Notizia dell’ultima ora!
Il post che decretava l’espulsione di Artini e Pinna pare sia stato preparato alle 17:21, mentre le votazioni terminavano alle 19!
Siccome il post ha anche i dati comprendenti il numero esatto dei votanti, se tutto ciò è vero (e personalmente non vedo motivo per cui non lo sia), è la prova lampante e definitiva che le votazioni sono completamente false e truccate!
Qui il post di Occupypalco (che tra l’altro hanno scritto “ROTORNO” invece che “ritorno”).
Il cerchio è davvero magico – scrive Occupypalco – Lo Staff vede e prevede: alle 17:21 già sapevano il risultato che ci sarebbe stato alle 19. Più potente di Piepoli, più preciso di Nostradamus, lo Staff sa cosa voterete e quando. Siccome i sistemi di votazione sono opachi e imperfetti, per ovviare a queste problematiche lo Staff ha sviluppato dei nuovi poteri e fate attenzione: ha intenzione di usarli spesso
La notiza è stata ripresa anche dal Fatto Quotidiano.
L’unica possibilità che possa salvare Grillo è che 17.21 sia la data di creazione del post.
Ebbene, così non è. Come si può controllare nei commenti dell’articolo, la pagina è stata creata prima delle 12.00.
17.21 quindi non può essere la data di creazione e l’unica ipotesi plausibile che mi resta (sono aperto a suggerimenti, eventualmente) è che quella sia l’ora dell’ultima modifica.
Se questo ragionamento è corretto, è la prova definitiva che il voto è assolutamente falso.
Nel frattempo, è stato emesso il Comunicato Politico Numero Cinquantacinque.
Grillo ha ufficialmente deciso di tirarsi indietro e di lasciare il Movimento prevalentemente in mano a uno dei suoi delfini.
I cinque nomi proposti sono Alessandro Di Battista, Luigi Di Maio, Roberto Fico, Carla Ruocco e Carlo Sibilia (cliccate i nomi per guardarvi un video che li riguarda, se ne avete lo stomaco).
Ovviamente, il voto sarà online.
Edit: in realtà non era un voto per “il delfino”, ma era solo la ratifica “sì/no” riguardo la decisione di lasciare il Mo’ Vi Mento a tutti e 5 insieme.
La gggente li ha già tacciati di essere diventati un partito.
“Sono morti” (cit.)