Il sonno della ragione…

La seguente lettera è stata pubblicata sulla bacheca Facebook della pagina “Movimento 5 Stelle Milano”. Commentate voi, io non so cosa dire. Qui il link. Commentate voi, io non so se ridere o piangere.

Abbiamo ricevuto questo messaggio che volevamo condividere:

 Buon giorno Beppe,

 Scusa se mi permetto di chiamarti per nome, ma ti conosco da una vita. Mi spiego meglio: all’età di ca. 11 anni andai con i miei prozii, con i quali trascorrevo

parte delle vacanze estive a Pragelato, vicino a Sestriere, a vedere un film al cinema, un film che mi commosse e mi fece capire chi sei dentro, la tua essenza.

Questo film è “Cercasi Gesù”, “disperatamente”, aggiungerei io. In quella pellicola  ci aspettavamo di ridere, mi facevi molto ridere durante i programmi in cui facevi il comico, ma quel giorno ho capito che non lo eri affatto, che il comico era una professione, invece interpretare un Gesù che cerca se stesso era la tua vera anima…

Nella vita facciamo molti errori, lo dici sempre anche tu, ma la cosa grave non è errare (che vuole anche dire andare in giro per il mondo!!!), ma correggersi dopo aver capito che era davvero un errore e migliorare la propria capacità di scelta tra una cosa giusta e una sbagliata, prendendosene sempre la responsabilità e/o i meriti, e farne nuova energia da distribuire all’Universo, unico vero distributore di abbondanza e prosperità giusto ed equo.

Ho appena pianto leggendo sul sito del movimento di Milano le motivazioni che hanno spinto un cittadino italiano ad offrire se stesso alla causa che hai deciso di portare avanti, con coraggio, tanto tanto coraggio: sono anche le mie, ne ho altre mille, ma lui ha riassunto le più evidenti. Lui ha molte conoscenze influenti e anche lui ha molto coraggio, io invece ho solo coraggio e se potrà servirti, lo metto a tua disposizione. Sono moglie, mamma, figlia, amica, nuora, cittadina, cognata, nipote, pronipote, madrina, figlioccia e molto altro ancora (e non necessariamente in quest’ordine gerarchico!): insomma, ricopro, come tutti, simultaneamente molti ruoli e cerco ogni giorno di dare il meglio in ogni settore. Se dovrò aggiungere “grillina”, “cinquestellina” o qualunque altro ruolo che sento di poter ricoprire, io ci sarò.

Non ho più paura, la vita mi ha fatto capire che la morte è un’amica che ci spinge a vivere al meglio e che la sofferenza è un vestito che talvolta ci obblighiamo ad indossare per provare ad adattarci alle masse, mentre l’umiltà è una forza che, insieme all’azione, trasforma e depura da tutto ciò che intossica anima e corpo.

Ti sono grata per ciò che mi hai spronata a diventare con il tuo film e spero un giorno di poterti restituire una parte di ciò che mi hai inconsapevolmente (da oggi invece ne sarai consapevole!) donato.

Buona e Gioiosa giornata a te e a tutte le persone che si stanno risvegliando alla luce di un nuovo giorno, una nuova epoca, una nuova umanità.

 

Cordialmente

 

Barbara M.P.

 

Milano

 

Questa è stata la nostra risposta:

 

Buongiorno Barbara, questo tuo scritto ha veramente commosso molti di noi. E’ proprio questo spirito, questa risposta emotiva nella gente che ci segue che ci dà una forza immensa per andare avanti e superare le mille difficoltà operative di un movimento dal basso e senza soldi come noi siamo. Spesso leggiamo questa empatia oltre che nelle parole anche solo negli occhi delle persone che incontriamo e che guardano a noi con enormi aspettative che speriamo di meritare.

 

Anche noi abbiamo deciso di non avere più paura e abbiamo trovato per strada in questi tre anni tante persone con le quali abbiamo capito di condividere qualcosa di molto profondo: il collaborare tutti insieme per quanto possibile senza divisioni e contrasti dettati dalle debolezze umane per un futuro migliore di quel film di cattivo gusto che ci hanno riservato finora.

Sigh.

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