Sondaggi mon amour

Ieri è successa una cosa divertente.

Uno dei “nostri” ci ha mandati su questa pagina invitandoci a votare per il Sudtiroler Volksparteri al solo scopo di far vedere come i sondaggi online, specie quelli “minori” in cui chiunque può partecipare, sono facilmente manipolabili.

A tempo perso abbiamo fatto girare la voce fra i frequentatori del Moviento Caproni e, nel  giro di qualche ora, siamo riusciti a portare il SVP al 27%, come testimonia quest’immagine:

originale

Torniamo sul sito stamattina e scopriamo che il Sudtiroler Volkspartei è stato sabotato!

Qualcuno di quella testata ha dato scambiato i suoi voti con quelli del Partito Democratico ed ha “aggiustato” un po’tutti gli altri, assegnando un risultato “credibile” al nuovo SVP.

aggiustato

Ora, non ho intenzione di fare un casino su questa cosa, è un sondaggio di poco conto, fatto su un sito/giornale di poco conto e, per ammissione di chi lo pubblica, non ha alcun valore statistico.

La cosa che ci premeva dimostrare (e che abbiamo dimostrato) è che questi sondaggi (ed in generale i sondaggi con metodologia CAWI) sono facilmente soggetti a manipolazioni, specie se un gruppo sufficientemente numeroso di persone si coordina appositamente.

Voi direte “sì, ma non penso che i sondaggi nazionali siano così facilmente manipolabili”… ma non è detto che abbiate ragione, intanto perché i sondaggisti tendono a “copiarsi” i trend l’un l’altro (anche perché se tutti gli altri danno un partito al ribasso e tu lo dai in crescita “rischi” di apparire poco credibile) ed un po’perché, alla fine, se ci si organizza bene e per tempo si possono fare miracoli.

Ok, è vero, le società di sondaggi serie prima fanno un esame attento della persona chiedendo chi è, dove abita, che età ha, il titolo di studio, il lavoro e tanto altro, in pratica fanno un profiling serio per cercare di avere un campione “rappresentativo” della popolazione italiana, ma alla fine nulla vieta ad un gruppo sufficientemente motivato di mentire per poter condizionare le proiezioni, specie se parliamo di gente coordinata e diretta da spin doctors e lobbisti in genere (come, la butto lì a caso, il personale della Casaleggio Associati).

Dove voglio arrivare ? Voglio arrivare a quel 55% del Movimento 5 Stelle.

 

Nello specifico di newspedia quel dato è ascrivibile al tipo di giornale in questione, perché se i tuoi titoli d’apertura sono : “Aldo Grasso stronca Pina Picierno”, “Piero Fassino (PD), dito medio contro i tifosi del Torino”, “Renzi chiama Grillo ‘sciacallo’: ecco cosa scriveva su Letta e dignità”, “Sondaggi politico elettorali: anche per IPR M5S da record” e così via è facile che le frequentazioni siano tutte d’un certo genere, e di conseguenza i sondaggi non pesati su quel sito s’allineeranno ai lettori di quelle pagine, com’è giusto che sia.

Più in generale comunque il problema della bias (e dello “spin” dei sondaggi) è serio, specie pensando che se gli altri partiti se ne sono sempre bellamente fregati di influenzare i sondaggi via web il M5S invece non avrebbe nessun problema a farlo (e qui mi riferisco un po’a tutti, dai zelanti attivisti ai rappresentanti eletti che si sono fatti beccare a dirigerli*) ed anzi, è un continuo richiamo, specie per gli attivisti, a sondaggi sempre più trionfali.

 

Non ho voglia di scrivere oltre perché, semplicemente, c’è poco da dire, semplicemente vi consiglio, visto che oramai la “cyberguerriglia” si è spostata anche su sondaggi e sondaggisti, semplicemente prendete questi dati come pubblicità e non come verità rivelata, specie considerando che gli equivalenti per Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia e Basilicata erano altrettanto trionfali, e invece…

Berlusconi ci ha insegnato che le elezioni si vincono anche presentando sondaggi che ti danno vittorioso prima ancora di votare (ricordate i suoi sondaggi commissionati alla PSB?) e questo è, spesso e volentieri, solo un altro strumento di propaganda per cui se vi presentano un sondaggio:

  • non consideratelo neppure se è una cosa “amatoriale” come quella in alto
  • non consideratelo se è su un sito “dubbio”, cercate lo stesso sondaggio su siti attendibili
  • non dateci troppa importanza se è svolto con modalità CAWI (via web)

…oppure, semplicemente, considerate che in Italia i sondaggi non c’hanno mai preso (Bersani docet) e tirate avanti con la vostra vita.

Per intanto due foto valgono più di mille parole:

Beppe Grillo in Sardegna, ieri

 

Beppe Grillo in Sardegna, un anno fa

Notate qualche differenza ? I sondaggisti no.

 

G.D.E.

* ogni riferimento a Giulia Sarti è puramente casuale.

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