Casting a 5 Stelle

A Cernusco sul Naviglio si sta svolgendo la selezione dei prossimi inquilini della casa del Grande Fratello a 5 stelle, location del reality show il Pirellone di Milano. Gli aspiranti inquilini per la sola provincia di Milano sono 173. Chi ce la farà?

By Pallacorda:
Il capolavoro di Caprone nel video qua sopra porta ad una sola conclusione: la tristezza abissale. Lo riconoscono perfino gli stessi grillini.

Le primarie lombarde del Movimento 5 Stelle sono molto tristi: ci sono più candidati che spettatori.
Quasi 150 persone su 170 candidati. Un record.
Memorabile lo sgomento e l’imbarazzo del tizio addetto allo streaming.

Sarà colpa della farsa a cui si è costretti ad assistere? Forse.
Effettivamente il metodo de “la graticola” ricorda, già dal nome, i peggiori casting e telequiz Berlusconiani. Cinque minuti a testa, presentazione in stile prima elementare, domandine da provino di canale 5 (stelle).

Domanda ripetuta praticamente a tutti: “se un esponente di uno schieramento affine ai 5 stelle vi chiede di firmare una mozione cosa fate?”. Roba forte.
E poi basta, finita lì. E la competenza? E le domande difficili? E il fiato sul collo? Non pervenuti.
Non bastano “l’esperienza” e la “maturità” del “veterano” Calise ad alzare il livello. Povero, costretto a ripetere decine di volte la stessa domanda, considerato che fa pure fatica a leggerla.

Del resto come si fa a fare sufficienti domande a 170 candidati? Ci vorrebbe un’eternità. E allora la farsa è d’obbligo, il che però causa totale disinteresse, se mai ce ne sarebbe stato.
Eh sì perchè nemmeno è stato pubblicizzato, questo evento. Abituati a “fare tutto in casa”, i grillini non comunicano con nessuno, e quindi nessuno sapeva di questa sorta di primarie. Del resto sono una setta, perchè dovrebbero comunicare con l’esterno?
A questa mancata pubblicità si aggiunge la noiosità e la sostanziale nullità dei candidati, e il gioco è fatto.
Più candidati che spettatori. E si aspettavano perfino la coda fuori dal teatro per assistere.

La disorganizzazione volontaria, l’ostinata convinzione che chiunque possa fare il politico, la fede nella sola onestà dimenticando ogni tipo di preparazione, la faciloneria.

Il Movimento 5 Stelle li ha voluti fermamente.
E ora se li gode.

Personalmente, propongo questo tizio, che mi sembra molto più preparato e adatto per il Movimento.

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