L’impegno etico delle parlamentarie

Ieri sono partite le parlamentarie, ma i candidati sono segreti (alla faccia della trasparenza), solo chi possiede i requisiti per votare può vedere la lista e i suoi curriculum, ma grazie alla segnalazione di capricorn_one ecco la lista dei candidati alle parlamentarie per la circoscrizione Piemonte 1 (Torino e provincia).

In questa lista oltre alle colonne nome, cognome, professione ed età c’è ne una che indica se il candidato ha sottoscritto l’impegno etico.

L’impegno etico è una sorta di contratto, ovviamente senza vincolo legale ma loro credono che ce l’abbia, attraverso il quale si sottoscrive volontariamente e irrevocabilmente una serie di impegni aggiuntivi a quelli imposti da Beppe Grillo, ed ecco cosa prevede in caso di violazione:

In caso di violazione di uno o più degli impegni sopra elencati in questa sezione, mi impegno sin d’ora a presentare le dimissioni dal mio incarico elettivo, accettando e autorizzando inoltre una eventuale richiesta di danni da parte dei detentori del simbolo del Movimento 5 Stelle e/o di loro delegati.
Nel solo caso in cui la violazione da me compiuta sia relativa alla mia adesione a un gruppo parlamentare diverso da quello del Movimento 5 Stelle o al mio tesseramento in un partito, riconosco sin d’ora in questo caso un debito di € ____________ mensili verso la cassa del Movimento, per ogni mese del mio mandato in cui io rimanga in carica mentre compio tale violazione.

Questo impegno è palesemente in contrasto con l’art. 67 della Costituzione della Repubblica italiana il quale recita:
« Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato. »

Il motivo di questo articolo è quello di garantire ai membri del Parlamento di operare in libertà senza vincoli imposti dal partito di appartenenza o dagli elettori, con questo impegno etico invece i parlamentari a 5 stelle saranno ricattabili da un gruppo di individui o meglio dal solo individuo Beppe Grillo, in quanto è lui il detentore del simbolo, perdendo cosi la loro libertà di azione.

Scorrendo la lista dei possibili futuri parlamentari vediamo anche che alcuni si sono impegnati nel riconoscere al movimento nel caso di passaggio ad altro gruppo parlamentare la somma di 100.000 € al mese, quasi quasi ci sperano che cambino schieramento una volta eletti.

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