Il Belato Quotidiano colpisce ancora

Il Belato Quotidiano, detto anche Grillo Quotidiano, Pacco Quotidiano o Falso Quotidiano, colpisce ancora.
Nell’evidente foga di dare addosso ad Equitalia, il supposto giornale pubblica un articolo, che si intitolava qualcosa come “Ferrara: ha debito di 7 Euro ed Equitalia pignora casa“.
Il titolo personalmente non l’ho visto, ma immagino fosse quello, visto che link contiene proprio quella frase. Come si sa i siti wordpress (di cui lo Strafatto Quotidiano è un triste esempio) associano link e titolo dell’articolo, come potete notare nel nostro blog.

Che si dice in questo articolo? Proprio ciò che si diceva nel titolo, poi modificato. Che la “povera” signora doveva al fisco solo 7 Euro e si è vista pignorare la casa. Che vergogna, vero?
Già qualche indizio che le cose non stiano proprio così lo si può notare nell’articolo:
“Se il marito poteva vantare un Irpef da circa cento milioni (si parla sempre di lire), la donna invece si doveva ‘accontentare’ di un debito tributario risibile. Appena 14mila lire. Siamo nel 1996 e i due coniugi presentano questa dichiarazione congiunta. Una circostanza che, anche se la casalinga non ne era al corrente, la impegnava al pagamento non solo delle proprie esigue imposte, ma anche di quelle ben più ragguardevoli del marito.
Passano gli anni e nel 2003 la moglie conferisce l’immobile di cui era proprietaria in un fondo patrimoniale per i bisogni della propria famiglia. Nello stesso anno, alla donna viene notificata una cartella esattoriale in qualità di obbligata in solido al debito Irpef del marito. Marito che subisce un tracollo finanziario. E a repentaglio finisce proprio quell’immobile.”
Già qui si nota qualcosa: si parla di un marito che “vanta un Irpef da centinaia di milioni”, che poi ha “subito un tracollo finanziario”.

Ecco il complotto! La crisi colpisce ed Equitalia vi dà il colpo di grazia! Il povero marito, onesto lavoratore, è uno dei tanti colpiti dalla crisi in cui Equitalia, mano armata di Rigor Montis e della Kasta, sguazza.
Tutto verificato insomma quanto dice sempre Grillo, i suoi allarmismi, lo schifo per la casta che fa pagare gli onesti e i deboli! Abbasso Equitalia, viva la gente!

In realtà è tutto vero, ma manca un grosso pezzo. Un grosso pezzo riportato nella sentenza di cui si parla nell’articolo, un cui stralcio ci viene fornito dall’utente La_Bestia_2013:

“Afferma la attrice di avere presentato nell’anno 1996 la dichiarazione dei redditi su unico modello insieme a quella del coniuge________ che aveva un reddito nettamente superiore al proprio.
Nell’anno 2003 l’immobile di proprietà della attrice sita in _______ fu conferito in un fondo patrimoniale costituito per fare fronte ai bisongi della famiglia con atto notarile del 3.10.2003.
Nello stesso anno fu notificata alla attrice quale obbligata in solido cartella di pagamento per euro 57.930,46. Avendo infatti la attrice presentato su unico modello la dichiarazione unica dei redditi insiema al marito, si trovò obbligata in solido con il marito al pagamento delle imposte.
La attrice aggiunge di non avere presentato tempestiva opposizione alla Commissione Tributaria per causa a lei non imputabile.
Nel 2006 Equitalia, con comunicazione del 13.05.2006, comunicava alla attrice la avvanuta iscrizione ipotecaria sull’immobile sito a ______ noncurante del fatto che lo stesso immobile era stato conferito in un fondo patrimoniale tre anni prima.
Successivamente, con comunicazione del 29.10.2009, Equitalia inviava all’attrice il preavviso di vendita immobiliare. La attrice chiedeva pertanto ed otteneva la rateizzazione del debito per cui fu disposto un piano di ammortamento e versata la somma complessiva di euro 12.703,93.
La attrice si duole della legittimità della iscrizione ipotecaria post che l’articolo 170 cc prevede che l’esecuzione sui beni del fondo e sui frutti di essi non può avere luogo per debiti che il creditore conosceva essere stati contratti per scopi estranei ai bisogni della famiglia.
Nel caso di specie, prosegue la attrice, il momento gentico dell’obbligazione tributaria a carico dell’attrice fu costituito dalla presentazione di una dichiarazione dei redditi congiunta a quella del marito che, nella vigenza dell’art. 17 L 114 del 13.04.1977 rese la signora _____ coobligata al pagamento delle proprie imposte assieme a quelle del coniuge.”
Tribunale di Ferrara sentenza RG 3149/2011 depositata in data 10 gennaio 2013.

Avete capito come è realmente andata?
Ecco qui l’ipotesi più accreditata: la signora è moglie di un distinto signore che, diciamo così, è un po’ indietro con le tasse.
Il signore lo sa bene e, per evitare le giuste ripercussioni, mette i suoi beni, casa compresa, in un fondo patrimoniale, impedendo al fisco di arrivarci. In questo modo risulta praticamente nullatenente e il fisco non gli può fare nulla. E la fa franca.
Questa ovviamente è una mia ipotesi, magari mi sbaglio.

Insomma, nella foga di fare campagna elettorale per Grillo e di aizzare le masse contro la kasta, il Falso Quotidiano ci ha regalato un’altra perla di disinformazione da manuale.

E Padellaro?
E Gomez?
E Travaglio?
Dove sono?

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