Lo zen e l’arte di mangiare della Taverna

Ultimamente (grazie anche ad un articolo molto critico dell’ex grillino Favia) si parla molto di quanto spende la Taverna per mangiare e di quanto spendano in genere i parlamentari grillini.

Gira e rigira a partire dal sito ufficiale risulta che di media restituiscano sui 3000 euro (su 15000 percepiti, fra stipendio netto ed altri emolumenti che sono esentasse).

Non voglio fare matematica e mi pare abbastanza cafonal star lì a dire “ma quanto mangi” ad una persona, sono cavoli suoi ed è meglio che restino tali… il problema è, secondo me, un altro.

Girando sulle pagine del blog di Beppe Grillo è facile notare che negli anni passati (ora, da quando ha parlamentari suoi in parlamento, molto meno) si facesse un gran parlare degli esosi stipendi dei parlamentari e di come loro, fossero arrivati in Parlamento, avrebbero fatto differentemente.

Le rielaborazioni in corsa sono state diverse e s’è passati dal “i nostri stipendi saranno di 1300 euro” a 2500 euro netti (di stipendio) più quella parte (fra diaria e rimborsi) che incamerano come rimborsi per le attività svolte in quanto parlamentari (anche se non è granché serio rendicontare anche migliaia di euro come “altro”).

Nei soldi che trattengono c’è anche il capitolo “portaborse” (e ci sarebbe da dire che questi portaborse non sono scelti in modo del tutto chiaro) ma non mi voglio dilungare, chi vuole vada a vedere se ci sono (e ci sono) amici, parenti, grillini trombati altrove ed altra robetta “familistica” fra questi.

 

Quello che veramente mi da noia, e di cui vorrei parlare però è un altra cosa… ‘sti qua sono entrati in parlamento con il fervore dei francesi che assaltavano la Bastiglia, al grido di “basta con gli ingiusti privilegi” e “basta con i megastipendi”; manco un anno dopo restituiscono mediamente meno di un quarto di quel che percepiscono e fingono che vada tutto bene. Sono l’unico a vedere che qualcosa non va ?

Sia chiaro, a me non me ne frega niente dei loro stipendi (al più vorrei che se li meritassero) ma visto che su questa storia ci fanno campagna elettorale, propaganda, pubblicità ed anche pianti sulla pubblica piazza (in stile “vedi quanto soffro ? rinuncio a duemila euro”) allora magari dovrebbero tornare indietro e ridiscutere l’intera faccenda …e pensate che pure c’è chi non paga il portaborse (perché glielo passa obbligatoriamente la Camera, essendone vicepresidente) e nonostante questo rimborsa quanto gli altri.

La cosa più tragica è che fanno anche finta di farci un favore!

 

Un grillino l’altro giorno mi ha detto “eh ma Di Maio è venuto qui ad un congresso ed è venuto con la sua macchina, quale parlamentare l’avrebbe mai fatto ?”… beh, vediamo:

  • un vicepresidente della Camera piuttosto che guidare, visto che ha responsabilità serie, potrebbe farsi portare da un autista, così anziché perdere ore a guardare la strada (e poi magari non leggere approfonditamente un documento importante) può star seduto sul sedile di dietro e LAVORARE.
  • un parlamentare grillino dovrebbe evitare di spostarsi in auto per percorsi medio-lunghi perché l’auto inquina.
  • una persona seria capisce che fra l’andare con la propria auto (e farsi rimborsare la benzina) ed andare con l’auto blu (e non farsi rimborsare la benzina) non cambia praticamente nulla, a meno che non collezioni i punti esso per farsi la trapunta di Topolino.

E questo è giusto uno dei punti su cui si dovrebbe ragionare seriamente contro il modo di fare idiota tipico dell’ideologia fine a sé stessa.

Se sei una parlamentare romana anziché fare avanti ed indietro da casa tua (inquinando, perché le auto inquinano) visto che non puoi affidarti ai mezzi pubblici fai prima a non prendere la macchina e farti lasciare e prendere da un auto blu (o auto grigia) che esiste per quello, così non devi farti mezz’ora di traffico, non sei costretta a guidare (ed in quel lasso di tempo puoi fare cose più produttive) e non ti devi preoccupare del parcheggio (rischiando magari di fermarti sulle strisce)… inoltre ci metti anche molto meno ad arrivare a destinazione.

Se sei un parlamentare che viene in treno o aereo idem, inutile che per ideologia spendi per il taxi (soldi che ti fai rimborsare, quindi alla fine “paghiamo noi”) o ti scapicolli in bicicletta quando puoi usufruire del servizio di auto blu che esistono per quello.

Il furore ideologico del “non faccio la casta” è molto remunerativo a livello d’immagine ma alla fine non serve assolutamente a niente… nel loro gretto modo di ragionare rinunciano a tutto (anche ad agevolazioni sensate come la mensa interna a prezzo ridotto -e poi spendono 1500 euro al mese) per poi fare una vita da cani ed essere molto meno produttivi.

 

La verità, pura e semplice, è una: è sottinteso che per lo Stato (e le casse dei contribuenti) sia più importante che i parlamentari svolgano bene il loro lavoro piuttosto che risparmiare 200 euro.

Capisco che i grillini, conoscendosi, sanno bene che il loro lavoro non vale quei 200 euro ma facciano il piacere di fingere e smettere di lanciarsi in patetiche sceneggiate… che tanto mangiare piace anche a loro e non c’è niente di male a non vivere come dei disgraziati col panino da casa quando si fa un lavoro che (per definizione) è vitale per la nazione.

 

Il problema di fondo poi è che essendo il Movimento 5 Stelle un partito etico per loro è centrale la loro visione delle cose (quella dettata via blog da un genovese) ragion per cui la loro etica la vorrebbero imporre anche agli altri… ed io preferisco che i MIEI rappresentanti vengano trattati dignitosamente (quanto mi costa in termini assoluti ? 20 centesimi l’anno ?) e lavorino bene piuttosto che fare una legge inapplicabile perché quel giorno per risparmiare hanno preso un panino in una rosticceria e si sono beccati una diarrea fulminante da Escherichia Coli.

 

Quindi ricapitolando:

  • con gli emolumenti facciano un po’come gli pare ma la smettano di romperci con la storia degli stipendi autoridotti e dei rimborsi quando buona parte delle loro spese è “auto inflitta”.
  • la finiscano di chiedere agli altri di adottare il loro stesso metro di misura: gli altri parlamentari il loro stipendio ed un trattamento umano lo meritano, se loro ritengono di non meritarselo anziché ridurselo si dimettano.
  • la smettano di dipingersi come dei martiri perché, tagli o non tagli, prendono comunque un bel po’di soldi con rendicontazioni del tutto fumose (se non assenti, vedasi la Fucksia).

 

G.D.E.

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