Non di solo pane vive l’uomo, e non di solo cibo si parla ad Expo.
Se si radunano insieme diverse nazioni, culture, e storie naturalmente sarebbe un peccato se si parlasse solo ed esclusivamente di cibo, Expo è quindi anche una vetrina del mondo. Ogni paese oltre a trattare il tema in modo più o meno approfondito approfitta di Expo anche per esporre la propria unicità, per raccontare la propria storia, e per promuoversi sia dal punto di vista turistico, che da quello economico.
Tutti gli stati a Expo – persino quelli isolazionisti – colgono l’occasione per mostrarsi accoglienti e pronti a rivestire un ruolo nel mercato globale, ribadendo nel contempo le proprie peculiarità.
(In questo articolo ho preferito lasciare spazio alle foto, spero siano di vostro gradimento)
I padiglioni
Per molte nazioni il padiglione è una occasione per posizionarsi su una mappo: tutti sappiamo dove sta il Giappone, ma già su uno stato come il Turkmenistan qualcuno potrebbe avere più di un dubbio: all’interno del padiglione quindi molti stati ci raccontano la loro collocazione territoriale, le loro etnie, e la loro storia, le città, i monumenti. All’interno dei padiglioni è comune trovare esposte alcune opere d’arte nazionali, esempi di artigianato (come i tappeti), e in diversi casi anche alcuni reperti archeologici.
Le nazioni si sa son composte da diverse regioni anche molto diverse tra di loro, per questo alcuni padiglioni hanno deciso di riservare uno spazio all’interno del percorso espositivo, o nella zona esterna dove presentare a rotazione le diverse regioni. L’Italia, che ha tutto il Cardo per se, ha alcuni padiglioni regionali fissi, come quello Lombardo e quello Trentino, e ha degli altri spazi che sono occupati a seconda del periodo da una regione, una provincia, o un territorio: ad esempio questa domenica c’era L’Emilia Romagna, la provincia di Piacenza, e il territorio del Lago di Como, che occupavano 3 spazi. Le altre nazioni hanno naturalmente spazi più ridotti, ma ad esempio, la Germania utilizza il terrazzo del proprio padiglione (esterno alla esposizione con la coda) per mostrare le proprie città. e riserva la piazzetta antistante ad eventi e mostre della regione: io ho visto sia la città di Berlino che il Meclemburgo, e immagino che tra Settembre e Ottobre arriveranno Monaco e la sua birra.
Gli Eventi
Alcuni padiglioni hanno un piccolo teatro, un palcoscenico, o una piazzetta, dove mostrare possono svolgersi eventi di vario tipo. Il più comune naturalmente è la musica, tradizionale, classica, moderna, o dei nativi, poi ci sono naturalmente le danze popolari, o anche moderne, fino ad esibizioni di altro tipo che possono andare dagli acrobati alla sfilata di moda.
Questo tipo di eventi penso possa accontentare tutti i gusti: la Polonia ha praticamente ogni giorno un pianista che esegue pezzi di Chopin, mentre Germania e Olanda ogni Sabato sera lasciano spazio ai propri DJ.
I national Day
I national Day sono delle giornate nella quale viene celebrato un singolo paese: penso che ogni giorno o quasi si celebri qualche paese. Il protocollo prevede alla mattina una cerimonia ufficiale alla quale prendono parte funzionari del governo locale, e del governo italiano (solitamente mandano il ministro Martina).
Di seguito il paese celebrato si occupa di organizzare nel corso della giornata una serie di eventi: il più comune è la parata lungo il Decumano. Gli Stati Uniti hanno fatto sfilare Cheerleader e Banda di una università, il Giappone ha fatto una enorme parata con costumi tradizionali e musica di diverse regioni, il Venezuela ha fatto una strana parata con tutti i paesi del sud america e non solo, per mandare un messaggio di pace.
Dove trovo gli eventi
Sia gli eventi,national day, e mostre temporanee possono essere consultati su questo sito, inoltre consiglio di dare un’occhiata alla sezione eventi cercando il calendario giornaliero dedicato ai giornalisti (esce tardi: dopo le 9:00, o anche dopo le 10:00 a volte) dove si trovando evidenziati gli eventi principali.
Purtroppo dato che non si sta parlando di una singola organizzazione, ma di tante organizzazioni indipendenti all’interno dello stesso spazio il programma non è mai completo al 100%, e ci possono essere cambiamenti in corso d’opera: quindi se vedete qualcosa di interessante passate direttamente a chiedere a qualcuno del padiglione se gli orari e le modalità sono confermate.