Se trovate una parola fascista in quanto ho detto, me lo dite

“Se trovate una parola fascista in quanto ho detto, me lo dite”

Così Beppe Grillo apostrofa dei giovani “antifascisti” che lo hanno contestato a Salerno.
Possiamo guardare il filmato, che è lungo, ma che contiene questo episodio nei suoi primi minuti.

E allora ecco, caro Beppe, alcune delle tue dichiarazioni identiche a quelle fasciste. Per fare prima, riportiamo direttamente le frasi dell’epoca, tanto non c’è differenza.
O meglio, la differenza è che a quel tempo parlavano in maniera molto più acculturata di te.
Queste sono frasi che abbiamo già letto, nel post “Grillo e il fascismo” e relativi commenti, in particolare quello dell’utente Gallienus.

Ma Grillo ha fatto una domanda precisa, quindi noi rispondiamo.

“Il professionisti della politica? buuu!”
Raggiunta la soluzione nel nostro senso dei fondamentali problemi che oggi travagliano la nazione italiana, il fascismo non si ostinerà a vivere, come un anacronistica superfetazione di professionisti di una data politica, ma saprà brillantemente morire senza smorfie solenni” – Il Popolo d’Italia, 3 luglio 1919 (dal manuale delle guardie nere)”

“Il NON statuto e le NON tessere!
Il fascismo è anti-accademico. Non è politicante. Non ha statuti, nè regolamenti. Ha adottato una tessera per la necessità del riconoscimento personale, ma potendo ne avrebbe fatto volentieri a meno. Non è un vivaio per le ambizioni elettorali. Non ammette e non tollera i lunghi discorsi. Va al concreto delle questioni” – Il Popolo d’Italia, 3 luglio 1919 (dal manuale delle guardie nere)

“Nè di destra nè di sinistra ma sopra, oltre le ideologie!”
“E’ un pò difficile definire i fascisti. Essi non sono repubblicani, socialisti, democratici, conservatori, nazionalisti. Essi rappresentano una sintesi di tutte le negazioni e di tutte le affermazioni. Nei fasci si danno convegno spontaneamente tutti coloro che soffrono il disagio delle vecchie categorie, delle vecchie mentalità. Il fascismo mentre rinnega tutti i partiti, li completa. Nel fascismo che non ha statuti, che non ha programmi trascendenti, c’è quel di più di libertà e di autonomia che manca nelle organizzazioni rigidamente inquadrate e tesserate” – Il Popolo d’Italia, 6 ottobre 1919 (dal manuale delle guardie nere)

“Il M5S è un movimento non è un partito”
“Tutte le associazioni, tutti gli altri partiti, ragionano in base a dei dogmi, in base a dei preconcetti assoluti, a degli ideali infallibili, ragionano sotto la specie della eternità per partito preso. Noi, essendo un antipartito, non abbiamo – si passi il bisticcio – partito preso” – dal discorso all’assemblea milanese dei fasci, 5 febbraio 1920 (dal manuale delle guardie nere)

“Leggi il programma!..ma è incompleto! Lo stiamo completando!”
“Il programma fascista non è una teoria di dogmi sui quali non è più tollerata discussione alcuna. Il nostro programma è in elaborazione e trasformazione continua, è sottoposto ad un travaglio di revisione incessante, unico mezzo per farne una cosa viva, non un rudere morto” – Il Popolo d’Italia, 28 dicembre 1921 (dal manuale delle guardie nere)

“Pussisti e Pescicani
Essi vanno messi a braccetto, poiché sono nati nello stesso fango (…)
Essi hanno fatto fino ad oggi il finto gioco di addentarsi e di sbranarsi l’un l’altro, ma è stata questa la solita bugiarda schermaglia di tutti i lenoni e di tutti i briganti, intesi a leticarsi i trenta soldi di Giuda.
Contro gli uni e contro gli altri, noi, fascisti, combattiamo e combatteremo fino alla morte la nostra battaglia.
I fascisti non sono, e non vogliono essere, un partito.
Essi sono sorti, per generazione spontanea, per un gesto di ribellione di tutta la giovinezza italica, perennemente romantica e perennemente garibaldina, contro la vigliacca tirannia di piccole e grosse minoranze, protette dall’incosciente senilità di uno Stato che, come è fatto oggi, più non serve, e di un Re travicello non meno inservibile e non meno inutile.
P.S.: queste e altre citazioni qui.

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