Sondaggi ad personam

Ecco l’ennesimo sondaggio sul blog di Grillo, in cui si pilota l’opinione delle persone per farla votare come si vuole e darsi ragione da solo.
Si intitola “Il peggior presidente della Repubblica“, e magari ci saranno pure gli estremi per il reato di vilipendio.

Riporto qui il testo del blog “nonunacosaseria“, che riassume perfettamente la vicenda.

Sondaggi che si sa come vanno a finire

Mettiamo il caso che Tizio è un blogger famoso e leader di un movimento politico in forte ascesa.
Mettiamo il caso che, dalla sua posizione privilegiata, Tizio va all’attacco di una persona che rappresenta un importante carica istituzionale: lo attacca oggi, lo attacca domani, lo attacca dopodomani, lo attacca fra tre giorni, lo attacca la prossima settimana…
Mettiamo il caso che, al culmine di questa battaglia, Tizio propone un sondaggio online ai suoi fedelissimi lettori in cui chiede chi sia il peggiore tra coloro che, nei decenni, hanno ricoperto quella importante carica istituzionale.
Mettiamo il caso che il sondaggio è preceduto da un post nel quale Tizio sbertuccia tutte le caratteristiche anagrafiche, politiche e curriculari (si dice così? boh!) della persona che sta attaccando da settimane.
Ma cosa vuoi che rispondano i fedelissimi lettori di Tizio? No, dico: ha preparato loro il terreno, ha spianato un’autostrada, ha dato l’imbeccata che più imbeccata non si può e per i più duri di comprendonio ha pure impostato la domanda declinandola in negativo (chiedendo non chi è il migliore, ma chi è il peggiore). Se non gli avessero risposto come voleva, allora sarebbe stato meglio dedicarsi ad altro.
Ah, dimenticavo: mettiamo il caso che Tizio tutta questa roba qua la chiama pure democrazia diretta.

7 risposte a “Sondaggi ad personam”

  1. Antonio Inoki ha detto:

    Il testo dal blog “nonunacosaseria“ qualcuno ha continuato a inserirlo come commento nell’articolo del Fatto senza però citare la fonte. Peccato, perchè è un blog interessante e magari con l’occasione se ne diffondeva la conoscenza.
    Totalmente d’accordo (assenza di congiuntivi a parte).

    Poichè il Fatto Quotidiano, l’house organ dei 5stelle, e il blog di Grillo procedono appaiati, mentre Grillo faceva il sondaggio sul peggior presidente (non il migliore badate bene, perchè altrimenti non poteva venire fuori il nome di Napolitano e il Fatto non lo poteva sfruttare convenientemente), in un vortice di iperdemocratiche consultazioni delle rispettive basi, il Fatto raccoglieva le firme in appoggio ai magistrati di Palermo.
    Tra i firmatari gli amici de ‘Il Pacco Quotidiano’ fanno rilevare come si siano potuti leggere i seguenti nomi: Gastone Paperone, Silvio Berlusconi, Felice Mastronzo, Vera Vacca, Sereno Evacuo, Gustavo Dandolo.