E poi non ne rimase nessuno…

Espulso anche Biolè consigliere regionale in Piemonte

dall’articolo di Federico Mello su Pubblico Giornale del 12 novembre

«Su tali premesse Le comunico la decisione del sig. Grillo di revocare l’autorizzazione all’utilizzo da parte Sua del nome e del marchio del MoVimento 5 Stelle di cui egli è esclusivo titolare, invitandola a volersi astenere, per il futuro, dal qualificare la sua azione politica come riferibile al MoVimento stesso o, più in generale, come ispirata dalla persona del mio cliente»

Comincia così la lettera inviata dallo studio legale Squassi e Montefusco di Milano a Fabrizio Biolè, consigliere regionale Cinque Stelle. Al consigliere viene rimproverato di essere già stato in passato amministratore locale con altre liste. La circostanza era già nota nel MoVimento fin dalle elezioni del Consigliere ma solo ora, dopo alcune prese di posizione a favore della democrazia interna, viene attuata con una diffida legale.

Il consigliere regionale ha risposto listando a lutto la sua pagina Facebook.

 

P.S.: ma come sappiamo già noi caproni, Grillo già sapeva tutto, e ha dato lui la deroga, personalmente.

I commenti sono chiusi.