva in cambio dell’assenso al protettorato Francese sul Marocco la cessione del Congo Francese e venne parzialmente accontentato, ma ciò era costato molto alla Germania che aveva compattato Francia e Regno Unito nella loro alleanza e nell’opinione pubblica di molti paesi si diffuse un sentimento anti tedesco ormai la Germania era percepita come una potenza aggressiva e pericolosa.

Kaiser 2

Con la crisi di Agadir si era chiusa la questione relativa al Marocco, con essa veniva meno un motivo di guerra, ma oltre al Marocco un altra polveriera esisteva nel cuore stesso dell’Europa, ed erano i Balcani, l’indebolimento dell’Impero Ottomano aveva permesso la nascita di una serie di piccoli stati indipendenti fortemente ostili gli uni agli altri. Nel 1908 ci fu la rivoluzione dei giovani turchi che indebolì ulteriormente l’impero ottomano aprendo le porte a nuove perdite territoriali per ciò che restava l’impero. Quello stesso anno l’Impero Austroungarico si annette la Bosnia, che già controllava di fatto, poi, nel 1911, l’Italia approfitto dell’occasione per realizzare i suoi piani espansionistici in Libia attaccando e sconfiggendo l’impero turco in poco più di un anno, la guerra arrivò a una cosi rapida conclusione anche perché i paesi balcanici approfittarono della debolezza Turca per attaccare anche loro l’Impero e sottrargli territori, era la cosi detta prima guerra balcanica, che si concluse con la lega balcanica che riusci a ridurre la presenza Ottomana a solo Istanbul e dintorni, i vincitori litigarono tra loro per la spartizione dei territori conquistati, dando cosi vita a una nuova guerra, che diede alla regione un assetto favorevole alla Serbia che risultò il paese più rinforzato dalle guerre, questo paese puntava a esercitare un ruolo guida per l’indipendenza delle popolazioni slave del sud oltre che contro i turchi anche contro l’impero l’Austroungarico. Nel clima di forte nazionalismo che permeava l’Europa di quegli anni l’impero multietnico degli Asburgo appariva ormai come un instabile anacronismo l’erede al trono imperiale Francesco Ferdinando si fece promotore di un iniziativa volta a trasformare la duplice monarchia in un impero federale che desse un maggior peso politico alle popolazioni slave facenti parte dell’Impero una mossa questa che se fosse stata applicata avrebbe tagliato le gambe al nazionalismo irredentista delle minoranze serbe residenti in Bosnia cosa questa che spinse la mano nera, un associazione segreta serba, a cospirare contro lo stesso Francesco Ferdinando.

Sarajevo

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