Considerazioni a margine della vicenda Favia-Casaleggio
Venerdì 7 settembre, nell’editoriale Renzi, l’arma segreta, Marco Travaglio tratteggia la figura di un Massimo D’Alema che, nell’opinione del giornalista, avrebbe sempre arrecato fortuna avversa a tutti gli esponenti politici appoggiati a vario titolo nel corso degli anni.
Questo articolo fa seguito all’editoriale del giorno precedente, Scherzano col Grillo, nel quale Travaglio conferma il suo totale appoggio politico nei confronti di Beppe Grillo e del suo movimento, un vero e proprio endorsement.
L’articolo si caratterizza per il suo sfondo decisamente complottistico: pur di eliminare dalla scena il leader carismatico del m5s si ipotizza la possibilità che vengano architettate da forze oscure (la famigerata ‘casta’? i ‘poteri forti’?) non meglio precisate manovre occulte con lo scopo di mettere ‘Grillo steso a terra’.
L’eliminazione potrebbe avvenire per via giudiziaria (far trovare delle bustine di droga nella macchina di Grillo), mediatica (una campagna basata, secondo Travaglio, sulle accuse di essere fascista, populista, nazista, assassino. Non ci risulta che siano stati effettivamente utilizzati tutti questi termini nelle polemiche contro il ‘comico’ ma potremmo ricordare male), fino ad arrivare alla vera e propria eliminazione fisica (una ‘martellata in testa’!).
Ebbene, non fa in tempo a spegnersi l’eco di questa beatificazione di Grillo da parte di Travaglio che scoppia il noto caso Favia che con le sue dichiarazioni scuote il m5s dalle fondamenta.
Ricordiamo che Travaglio ha apertamente appoggiato nel corso degli anni anche altri movimenti ed esponenti politici: dalla Lega Nord a Di Pietro passando per Gianfranco Fini. E’ risaputo che le fortune politiche di tutti costoro hanno subito notevoli rovesci.
A questo punto sorge spontanea la domanda: porta più sfiga D’Alema o Travaglio?
Non siamo superstiziosi, ma il fatto che Travaglio sia fortemente critico verso il centro sinistra e appoggi convintamente il m5s fa tirare a molti di noi un sospiro di sollievo. Altri probabilmente cominceranno a fare gli scongiuri.
