The Revolution will not be televised

I fatti di Genova si svolsero in un’epoca in cui ancora la maggior parte delle fotografie era su pellicola (ve la ricordate la pellicola?) , e l’idea di mandare una foto su internet dalla strada era praticamente impossibile.

Internet stessa contava molto poco nel discorso politico (escludendo giusto i meme di critica a Berlusconi che poi appunto ha vinto), e nel reperire informazioni valevano ancora sostanzialmente solo i quotidiani, le radio, e le TV.

Per questo ai poliziotti è bastato arrestare e sequestrare per far sparire molte prove.

O ancora meglio assaltare il media center dei manifestanti.

Nelle manifestazioni in questi giorni in USA invece i video e le foto vanno direttamente su internet e l’effetto è quello che vedete.

Non è certo la prima volta, e infatti un chiaro segno di un regime totalitario è quando internet viene oscurata, o i ripetitori telefonici spenti.

Se con la CNN durante Desert Storm potevamo per la prima volta vedere (o più che altro ascoltare al telefono) la guerra in diretta questi giorni ci stanno facendo vedere ancora una volta quanto internet ha rivoluzionato e sta rivoluzionando il mondo nel bene e nel male.

The revolution will not be televised
The revolution will be live

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