Questione di riti cinesi

la famiglia normale

E’ vero, dovevo parlare del Sinodo Generale, e fare riflessioni, che sono già state ampiamente fatte su tutti i quotidiani, sulle divisioni all’interno della Chiesa Cattolica Apostolica Romana.

‘Ollain’ c’è di tutto, basta solo cercare; ne parlerò solo alla fine, perchè ritengo sia più utile parlare prima di una manciata di altre cosette, che servono per capire cosa c’è ‘in ballo’ e per interpretare correttamente questo sinodo, con quello che significa, e conseguentemente anche dare la giusta posizione alle polemiche e agli articoli di approfondimento, profusi ovunque.

Premetto che non è facile, e mi scuso per la sommarietò da bignamino…ma sono cose che occupano volumi interi di acclamati accademici e pensatori assortiti, e sono ‘storia’, non ‘occasione’…quindi chiedo venia 🙂

In primis va detto comunque (per le persone cui fosse sfuggito, di cui fanno parte anche molti giornalisti), che tale organismo  ( la Chiesa Cattolica),  non lavora con criteri da parlamento occidentale, e neanche pensa con criteri di ‘qui ed ora’.

E’ una struttura che non ha nulla di paragonabile, nè ad altre confessioni religiose, nè alla vita politica normale di uno stato moderno cosiddetto ‘democratico’.

Quindi, partiamo ‘da quando la terra era una palla di fuoco’…perchè senza, non si comprende cose c’è davvero in gioco.

E questa è l’unica cosa che conterà, al di là di voti,  ‘spaccature’, e cronache varie; quelle le fanno i giornalisti, e ne hanno fatte anche troppe.

Quello che pochi fanno capire, è appunto che la questione, laggiù, si pone in modo ben diverso da come si porrebbe in uno stato democratico .

Neanche fanno capire che, al di là delle questioni del ‘hic et nunc’, la istituzione di cui stiamo parlando, governa le coscienze di miliardi di persone, nel mondo; le coscienze, non la posizione politica, ma nel contempo ha la capacità di essere così pervasiva, che ogni ambasciatore neonominato, fa come prima cosa la visita al Nunzio Apostolico, cioè all’ambasciatore del Vaticano…perchè spesso è lui che gli da il polso della situazione.

E’ un portato storico antico, che ci serve a capire perchè, l’attuale sinodo in corso ( finisce l’anno prossimo) , è importante per tutti, e non solo per i cattolici; quindi vediamo cosa porta con se, e vediamo anche una serie di altre questioni, se avete un po’ di immaginazione. Sono importanti per capire questo Sinodo Generale, che in realtà è appena iniziato, e siamo solo  in fase interlocutoria….almeno apparentemente (vedi dopo).

Per prima cosa, mi piace di citare quello che richiama il titolo della ‘aRinga’ di oggi; la ‘questione dei riti cinesi’.

Allacciare le cinture che si parte …andiamo in Cina, e non adesso, ma alla fine del 1500 d.C.

Tutti , più o meno, sappiamo che in quell’epoca la spinta espansionistica europea, aveva portato con se diverse ondate di fervore misssionario, che era sia propaganda utile per la occupazione economica (e spesso una gestione da parte della chiesa, di risorse economiche locali), che vero desiderio di ‘cristianizzare’ coloro che non avevano accesso alla ‘verità salvifica’.

I primi protagonisti di tale missionarismo, furono i Gesuiti, che erano stati fondati con quello scopo particolare; della loro natura accennerò dopo, se serve, e servirà, per interpretare le divisioni emerse da questo sinodo, ma per ora si rimane in Cina .

Si trattava di pochi individui, spesso davvero avventurosi coloni della fede, che si portavano dietro tutto il pensiero occidentale, e dovevano convincere della bontà del cristianesimo, intere nazioni che avevano cultura, usi e convinzioni radicate.

Furono lasciati soli per molti anni, a’convincere’…e per farlo era stata appunto mandata questa ‘task force’, che aveva la preparazione per farlo; quindi erano studiosi della lingua locale, dei costumi locali, astronomi, matematici, filologi…prima ancora che ‘religiosi’; erano la élite ideologica del cattolicesimo tridentino, cosiddetto ‘controriformista’.

E cosa riteneva, a conti fatti, tale élite? Che fosse ben più utile ‘sedurre e chiamare a se’, le popolazioni locali (in specie le simmetriche élites del luogo, e il resto sarebbe venuto da se) con la tecnologia, la astronomia, le comnoscenze cartografiche, e molto altro, del loro mondo occidentale.

Ritennero anche che non era fondamentale ‘insegnare e costringere’, quanto ‘sedurre e avvicinare per convincere’, e che in tale ottica non era necessario attenersi ad una dottrina rigidissima, ma sarebbe stato utile e nel pieno spirito del mandato evangelico, adottare usi locali, ed accettare i riti e le abitudini della popolazione da convertire , ove non contravvenissero al messaggio evangelico in questione.

‘Lasciate che vengano a me’, insomma.

Quindi si vestirono come mandarini (tali furono nominati, un paio), accettarono i riti e il culto dei morti tradizionale (antenati), a marca confuciana, e non scoraggiarono tutte le pratiche dei cinesi convertiti, che si potessero ritenere ‘tradizione civile’ e non ‘religione’…dato che questo, secondo loro, non inficiava la missione evangelica, quella che Cristo (‘di persona personalmente’), aveva lasciato a chi ne conosceva il messaggio.

Questo, divenne il marchio tipico della ‘Compagnia di Gesù’, e come dice uno dei loro motti, era ‘Ad majorem Gloriam Dei’; così decisero che chiamare ‘Cielo’ la Trinità, non era eresia, e che il Tao non era affatto contario al messaggio evangelico, dato che bastava solo ‘interpretarlo in versione cristiana’.

Adesso immagino capiate perchè sto citando questa storia; Jose Maria Bergoglio è il primo papa gesuita della storia, e la mentalità gesuita è di fondamentale importanza, per capire questo sinodo, dato che sono latori da sempre, della interpretazione più ‘cristologica’ e meno dottrinale , del cattolicesimo.

Accadde che però poi, con le navi, arrivarono missionari domenicani e francescani, attrezzati a difendere la rigida dottrina, ma solo in un mondo europeo ‘spaccato’ (eh beh, anche io ce lo devo mettere, mi sono tolta la soddisfazione) dallo scisma protestante, e comunque sempre ‘eurocentrici’.

 La mentalità diversa, e la diversa cultura generale, ( nonchè la competizione per spartirsi un potere ), provocarono una denuncia al Sant’Uffizio, per eresia, che fu lungamente discussa e fu utilizzata per giustificare anche la soppressione dell’ordine, nel ‘700. I gesuiti, per la loro ottica di ‘annessione e non giudizio’, oltre che per la loro rigidissima fedeltà solo al Papa, e la loro pervasività come educatori, sono stati espulsi a varie riprese , e più volte soppressi.

Dalla Cina adesso ripartiamo per il Sudamerica; e ci avviciniamo alla cultura dell’attuale papa, che, ricordiamolo, ha per statuto l’ultima parola sempre, anche se ha il mandato altrettanto stringente di ‘Pastore’, quindi  deve tenere unito ‘il gregge’, che è ‘Ecclesia’, cioè comunità….quindi è responsabile di ogni divisione e contrasto, così come ha la possibilità di sanarlo.

Andiamo in Paraguay e Brasile, nel ‘600 e ‘700.  Qui, tutti si ricorderanno del famoso film ‘Mission’, di Roland Joffè.

Ecco; anche lì i gesuiti furono protagonisti di una delle problematiche più stringenti della chiesa cristiana (non solo cattolica), ma in quel caso fu la natura della evangelizzazione, nel suo aspetto sociale.

E’ abbastanza nota la questione, ma magari non è noto che là, in una situazione di culture tecnologicamente e socialmente primitive, i gesuiti adottarono un’altra strategia, e furono gli unici, a concepire la lotta contro la schiavitù, a rivendicare la dignità della popolazione indigena, e a costruire un esperimento che è quasi unico nella storia, definito da molti ‘protocomunista’; furono le ‘Reducciònes’.

Anche qui abbiamo un concetto che ci serve, e sta nel passato, per comprendere quello che sta avvenendo nel presente: tali istituti, furono l’essenza della mentalità gesuita, che non è mai piaciuta agli altri ordini religiosi, e che il Vaticano adoperò spesso come’quinta colonna politica’, per poi disconoscerla…che possiamo riassumere nella strenua difesa del concetto: “Vangelo come Nuovo Patto valido per tutti, ma determinato dal papato e della sua interpretazione delle Scritture, e non dalle prescrizioni bibliche letterali del testo”.

Cosa accadde?

Come ebbe a dire Ludovico Antonio Muratori, instaurarono un regime di ‘riduzione’, in strutture con matrice evangelica, delle popolazioni locali, ma contemporaneamente crearono comunità che erano indipendenti economicamente, ed in cui gli indios non erano solo sfruttati, ma ricevevano una educazione alla scrittura, musica e pittura, ed anche potevano godere dei frutti del loro lavoro, e rimanevano governati dai loro cacicchi, senza però avere la giurisdizione finale nè sulla giustizia,  nè sul surplus che, eventualmente, la comunità detta ‘riduzione’, stava producendo  (e pare mai fu grande),  ed erano anche difesi dai mercanti di carne umana.

Lo vedete adesso, dove sta l’origine della cosiddetta ‘Teologia della Liberazione’ ? Quella che fu così osteggiata da papa Wojtila?

Era a marca gesuita, e i gesuiti, anche se con molte divisioni interne, ne sono stati ‘gli intellettuali’.

Adesso quindi possiamo capire perchè, la elezione, per la prima volta nella storia, di un papa gesuita, sia una rivoluzione per la chiesa cattolica…e arriviamo al qui ed ora.

Tale ‘Ecclesia’, che sappiamo benissimo essere uno degli organismi più complessi al mondo, aveva precedentemente eletto un papa che era la quintessenza storica della ostilità al ‘gesuitismo dottrinale’ (la questione dei riti cinesi la ho citata per quello) .

Quel papato, che rimarrà nella storia, ha lanciato a bomba tutto quello che era ‘conservatorismo’, ha bloccato le istanze del precedente Concilio Vaticano II di papa Roncalli, e soprattutto ha dato la stura alle organizzazioni parallele laiche, di supporto ad un cristianesimo molto ‘superstizioso ed antico’,  promuovendo non solo canonizzazioni a raffica, e di mistici o militanti conservatori cattolici, ma anche creando ‘prelature personali’, cosa quasi mai fatta nella storia vaticana (ergo cattolica); ha non solo fatto santo Escrivà de Balaguer, fondatore di Opus Dei, ma anche ha fatto della sua organizzazione parallela, una cosa ‘alla maniera dei templari’, quindi fuori dal controllo del resto della chiesa, e sotto controllo diretto suo, di fatto rendendo questa organizzazioni, tra le quali in Italia va ricordata ‘Comunione e Liberazione’,  quasi più importanti del clero stesso

Adesso però, è stato eletto un papa nemico giurato di questa mentalità (OpusDei, Legionari di Cristo , CL ed altre carinerie, compreso ‘Focolarini’…sono l’esatto contrario dottrinale del mondo gesuita).

Adesso, e solo adesso, possiamo arrivare alla questione ‘Sinodo’.

Ricordiamo allora, che la faccenda ‘famiglie e matrimonio’, per la prima volta è stata affrontata adesso…e dal Concilio di Trento, quindi dal 1500 della nostra era.

Non male eh?

E’ la prima volta che viene riaperto l’argomento in un sinodo generale, e vale la pena dire che, prima del concilio tridentino,  esistevano diverse forme di ‘matrimonio’, che comunque non escludevano dal rito eucaristico nè dalla ‘ecclesia’, e che non era necessaria nemmeno la convivenza ed il reciproco ‘supporto’.

Fu il concilio tridentino a stabilirlo, e a stabilire anche che i matrimoni dovessero essere sanciti solo da sacerdoti, e non da diaconi e presiteri, perchè era un sacramento indissolubile, e ‘nelle opere’, non nella ‘grazia magica’ del sacramento stesso (tanto che fu resa obbligatoria la convivenza, cosa che prima non era neanche considerata, tanto che si riteneva perfettamente in regola con la fede chi era sposato, ma conviveva in concubinato con una amante, a parte il peccato di lussuria);  in aperta polemica , che è fondamentale, con il mondo luterano ed i suoi nipotini.

Nessuno aveva osato mettere in discussione questo, e nessuno, apparentemente, lo ha ancora davvero fatto; ma non è vero.

E’ stato fatto in modo tipicamente ‘gesuita’ ; che significa ‘parliamo tutti, ma poi decide solo Il Generale’; così si è resa pubblica tutta la discussione interna al sinodo, cosa non usuale precedentemente, proprio per poter poi giustificare la reprimenda contenuta nel discorso conclusivo del papa, che ha comunicato che non se ne fa nulla dei ciechi conservatori, nè degli estremisti delle ‘aperture’, e che la Chiesa non deve imporre e giudicare, ma accogliere e sedurre.

Molto di questo sinodo, è dovuto alla necessità di competere con la chiesa protestante, soprattutto di stampo evangelico pentecostale, americana, che in Asia, Africa, Filippine, sta togliendo fedeli al cattolicesimo.

Bon, adesso possiamo vedere, forse, in una luce diversa, cosa è davvero accaduto, che è veramente l’inizio di una guerra.

E’ evidente che c’è una forte reazione non tanto al papa presente, ma alla discipilna e dottrina forzata dal Papa Papissimo, quello ‘santo subito’, che non era apprezzata affatto, da metà almeno della chiesa cristiana cattolica, già quando era pontefice…sebbene paia adesso, che la reazione sia a questo attuale papa; si tratta di un errore di prospettiva.

Di fatto, quel papa, il ‘santo subito’, non ha aperto nessun Sinodo, non ha indetto Concilii; qualcuno lo ha notato, che pareva tanto ‘attivo’, ma non lo era, riguardo alla vita interna dell’organismo chiamato ‘Chiesa’ ?

Ha solo rilanciato il misticismo come modo per interpretare le scritture, e molta superstizione, bloccando di fatto evoluzioni vere all’interno del mondo cattolico, ma incentivando la fede cieca, e promuovando le organizzazioni politiche vicine al conservatorismo più rigido: tutte cose che erano contrarie al dettato del Vaticano II; stiamo dunque solo assistendo al recupero  delle istanze di quel concilio, ed alla loro attualizzazione…sul criterio tipicamente gesuita, e secondo me anche corretto, che suona come:

“la Chiesa, accoglie, non giudica’, con in allegato ‘ le Scritture sono da interpretare, e non da leggere letteralmente’, e ‘usi anche radicati, e Dottrina, possono essere modificati per seguire i tempi, e convertire al messaggio evangelico’

Una volta invalsi questo criteri (ed è qui il punto ancora da fissare definitivamente), il resto è abbastanza una passeggiata…magari sui calanchi, certo, ma una passeggiata.

Ed è quella che, se dura nel tempo, si accinge a cominciare, senza pretendere di terminarla, questo papato.

Non è particolarmente importante, in questa ottica, chi se ne va senza salutare il papa ( è accaduto), o chi si pone in ottica contraria su temi specifici, ma è è importante solo la uscita dall’empasse…ed in maniera perfetta da ‘generale gesuita’ , il papa ‘simpatico’, ha già ‘simpaticamente’ detto, che alla fine decide lui;  allo scopo ha anche arricchito la burocrazia sinodale ( stabilita da papa Montini) , con una supercommissione che sarà quella che decide davvero, ed è fatta ‘a sua immagine e somiglianza’, solo di cardinali a lui fedeli.

Non è partita facile, certo, ma è rompere il muro, il vero obiettivo, e rendere la chiesa cattolica Apostolica Romana pià dinamica…il resto, poco conta per questo papato.

Quello che si voleva ottenere, era soltanto una maggiore accoglienza, e il recupero del dialogo che iniziò, senza finire, con il Vaticano II; il risultato, è stato ottenuto.

Come allegato politico, questa deliberazione ‘in fieri’ del sinodo generale, ha ottenuto il desautoramento di molti conservatori a marca cattolica, nel mondo.

P.S; so che mai a nessuno interessano queste cose, ma se si volesse, sono molto interessanti sia la questione aperta dai ‘riti cinesi’, che il problema del sacramento del matrimonio, che quello della dottrina sociale.

Se poi interessa, si approfondisce.

Sono felice di far notare che la linea seguita da questo pontificato, è quella indicata dall’ormai defunto cardinale Carlo Maria Martini, che è stato insigne biblista, teologo di grande fama e valore, e innovatore di notevole portata.

E che , come fece a Milano Martini, istituendo una area di confronto con i laici ( nel suo caso non cristiani) , costante e con una sua sede e nome, quella cosa che ha fatto Bergoglio, che non si era mai vista prima, e che è il dialogo con le famiglie di cristiani (quella che bene sta parodiando Crozza nel link in testa al post), va in quella direzione.

Nel caso di Martini era ‘la cattedra dei laici e non credenti’…e ricordiamo che per un pelo non fu lui,ad essere eletto papa, e in ben tre conclavi diversi.

http://it.wikipedia.org/wiki/Carlo_Maria_Martini#La_Cattedra_dei_non_credenti_e_il_dialogo_con_l.27Islam

ma del resto Martini era, guarda caso, gesuita…;)

 

Aggiungo qualche link, che serva come traccia.

per quel che riguarda i gesuiti, sempre va bene Wiki

http://it.wikipedia.org/wiki/Compagnia_di_Ges%C3%B9

ma anche il sito di ‘Civiltà cattolica’, che è la loro rivista

http://www.laciviltacattolica.it/it/

e soprattutto la logica della ‘militia christi’:

‘ il gesuita è un soldato di Cristo, che conquista con l’arma del Vangelo’…era soldato , prima di diventare capo di un ordine religioso, anche Sant’Ignazio, e come un esercito, organizzo la sua ‘confrarernita’.

http://www.esercizi-ignaziani.it/bioignazioloyola.html

sullla questione ‘dei riti cinesi’, che ha anche la sua versione gemella ‘dei riti malabariani’, in India

http://www.jesuitica.be/assets/file/La%20controversia%20dei%20riti%20cinesi%20pdf%20Quanderni%20Museo%20Milano.pdf

sulla faccenda ‘reducciones’, e contestualmente sulla citazione del film ‘Mission’

http://www.gliscritti.it/arte_fede/mission.htm

per quanto riguarda il matrimonio cristiano cattolico, basti wiki, che è corretta

http://it.wikipedia.org/wiki/Matrimonio_%28Chiesa_cattolica%29

 

sulla ostilità di Wojtila per i Gesuiti, e il rapporto tra loro e ‘teologia della liberazione’, vedasi ‘padre Arrupe’ , e questo

http://www.adistaonline.it/?op=articolo&id=39146

http://it.wikipedia.org/wiki/Pedro_Arrupe

preferisco non postare articoli troppo ideologici, ma chi ha ‘occhio’, capisce cosa c’era in ballo, leggendo anche solo questi.

 

per il presente Sinodo:

http://vaticaninsider.lastampa.it/vaticano/dettaglio-articolo/articolo/sinodo-famiglia-37023/

http://magister.blogautore.espresso.repubblica.it/2014/10/18/il-sinodo-tira-le-somme-e-francesco-ne-enumera-i-difetti/?ref=HROBA-1

 

sul ‘modello Buenos Aires’, del papato di Bergoglio

http://www.corriere.it/cronache/14_ottobre_18/sinodo-malumori-ostilita-prelati-francesco-preoccupato-f9ffef88-5683-11e4-ad9c-57a7e1c5a779.shtml

 

 

moltri altri link ci sarebbero, ma servono a poco…perchè la strada, una volta trovata, spinge tutti quelli che lo desiderano, a seguire la traccia 🙂

 

Avrete notato che non ho fatto cenno alla questione ‘omosessualità’.

Quella, se interessa, la riservo ad altra chiacchierata, con la storia ‘bignaminica’, della omosessualità nel mondo cristiano.

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