Te li do io gli NFT (parte seconda)

Nella scorsa puntata abbiamo visto a grandi linee cosa sono gli NFT e come funzionano. Oggi cerchiamo di capire perché ci sono gli NFT e perché stanno avendo successo

A cosa Servono?

Come per gran parte del mercato dell’arte anche gli NFT sono un bene di rifugio. La volatilità delle criptovalute è ben nota, e seppure molti ipotizzano che i bitcoin potranno ancora crescere 10 volte di valore altri (come me) si aspettano che il mercato ad un certo punto cada sotto il peso degli enormi costi del mining. Se chiunque con un patrimonio in criptovalute si mettesse a convertirlo in soldi veri il mercato certamente collasserebbe, quindi è facile capire come molti stiano spendendo le loro criptovalute in un modo che non faccia precipitare il prezzo generale.

Naturalmente insieme ai beni di rifugio ci son molti più o meno improvvisati mercanti d’arte che commerciano in NFT per un profitto più rapido.

Gli NFT hanno un altro importante utilizzo. Pensate di dover chiedere un prestito in criptovalute: cosa portereste a garanzia? Gli NFT possono essere utilizzati come “pegno” quando si richiede un prestito sulla blockchain. Cosa è un prestito sulla blockchain? Un altro tipo di smart contract come quelli che avevamo visto nella scorsa puntata, in grado automaticamente di spostare le valute tra i conti e nel caso di un mancato pagamento spostare gli NFT a garanzia dal debitore al creditore.

Come cambieranno il panorama delle Criptovalute?

La possibilità di fare prestiti sulla blockchain apre enormi prospettive. Lo smart contract del prestito a sua volta sulla blockchain può essere usato come garanzia per un altro prestito, oppure può essere aggregato in un fondo sempre sulla blockchain nel quale si potrà speculare.

Insomma: partendo dagli NFT si potrà creare un mercato alternativo dei derivati in criptovalute completamente slegato da Wall Street e completamente privo di regole. Non mi viene in mente nulla di quanto attualmente scambiato in Borsa che non possa essere riprodotto con uno smart contract.

L’effetto che credo avrà questo cambiamento sarà la stabilizzazione del valore della criptovaluta su cui si fonda questo mercato. Per ora abbiamo visto solo le criptovalute come sistema di accumulo e speculazione. Creando un reale mercato dove la criptovaluta viene effettivamente utilizzata si può pensare che il prezzo smetterà di salire all’infinito e magari comincerà anche effettivamente ad inflazionarsi come dovuto dalla “stampa” di nuove criptovalute ogni giorno.

Ovvero fino ad oggi il mercato delle criptovalute attirava solo chi voleva speculare con un ritorno enorme e rapido. Con gli NFT ha attirato un sacco di artisti/artigiani che semplicemente vogliono vendere i loro prodotti.

Inoltre ogni opera venduta che viene usata come alternativa ad un deposito va ad aumentare la quantità di moneta circolante.

Quali sono gli svantaggi?

Perfetto, abbiamo un nuovo mercato che parte da zero, ma quali sono i problemi? Il problema è sempre lo stesso: il consumo di energia.

La blockchain è tutt’ora un sistema estremamente inefficiente per gestire questo tipo di transazioni (abbiamo visto il perché qui) e quelli che “minano” a questo punto non guadagneranno solo i soldi derivanti dalle criptovalute stampate, ma anche tutti i costi di transazione di tutti questi contratti. Saranno come un notaio che si prenderà una piccola fetta ogni volta che questi contatti fanno qualcosa.

Più si espande questo mercato di contratti e più la blockchain sarà destinata a rallentare dato che ha dei limiti nella quantità di elaborazione che può fare in una giornata.

Ed è per questa ragione il costo di transazione non è per nulla trascurabile: il costo per generare un NFT quando avevo provato si aggirava attorno agli 80 euro

Come posso vendere i miei disegnini per migliaia di euro?

Come test per scrivere questo articolo ho voluto creare un NFT. Non avendo molte speranze di venderlo e non volendo buttare vie 80 euri non l’ho creato su una blockchain pubblica ma su una privata e gratuita. Quella di Mintable. Il mio NFT è qua.

Su Mintable potete creare e mettere in vendita gratuitamente tutti gli NFT che volete.

Il problema però come potete ben immaginare è che non li comprerà nessuno.

Infatti l’unico modo per far soldi vendendo gli NFT è avere già un discreto seguito quando si inizia. Esattamente come nella vita reale a non è tanto la bravura dell’artista, tanto quanto è conosciuto.

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