Quelli che… “facciamo come l’Argentina”

Visto che ci sono tanti fan di Bagnai in giro, sempre pronti a prendere per oro colato quello che dice, e soprattutto le sue fantasiose e tendenzialmente paranoiche analisi politiche, perchè non prendere un po’ in giro i tifosi della “moneta sovrana” con un esempio che a loro piace.

Prendiamo l’Argentina.
Se chiedete a un fan della “monetasovranabellaeurobruttocattivo“, vi racconterà una storia come questa: l’Argentina circa dieci anni fa era strangolata dalla speculazione internazionale e da un folle debito estero, ingiusto e insostenibile.
Allora coraggiosamente hanno rovesciato il tavolo e mandato a gambe all’aria la speculazione rifiutandosi di pagare. Del resto anche uno Stato è un soggetto su cui si può investire, e come tale porterà con sè dei rischi. I rischi si sono palesati, e quindi è giusto che l’Argentina si sia rifiutata di restare soggiogata alla speculazione.
Ha rimosso il vincolo esterno del cambio fisso con il dollaro e ora cresce a ritmi esponenziali, e tutti sono felici e contenti.
Non ricevono prestiti internazionali ma non importa, perchè hanno la moneta sovrana, e uno Stato con una moneta sovrana non potrà mai fallire. E in questo modo si difendono dai pluto-avvoltoi che vogliono spartirsi la loro ricchezza, incatenandoli con la speculazione e il culto del debito.

Quindi in Argentina va tutto a meraviglia, giusto?
Beh, c’è da dire che però l’inflazione è un po’ altina (si stima 25%, i sindacati esagerano e dicono 100%, che è l’ultimo aggiornamento dello stipendio dei politici).
Ma questo non importa, dirà il nostro fan della moneta sovrana, perchè l’inflazione fa bene alla salute: infatti, se c’è inflazione, i capitali non restano fermi ma vengono immediatamente spesi o investiti.
E’ quindi un bellissimo circolo virtuoso di ricchezza e sostenibilità, e il tutto senza bisogno dei soldi provenienti dall’estero, che portano solo speculazione.

Tutto è bene quel che finisce bene, quindi. Giusto? Certo che è giusto, c’è la moneta sovrana!
Beh, proprio giusto invece non lo è. O almeno, se lo è, gli Argentini non hanno capito niente e qualcuno dovrebbe avvertirli che sono ricchissimi, anche se non se ne accorgono.

Sì perchè ultimamente gli Argentini non sono di buon umore.
Una possibile ragione è che i politici si siano appena raddoppiati lo stipendio. Ma perchè se lo sono raddoppiato? Perchè sono dei ladri? Anche, ma ci dev’essere di più.
Leggendo, pare che la Camera di Commercio Argentina stimi l’inflazione al 40%.
Perché si raddoppiano la busta paga? – si domandava un rappresentante sindacale per i metalmeccanici – non sará perché l’inflazione è del 100% e ci continuano a raccontare la filastrocca che non supera l’8%?”.

Ohibò, possibile che in questa Nazione così ricca e così sovrana, non tutti siano contenti? E perchè i dati ufficiali sono tanto diversi da quelli dichiarati da chiunque altro? Non dovrebbero pubblicizzarla sui manifesti, un’inflazione così bella e virtuosa?

Apparentemente no, e un motivo razionale c’è. I titoli di stato e quindi il debito pubblico sono aggiornati all’inflazione. Quindi se l’inflazione ufficiale è bassa, l’aggiornamento è basso, e il debito cresce meno.
Ma manipolare i dati non è una bella cosa, dice il Fondo Monetario Internazionale un po’ arrabbiato, e questo non è un buon segno per l’economia, dice Moody’s tagliando l’outlook (arrivando a B3, il passo precedente al C, il più basso).
Ma si sa, sono due vecchi brontoloni e ce l’hanno con l’Argentina che ora è ricca e felice, e cresce esponenzialmente senza bisogno di nessuno. E certo, ha la moneta sovrana!

Cresce? Beh, non proprio. Perchè se l’inflazione è un numero N, a due cifre e molto grande, la crescita del PIL è un numero n, a una cifra e molto piccolo.
E cosa succede se l’inflazione è N e la crescita è n? Si diventa poveri.

Possibile? Con la moneta sovrana? Che basta che fai partire la stampante e sei pieno di soldi? Senza l’afflusso di capitali esteri, che portano solo speculazione e puzza di morto?
Eh sì, pare di sì.

E la storia secondo cui ci difenderemo dai pluto-avvoltoi che si cibano delle nostre ricchezze? Beh a quanto pare è falsa, perchè lo faranno eccome. Si stanno già dando i consigli su dove comprare un bel vigneto.
“If you’ve ever dreamed of owning your own vineyard, I can think of no better place than Mendoza, Argentina’s most famous wine-producing region. Mendoza sits at the foot of the Andes, 600 miles west of Buenos Aires. Soil and climate are perfect here for wine production”

E gli Argentini che dicono?
Beh, più che parlare, si esprimono battendo pentole e coperchi in piazza.
Effettivamente vivere sta diventando un incubo (già visto): inflazione dilagante, stipendi che la rincorrono a fatica, tasse del 15% sugli acquisti all’estero e segnalazione all’erario, divieto di importare moneta straniera, scarsa crescita.

E infatti le agenzie di rating continuano a tagliare rating e outlook, l’ FMI s’incazza e gli Argentini si alzano di cattivo umore.
L’Argentina sta fallendo. Di nuovo. Con la moneta sovrana.

Ancora convinti di voler “fare come l’Argentina?”.

P.S.: una grossa parte della crescita argentina (circa metà) è stata data dall’esportazione di materie prime, come soia e petrolio, e il loro aumento del prezzo.

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