Ucraina: Cosa c’è nella costituzione

Nella scorsa puntata abbiamo visto il travagliato processo con cui è stata scritta la costituzione Ucraina.

In questa puntata prima di riprendere con la storia, volevo leggere assieme a voi alcuni articoli della costituzione per farci un’idea di come è organizzata la Repubblica, e quali sono i suoi valori fondamentali.

Per questa analisi useremo la versione approvata nel 1996, nella traduzione inglese ufficiale, tradotta in italiano da me. Un po’ di sfumature inevitabilmente si perderanno nella doppia traduzione, mentre dei vari emendamenti alla costituzione (e ce ne son stati non pochi) ne parleremo nelle puntate appropriate.

La costituzione si apre con un preambolo che riassume i cardini della costituzione. Saltiamolo per il momento e partiamo dall’articolo 1

L’Ucraina è uno stato di diritto sovrano e indipendente, democratico, e sociale.

Articolo 1

Si ribadisce quindi la separazione dei poteri, l’indipendenza, la sovranità popolare, e la centralità dello stato sociale.

Ho cercato di trovare le sfumature di significato tra sociale e socialista nella lingua Ucraina, ma non sono andato lontanissimo. Ci son delle sentenze della corte costituzionale che dettagliano il significato di quel “sociale” ma per brevità le saltiamo, e torneremo sullo stato sociale Ucraino in altri articoli.

Principi generali

Come nella costituzione italiana anche quella ucraina si apre con i principi generali, enunciati in 20 articoli.

L’articolo 2 spiega che la sovranità si estende a tutti i territori compresi nei confini, la nazione è indivisibile, inviolabile, e unitaria. Un chiaro riferimento alla condizione della Crimea che verrà dettagliata più avanti.

Nel 3 e nel 4 si ribadisce che i diritti umani sono riconosciuti, che esiste una unica cittadinanza ucraina, e che lo stato risponde ai cittadini.

Nell’articolo 5 si afferma che l’Ucraina è una repubblica, e che il potere appartiene al popolo ed è esercitato in maniera diretta, o attraverso organi di governo statali o locali

Nell’articolo 6 si afferma la divisione dei poteri in Esecutivo, Legislativo, e Giudiziario, mentre nel 7 si riconosce il principio di autogoverno locale. Nuovamente la questione della Crimea.

Nell’8 e nel 9 si dettaglia lo stato di diritto, affermando che tutte le leggi devono aderire alla costituzione, e che bisogna cambiare la costituzione prima di entrare in accordi internazionali contrari a questa.

E siamo arrivati all’articolo 10

La lingua di stato Ucraina è l’ucraino.
Lo stato assicura lo sviluppo della lingua ucraina in tutte le sfere della vita sociale in tutto il territorio dell’Ucraina.
In Ucraina lo sviluppo, uso, e protezione del russo e di altre lingue di minoranze nazionali è garantito.
Lo stato promuove lo studio di lingue per la comunicazione internazionale.
L’uso delle lingue in Ucraina è garantito dalla Costituzione e determinato dalla legge

Articolo 10

Questo articolo, e almeno questo, va sempre tenuto in considerazione ogni volta che si comincia a discutere dell’uso del Russo in Ucraina, e tutte le eventuali controversie

Per brevità saltiamo all’articolo 15 che afferma come non ci sia una ideologia di stato e che la diversità ideologica è alla base della vita sociale. Pertanto viene vietata la censura.

L’articolo 16 è quello sull’ecologismo, e ve lo riporto per intero perché mi ha sorpreso come è stato scritto

è compito dello stato assicurare la sicurezza ecologica e mantenere il bilanciamento ecologico nel territorio dell’Ucraina, superare le conseguenze del disastro di Chernobyl – una catastrofe di scala globale – e preservare il pool genico del popolo ucraino

Articolo 16

Il riferimento al pool genico del popolo ucraino buttato in un articolo sull’ecologia penso che sia un chiaro segnale di come siamo quasi al livello di etnostato, e c’è quasi un contrasto con tutti gli articoli dove si parla di riconoscimento, tutela e sviluppo delle minoranze nazionali.

I principi fondamentali si chiudono con la questione dei simboli. La bandiera a bande orizzontali blu e gialle; il tridente come simbolo nazionale; la capitale a Kyiv; e l’inno di cui il testo è delegato ad una legge modificabile dai due terzi. Divago un momento perché il testo dell’inno ucraino merita.

La gloria e la libertà dell’Ucraina non è ancora morta
La fortuna ci sorride ancora fratelli ucraini
I nostri nemici moriranno come rugiada al sole
e anche noi fratelli vivremo felici nella nostra terra

Non risparmieremo ne la nostra anima ne i nostri corpi per ottenere la libertà
e daremo prova che noi fratelli siamo di stirpe Cosacca

(libera traduzione da questa traduzione in inglese)

Diritti e doveri

Dall’articolo 21 al 68 ci si occupa dei diritti e doveri. Tutto abbastanza standard, e anche qua si ribadisce che non dovranno esserci privilegi o restrizioni basati su razza, colore della pelle, sesso, etnia, o lingua.

Per alcuni principi, tra cui la libertà di pensiero e parola, c’è pero una condizione più o meno ricorrente. Il diritto può essere limitato per legge nell’interesse della sicurezza nazionale, indivisibilità territoriale, e ordine pubblico, per prevenire crimini, proteggere la salute della popolazione, per proteggere la reputazione e i diritti di altre persone, per prevenire la pubblicazione di informazioni segrete, o per supportare l’autorità e l’imparzialità della giustizia.

Quindi c’è libertà di parola, ma può essere limitata per legge per i separatisti, e questa limitazione è ribadita ancora più forte nell’articolo 37 che vieta espressamente di formare Partiti politici con obiettivo la dissoluzione dell’unità territoriale Ucraina, o la sua indipendenza. Non si può quindi fare un partito per staccare la Crimea, o per mettere l’Ucraina sotto il controllo diretto Russo.

Ah nell’articolo 37 si vieta ai Partiti di avere formazioni Paramilitari, il che diventa rilevante quando membri di Azov arriveranno in parlamento.

Tra le altre cose la costituzione stabilisce che il matrimonio è libero tra uomo e donna, che i genitori devono sostenere i figli fino alla maggiore età, e che i figli adulti devono prendersi cura dei genitori che non possono più lavorare.

Il tutto è naturalmente nel sistema sociale che garantisce cure mediche, educazione, diritto alla casa, pensioni che garantiscano una vita ad uno standard non più basso di quanto stabilito per legge.

Nell’articolo 45 si afferma che tutti i lavoratori dipendenti hanno diritto al riposo, e questo riposo comprende le vacanze pagate annuali.

Referendum

Dal 69 al 74 vengono descritti i referendum. Si può votare su tutto, a parte tasse, budget, e amnistie. Per un cambiamento territoriale è necessario un referendum nazionale (che è probabilmente la questione che stiamo sentendo in questi giorni relativa ad un eventuale trattato di pace). I referendum possono essere indetti dal parlamento, dal presidente, o per iniziativa popolare, con non meno di 3 milioni di firme raccolte in non meno di due terzi degli oblast con almeno 100 000 firme per oblast.

Il Parlamento

Descritto dall’articolo 75 al 101 il Parlamento ucraino detiene il potere legislativo. Ha 450 deputati, le elezioni sono ogni 4 anni ma il presidente può sciogliere le camere. C’è l’immunità parlamentare, che evita detenzione o arresto senza il consenso del Parlamento.

Le leggi possono essere proposte oltre che dal parlamento anche dal Presidente, dal consiglio dei ministri, e dalla banca centrale. I disegni di legge del presidente non van discussi per primi.

Dichiarazioni di guerra, trattati di pace, e impegno delle forze armate devono essere approvati dal Parlamento.

Le leggi approvate in parlamento vanno firmate dal Presidente che può rigettarle con una proposta di modifica. Con una maggioranza di 2/3 il parlamento può costringere il Presidente a firmare.

In questa sezione è anche stipulato che la moneta nazionale è la Hryvnia, e che è controllata dalla banca centrale.

Il presidente

Dal 102 al 112 si descrive il ruolo del Presidente. Il Presidente è il capo di Stato, e agisce nel nome dello Stato. Viene eletto direttamene per 5 anni, in costituzione non son specificate le modalità ma si è sempre usato il doppio turno.

Possono essere eletti i cittadini maggiori di 35 anni, residenti da 10, e conosce approfonditamente la lingua ucraina (l’espressione usata in inglese è “has comand of” di cui non mi viene una traduzione adeguata). Il fattore della residenza esclude al momento Yanukovich, o qualunque candidato attualmente residente in Russia o Bielorussia.

C’è un limite di due mandati consecutivi.

Il presidente è il comandante delle Forze Armate.

Il Presidente ha l’immunità, ma il parlamento ha diritto di Impeachment con una maggioranza di 3/4. Può essere rimosso anche con maggioranza semplice in caso di manifesta incapacità, ma occorre un parere medico e una petizione della corte costituzionale.

In caso di fine pre termine per dimissioni, impeachment, incapacità, o morte il ruolo del presidente passa al Primo Ministro, e vengono indette nuove elezioni.

Il consiglio dei ministri e il Primo Ministro

Dal 113 al 120 ci occupiamo di governo. Il Governo naturalmente ha il potere esecutivo e di indirizzo, mentre il Presidente ha un ruolo di garanzia, ma anche legislazione, e rappresenta la nazione all’estero.

Il Primo Ministro è nominato dal Presidente, con il consenso della maggioranza del parlamento. Il presidente nomina i ministri su direzione del Primo Ministro.

Presidente e Primo Ministro – sebbene siano l’uno subordinato all’altro – possono andare in conflitto, e come vedremo lo faranno spesso.

Lo stesso governo può rimanere in carica anche durante la rielezione del parlamento, ma rassegna le proprie dimissioni dopo l’elezione di un nuovo presidente. Insomma il governo è subordinato al Presidente e controllato dal parlamento.

La Repubblica autonoma di Crimea

Saltiamo tutta la parte sul potere legislativo e dedichiamoci alla Crimea che è regolata con gli articoli dal 134 al 139.

La Repubblica Autonoma di Crimea è una parte inseparabile dell’Ucraina e decide sulle questioni di sua competenza nei limiti dell’autorità determinata dalla Costituzione Ucraina

Articolo 134

La Crimea ha diritto ad un proprio parlamento, una propria costituzione che non contraddica la costituzione Ucraina, e un proprio governo. In Crimea la giustizia è amministrata da corti Ucraine. Le decisioni dell’autogoverno della Crimea possono essere sospese dal Presidente ucraino su basi di incostituzionalità.

Modifiche alla costituzione

Gli emendamenti di modifica alla costituzione possono essere introdotti al parlamento dal Presidente o da almeno 150 parlamentari. Per approvare un emendamento occorrono 300 voti.

Per l’introduzione di emendamenti a “Principi Generali”, “Referendum”, e “Modifiche alla costituzione” occorrono 300 parlamentari e una eventuale emendamento approvato deve essere approvato da un referendum costituzionale.

Non si può modificare la costituzione in stato di emergenza o legge marziale, non si può modificare la costituzione per abolire o restringere i diritti umani e le libertà dei cittadini, o liquidare l’indipendenza dell’ucraina o violarne la sua integrità territoriale.

Quindi, la costituzione è relativamente semplice da modificare, e tutte le parti riguardanti la separazione dei poteri non richiedono neppure un referendum costituzionale. Vedremo infatti nelle prossime puntate quante volte sarà ritoccata questa costituzione.

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