Programma a 5 Stelle – Stato e Cittadini

Leggiti il programma” è la risposta tipica di un grillino quando qualcuno gli chiede cosa intende fare il Movimento quando e se (sottolineo il se) sarà al governo, anche se gli fai un domanda specifica su un particolare argomento iniziano a spammare il link del loro programma e ti dicono “leggitelo da solo, se non lo capisci non è un problema mio”, ma forse non l’hanno capito neanche loro.

Noi il programma l’abbiamo letto, ed è un elenco di punti, alcuni punti sono buoni, altri impraticabili ed altri addirittura porterebbero più danni che benefici.

Questa analisi del programma dei cinque stelle verrà divisa in più articoli, ogni articolo una sezione del programma.

Iniziamo con il capitolo Stato e Cittadini.

 

Abolizione delle Province

Su questo punto, sono d’accordo, anche il PDL inserì nel proprio programma elettorale del 2008 l’abolizione delle province.
Il governo Monti, con la spending review, è andato in questa direzione tagliando il numero di province a statuto ordinario che passano da 86 a 51. Per abolirle del tutto sarebbe stata necessaria una legge costituzionale con i suoi lunghi tempi di approvazione.
Ma comunque non è che abolendo le province risolviamo il problema dei 2mila miliardi di euro di debito pubblico, le province rappresentano solo l’1,5% della spesa pubblica complessiva e il costo del personale politico ammonta “solo” a 113 milioni di euro, il resto dei costi delle province verranno ripartiti agli altri enti che assumeranno le sue attuali funzioni.

 

Abolizione dei rimborsi elettorali

A questo punto i grillini non ci arrivano, la politica ha bisogno di soldi, si può concordare sul fatto che siano troppi, che ci sia uno spreco, ma per fare politica i soldi sono necessari.

Il motivo per cui è necessario un finanziamento pubblico è quello di garantire che i partiti non debbano fare affari con i grandi interessi economici (i grillini preferiscono Lobby), ne è un esempio lo scandalo Trabucchi, inoltre i finanziamenti ricevuti da privati se superiori ad un certo ammontare dovrebbero essere iscritti a bilancio, ma questo bilancio del Movimento 5 Stelle dov’è?

 

Accorpamento dei Comuni sotto i 5.000 abitanti

Leggendo su internet, ho visto che i comuni sotto i 5000 abitanti sono ben 8100 (EDIT: come segnalato da fcoraz sono 5683), credevo molti meno visto che la mia provincia ne conta solo due. Ora il risparmio che possa derivare non so quale potrebbe essere, quindi su questo punto non saprei esprimermi, ma credo comunque che non bisognerebbe generalizzare, alcuni piccoli comuni, soprattutto montani, sono collegati solo da piccole strade secondarie, quindi una certa indipendenza mi sembra normale.

 

Abolizione del Lodo Alfano

Questo punto del programma è marcato con una V (quella di V per Vendetta, chissà quando la riceverà una violazione sul copyright) ad indicare obbiettivo raggiunto, peccato che non è stato raggiunto dal m5s ma è stato dichiarato incostituzionale dalla Corte Costituzionale per violazione degli art. 3 e 138 della Costituzione.

 

Insegnamento della Costituzione ed esame obbligatorio per ogni rappresentante pubblico

Che la costituzione siamo tenuti a conoscerla tutti è vero e giusto, quando andavo a scuola ricordo che era insegnata, non so se ora è stata levata dal programma scolastico se cosi è andrebbe reintrodotta.
L’esame obbligatorio per i rappresentanti pubblici invece non ha senso, conoscerla non significa rispettarla.

 

Riduzione a due mandati per i parlamentari e per qualunque altra carica pubblica

Che alcuni politici sarebbe meglio non vederli più in Parlamento non ci piove, ma ciò non vuol dire che non ci siano politici meritevoli di rappresentare la nazione o le istituzioni anche per più anni, in più mi sembra che anche negli altri Paesi non ci sia un vincolo sul numero di mandati, il blog nonunacosaseria riporta una lista di politici di lungo corso in altri Stati.

Poi non si capisce se questo limite dovrebbe comprendere il totale dei mandati in ogni istituzione, se svolgo per una legislatura la carica di consigliere comunale e in un altra la carica di consigliere regionale non posso più candidarmi? e i poveri sfigati che si sono fatti eleggere nei consigli di circoscrizione non possono ambire a svolgere il proprio lavoro, dopo aver fatto esperienza, a livelli più alti?

 

Eliminazione di ogni privilegio particolare per i parlamentari, tra questi il diritto alla pensione dopo due anni e mezzo

Qui non specificano di quali privilegi parlano, a parte la pensione (o meglio il vitalizio) per la quale sarebbe giusta la sua eliminazione.

 

Divieto per i parlamentari di esercitare un’altra professione durante il mandato

Ma non sono loro quelli che dicono che il parlamentare non è una professione?

 

Stipendio parlamentare allineato alla media degli stipendi nazionali

Che significa? La media degli stipendi nazionali di quale categoria di lavoratori?

Mettiamo il caso di uno stipendio medio di un operaio di 1.100 €, come fa un parlamentare che deve viaggiare e alloggiare a Roma a mantenersi con uno stipendio di 1.100€? Oltretutto con il divieto di svolgere un altra professione come nel punto sopra?
Cosi si ottiene solo che a fare politica sarà solo chi è ricco, che forse si candida solo per diventare ancora più ricco votando qualche legge che gli servi per la propria attività.
Non mi soffermo oltre visto che ConteZero ha già esposto molto bene la questione sugli stipendi dei parlamentari.

 

Divieto di cumulo delle cariche per i parlamentari (esempio: sindaco e deputato)

Qui sono d’accordo, ma la legge c’è già. La Corte Costituzionale, con la sentenza 277 del 21 ottobre 2011, ha stabilito l’incompatibilità delle due cariche, infatti l’art. 7 del Testo unico per l’elezione della Camera stabilisce che «Non sono eleggibili […] i Sindaci di Comuni con popolazione superiore ai 20,000 abitanti», quindi basterebbe farla applicare.

 

Non eleggibilità a cariche pubbliche per i cittadini condannati

Con questo in parte concordo, ma non è specificato se condannati in via definitiva o basta solo anche il primo grado, in Italia vige la presunzione di innocenza fino all’ultimo grado di giudizio, quindi credo, non sono membro della Corte Costituzionale quindi potrei sbagliare, che sarebbe incostituzionale.
Concordo che sarebbe giusto evitare la candidatura anche di soli condannati in primo grado, ma questo dovrebbe essere una scelta del partito.

Poi non è specificato che reati? Tutti? Io sono solo per alcuni tipi di reato, ma per nostra fortuna da non-statuto sono tutti, almeno dopo un pagliaccio come Premier ci evitiamo un comico.

 

Partecipazione diretta a ogni incontro pubblico da parte dei cittadini via web, come già avviene per Camera e Senato

Una diretta via web non credo costi molto, quindi non ci vedo nulla di male, si potrebbe fare tranquillamente, ma che significa partecipazione diretta? Una chat sotto il video, tipo ustreem, che permette di fare domande? Peccato che, dove governano, i cittadini che fanno domande li cacciano, vedere il sindaco grillino di Mira, Alvise Maniero
https://www.youtube.com/watch?v=97LybS3pzmo

 

Abolizione delle Authority e contemporanea introduzione di una vera class action

Dal 1° Gennaio 2010 è entrata in vigore l’articolo 140-bis del Codice del Consumo che disciplina proprio la class action, quindi con quel “contemporanea introduzione di una vera class action” non capisco cosa vogliono dire. Riguardo le authority non saprei dire, se servano o meno no so, se qualche caprone vuole aggiungere qualcosa beli pure.

 

Referendum sia abrogativi che propositivi senza quorum

Sull’istituzione dei referendum propositivi sono d’accordo, ma sul quorum zero proprio no.
Facciamo come i sondaggi di Pizzarotti, dove 500 votanti su 190.000 cittadini votano a favore della chiusura al traffico del centro di Parma, ma siamo sicuri che il resto della cittadinanza fosse informata dell’esistenza di questo sondaggio?

Inoltre fare referendum costa, quindi prima di indire un referendum dovrebbero essere raccolte un buon numero di firme, non è che poi facciamo referendum su qualsiasi cosa come in California che un referendum propositivo obbliga a l’utilizzo dei preservativi nei film porno.

 

Obbligatorietà della discussione parlamentare e del voto nominale per le leggi di iniziativa popolare

La legge di iniziativa popolare è prevista dall’art. 71 della Costituzione e gli articoli 48 e 49 della legge del 25 maggio 1970 n.352 prevedono che le firme devono essere consegnate ad uno dei Presidenti delle due Camere, il quale la deve presentare in aula, quindi non si capisce di quale obbligatorietà si parla visto che è già previsto.

 

Approvazione di ogni legge subordinata alla effettiva copertura finanziaria

Come abbiamo visto precedentemente, nel programma vogliono l’insegnamento della Costituzione e l’istituzione di un esame obbligatorio, ma secondo quel punto sembrerebbe che parlamentari grillini non ce ne dovrebbero essere, infatti non conoscono la costituzione, questo punto è già previsto dall’art. 81 della Costituzione sia nella sua formulazione originale sia dopo la modifica costituzionale del 20 aprile 2012 che introduce il pareggio di bilancio. Inoltre come vedremo nel corso dell’analisi del programma del Movimento 5 Stelle, ci sono tante belle proposte, peccato che manchi la copertura finanziaria.

 

Leggi rese pubbliche on line almeno tre mesi prima delle loro approvazione per ricevere i commenti dei cittadini.

Siccome il Parlamento Italiano è famoso per la sua velocità nella promulgazione delle leggi perché non rallentargli il lavoro? (meglio specificare che si tratta di sarcasmo, alcuni grillini potrebbero prendere per vera questa affermazione, ogni riferimento ad Alessandro Pisan è puramente casuale)

Inoltre immaginate alla discussione di una legge finanziaria, dove si prevede una maxi patrimoniale, in tre mesi si avrebbe tutto il tempo per portare quei patrimoni all’estero.

 

Per ora ci fermiamo qui, nel prossimo articolo analizzeremo il capitolo energia del programma del Movimento 5 Stelle.

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