Pizzarotti vs CGIL

Come ci viene segnalato, c’è già un’accusa di illegalità dell’operato della giunta Pizzarotti da parte della CGIL.

Il problema sono gli “articolo 90”, cioè dipendenti del comune a tutti gli effetti, ma “a chiamata” diretta del sindaco.
E’ esattamente lo stesso metodo, ricorda l’articolo di ParmaSera, contro cui si sono lanciati i Grillini in campagna elettorale.
Metodo che ora viene riproposto da Pizzarotti.

La CGIL dice infatti che si tratta di un comportamento illegale in quanto, per la legge, si può ricorrere a questo tipo di chiamate solo in casi eccezionali, e solo se in Comune non esiste personale qualificato a ricoprire la posizione. CGIL, CISL e UIL mantengono una posizione unitaria contro queste scelte, come hanno già fatto durante le amministrazioni precedenti.
La CGIL sottolinea che queste personalità ci sono già, e quindi sarà la Corte dei Conti a valutare la legittimità legale di queste scelte della giunta.
Qui il link all’intervista di Sauro Salati.
Salati aggiunge che servono ulteriori assunzioni nell’ambito dei Servizi Sociali, in quanto la situazione è “di emergenza”, assunzioni che però non arrivano da anni.
Conclude dicendo che i segnali di discontinuità con le precedenti amministrazioni ancora tardano ad arrivare.

Ma sicuramente sarà un complotto. Si sa che quelli della CGIL sono degli ultra-liberisti come la Bonino.
Pizzarotti ascolterà i sindacati? Rinuncerà alle assunzioni “a chiamata”? Continuerà dritto? Vedremo.

3 risposte a “Pizzarotti vs CGIL”

  1. Antonio Inoki ha detto:

    Io la vedo così: Pizzarotti non dirà nulla e confermerà le nomine.
    Spero che, se ci sono gli estremi, la CGIL gli pianti una vertenza. La cosa li costringerà a venire allo scoperto e i 5stelle iscriveranno la CGIL ufficialmente alla casta. Tanto più che potra essere accusata di contiguità col nemico per eccellenza il pd menoelle.
    L’iscrizione della CGIL alla casta avverrà ufficialmente, sarà una vera e propria investitura con tanto di articolo sul blog di Grillo, magari un editoriale di Travaglio che nei sui archivi troverà sicuramente materiale; magari si potrà spingere fino alla contestazione di Lama davanti ai cancelli Fiat negli anni ’80.

    Sempre più mi dispiaccio che non siano riusciti a piazzare un paio di altri sindaci, avremmo potuto apprezzare meglio le sorti magnifiche e progressive del grillismo in azione.

  2. ConteZero76 ha detto:

    Fino a quando riescono a tenerla sotto traccia va bene, ma con la città già inviperita per la giunta precedente basta una scintilla per tornare alla situazione di qualche mese fa…

  3. Antonio Inoki ha detto:

    Il nostro mitico Pizza ci non lascia mai a corto di materiale:

    La Giunta Pizzarotti aumenta di 15mila euro il fondo riservato al
    rimborso delle spese e alle indennità di missione degli amministratori. A
    sostenerlo è l’agenzia Dire che fa riferimento a una delibera del 28
    giugno scorso a firma del delegato al Bilancio Gino Capelli, che
    stabilisce una variazione al piano esecutivo di gestione (Peg) per il
    2012 del Comune. In particolare, si legge nel documento, “per integrare i
    fondi necessari al rimborso spese e indennità degli amministratori”
    vengono inseriti 15 mila euro al capitolo “organi istituzionali:
    rimborso spese forzose e indennità di missione a sindaco e assessori”.

    Ieri il sindaco aveva sostenuto che la sua giunta sarebbe riuscita a
    risparmiare oltre 250mila euro e che sarebbe stata quella meno costosa
    rispetto a quelle precedenti

    http://www.parmasera.it/app/facebook-24830.jsp

    A già ma la ‘coerenza’ è proprio il significato della sesta stellina, lui è solo un 5 stelle.
    Ahahahahahah