Quanto vale ?

La domanda che probabilmente non sorge agli eletti M5S è quanto vale quest’occasione per l’Italia, per loro e per il loro movimento.

Mentre Grillo gira per l’Europa a rilasciare discorsi privi di senso i parlamentari legalmente eletti bruciano le giornate che li separano dal voto, giorni nei quali non solo potrebbero chiedere a Bersani chi vogliono in un eventuale governo di minoranza con il supporto esterno del M5S (cioè “votargli la fiducia”) ma potrebbero addirittura chiedere di fare un governo di coalizione… con tanto di ministri e sottosegretari M5S, regole condivise ed un programma (ovviamente al ribasso) che però cambierebbe mezz’Italia, a partire dal chiudere un po’di ponti con la Chiesa.

Sono poche centinaia di metri che li separano dal PD, dove potrebbero presentarsi (non alla spicciolata ma come gruppo) e chiedere di formare un governo con rivendicazioni serie e con un opportunità che non gli si presenterà mai più per fare qualcosa di buono… anche solo mandare a casa metà di quella odiata “kasta”: Berlusconi ed i suoi famigli.

Grillo e Casaleggio sanno benissimo che non possono nulla contro i deputati eletti, che qualsiasi contratto è nullo in forza della costituzione e che loro possono tranquillamente uscire dal gruppo M5S (inteso come “brand” di Grillo) e rifondare un gruppo M5S identico, senza rischiare nulla, e senza dover sottostare alle clausole vessatorie dei contratti che non ha voluto nessuno e che Grillo ha calato dall’alto.

La base del M5S sarebbe davvero contraria a questo genere d’azione ?

La base del M5S sarebbe contraria ad avere due o tre ministeri, a poter riformare (o concorrere a riformare) tante leggi della Repubblica che sono malviste dal PD e dal M5S ?

Sono pochissimi metri quelli che separano il M5S dall’emancipazione e quel biglietto d’oro che hanno in mano, caso unico che non si ripresenterà se si renderanno colpevoli di aver detto di no al PD, vale il bene di un intero paese.

 

Ed intanto il tempo scorre. A loro decidere se fare quattro passi o continuare ad aspettare.

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