Quelli che… “corruzione ed evasione non sono un problema”

Ne sentiamo d’ogni.
Una delle più tragicamente divertenti è del tipo “la corruzione c’è ovunque [variante: c’è sempre stata], quindi non è un problema“, fino ad arrivare al surreale “se avessimo la moneta sovrana corruzione ed evasione non sarebbero un problema“.
E c’è anche il “salvataggio in corner”: “beh il sommerso è elevato, ma è quasi tutto droga e prostituzione, non attività recuperabili“.
Si potrebbe rispondere per le rime con “anche terremoti e inondazioni ci sono sempre stati, ma li ritengo dei problemi” e “non è perchè mi lasciano le briciole che rinuncio a perseguire i ladri“, ma noi siamo più maturi e non usiamo argomenti derivanti dal buon senso, che basterebbero a convincere chi è ragionevole, ma usiamo i dati che possono, in alcuni casi, convincere chi è fan di qualcosa o qualcuno.

Quindi, se avete pronunciato o scritto qualche volta quelle tragiche frasi o quelle ragionevoli ma generiche risposte, fareste bene a leggervi questo articolo.
L’articolo in questione ci avverte delle bufale che ogni tanto saltano fuori. Il presidente dell’Eurispes ad esempio ci dice che il sommerso è del 35%, ma è un dato largamente sovrastimato. Riporta però poi dati decisamente più affidabili, che sono ciò che ci interessa.

L’articolo corregge il tiro, e pubblica questo:
L’Istat stima invece il sommerso tra un’ipotesi complessiva minima del 16,3 e una massima del 17,5%. I calcoli sono contenuti in un documento del 2010 e riferiti al 2008: un po’ vecchiotti, ma non c’è ragione di credere che nel frattempo la situazione sia peggiorata. Attenendosi all’ipotesi massima, il dettaglio per settore, sempre riferito al 2008, è il seguente:

  • Agricoltura 32%
  • Industria 12,4%
  • Servizi 20,9%

E qui parliamo di “sommerso” nel significato corretto della parola: non “droga e prostitute” ma attività lavorative pienamente legali ma non dichiarate al fisco.
Cioè il 32% del reddito dell’agricoltura non è dichiarato, e quindi circa il 32% delle tasse è evaso, e così via. E’ tantino, non trovate?
Facciamo ora un conticino semplice semplice: conoscendo questi dati, considerando un gettito fiscale inalterato, se tutti pagassero le tasse, quante ne pagherebbe in meno il singolo contribuente?
A occhio, di media, il 20% in meno. E’ un dato rilevante?
Beh, facciamo una ricerca su Google e prendiamo un risultato a caso. Secondo questi tizi sì. E’ il Corriere di Puglia e Lucania, quindi sono sicuramente servi del Bilderberg e ovviamente essendo terroni non conoscono l’economia. Ma del resto è un tema comune, che tutti conoscono (a parte gli evasori): le tasse sono tante. Di articoli di quel tipo se ne trovano a iosa.

Vogliamo farci ora una domandina? Ad esempio questa: “di quanto aumenterebbe la competitività delle imprese se le tasse fossero del 20% più basse?
Ai posteri l’ardua sentenza…
Discorso simile per la corruzione, che ingolfa il sistema e aumenta i costi in maniera assurda, ingrassando i soliti noti (vedi la TAV).

Ancora convinti che “corruzione ed evasione non sono un problema“?

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