Letterina

Cari grillini volevo mettervi al corrente d’un segreto che sappiamo solo io e la Taverna: per me Roma sarà una vittoria comunque vada.

E’vero, spero che vinca Giachetti (non per altro, per il bene della città eterna e dei suoi abitanti, italiani pure loro) ma non è che si rischi granché a perdere.
Mi spiego meglio: sì, il PD può perdere Roma al Movimento, addirittura è probabile che a Roma il PD perda… ma in quel caso sarà solo il primo passo verso una vittoria maggiore.
Addirittura perdere Roma potrebbe essere anche meglio per chi s’oppone al grillismo.

Mi spiego meglio: già ora, pre-ballottaggio, la Raggi s’è beccata l’endorsement di gente che va da Salvini a Brunetta e pure Alemanno (do you remember Aledanno) ha detto che voterà la Raggi…
Uno degli spada sui social s’è mostrato entusiasta per il risultato del Movimento al primo turno… e manca una settimana al voto.

Quanto sperate di poter continuare a professarvi “né di destra né di sinistra” dopo che il peggio del peggio della destra italiana tifa apertamente per voi ?

Quanto sperate di sopravvivere dopo ?

La faccio facile: in queste ore a fare campagna elettorale per voi c’è pure Micaela Quintavalle, quella degli scioperi d’un sindacato d’autoferrotramvieri che ha paralizzato più e più volte la capitale durante Marino… e voi pensate che tutta ‘sta gente vi sostenga “a costo zero” ? E voi pensate che i romani non si dicano “ma guarda un po’chi è che sostiene il Movimento” ?

Siete stati bravi a far credere che mafia capitale fosse una cosa “del PD”…e non lo era, era sostanzialmente una stortura dell’era Alemanno.
Marino non è stato manco capace di difendersi da tutto quello che voi e l’estrema destra avete tirato contro il PD per cui alla fine questa ve la siete scansata, ma ci sono così tante grane, gatte da pelare e cose che bollono in pentola (a partire proprio da Ostia, lì dove gente strana supporta il Movimento) che nel giro di sei mesi vi sarete impelagati fino al collo.

Roma non è riformabile, non nel breve termine e non coi mezzi del Movimento 5 stelle… non siete riusciti ad amministrare degnamente città del calibro di Bagheria (leggetevi la cronaca locale) e pensate di poter redimere Roma ?

Ecco, parliamo seriamente di quello in cui si stanno infilando, felici e contenti, i grillini e la Casaleggio Associati.

Roma non è una città facilmente amministrabile, ha problemi di tutti i tipi, dalle buche ai romani (che hanno un loro orgoglio, e ci tengono a che la loro città non venga bistrattata), ed a differenza d’una qualsiasi Livorno o Mira non è una città di secondo piano, una su cui “cala il sole”.

Qualsiasi cosa farà l’amministrazione romana diventerà immediatamente cronaca, e soprattutto cronaca politica: Raggi dovrà avere a che fare col Papa (e no, non potranno farci niente se decide di fare un giubileo nel 2018 o se, malauguratamente, muore e mezzo mondo si presenta a Roma per le esequie) e con la politica, dovrà avere a che fare con una macchina burocratica che spazia su oltre una decina di municipi e che è infiltrata fino all’osso da giornalisti e gente che parla anche quando dovrebbe tenere il becco chiuso.

Roma per chi punta a tirare a campare (tipo Marino) è un inferno.

Oltre a questo c’è il problema serio di tanta gente che in questo momento sta aiutando la Raggi a farsi eleggere e che verrà a battere cassa… a partire proprio dalla Quintavalle che sicuramente non è passata dagli scioperi selvaggi al pieno supporto in campagna elettorale per niente… e tutto questo andrà pagato in un modo o nell’altro, ed andrà pagato in una città dove non puoi dare manco uno spillo a qualcuno al di fuori dei canali ufficiali (ma anche all’interno di essi) senza che la cosa non diventi di dominio pubblico.

Ecco, questa è Roma e questa è la situazione in cui si stanno ficcando, da soli, i grillini.

Certo è un gran privilegio ed un test importante, ma finora non sono riusciti a superare manco i test nelle “leghe minori”, in comuni disastrati dove bastava calare la testa e pedalare per uscirne meglio di quelli prima (tipo Parma)… difficile che riescano a fare qualcosa di buono qui.
Mettiamoci pure che i romani, “viziati” come sono dall’essere “caput mundi” ci tengono parecchio ad avere un certo profilo e vedete bene che ci sarà da fare i miracoli per la povera Virginia, e lei per ora non riesce neanche ad infilare in giunta il suo dream team visto che un bel po’dei suoi “sostenitori” (fra tutti Verdone) hanno già fatto marcia indietro costringendola ad arrivare ad una settimana dal ballottaggio senza una squadra presentabile da esibire. Non che mancheranno gli assessori, alla fine un gruppetto di fedelissimi disposto a firmare anche “l’immondizia per legge non puzza” lo troverà di sicuro, il problema è che ‘sta gente non durerà più d’una stagione: a poco a poco che le responsabilità andranno aumentando, le scelte si faranno più ardue e gli amici verranno a chiedere favori via via più grossi la situazione diventerà sempre più ingestibile, e se si fa un passo falso è facile ritrovarsi coi sindacati che ti bloccano la metropolitana o ti piantano un casino sotto il comune perché non hai pagato una bottiglia di vino bianco.

Io, dal mio punto di vista non mi preoccupo per Roma, Zucconi ha detto “Roma ha masticato, ingoiato e risputato di peggio” (dei grillini) ed ha ragione: la capitale è sopravvissuta a duemila anni in cui è stata amministrata da brutti ceffi  d’ogni tipo ed è sempre sopravvissuta, è sempre rinata. Un gruppetto di boriosi inesperti non potrà riuscire dove hanno fallito i Borgia ed i Caetani… però qualcosa andrà perso: intanto le olimpiadi (che comunque erano improbabili) ma soprattutto qualche anno di stasi, tanti soldi che verranno immobilizzati  o buttati in opere inutili e tante eco-social-straccionate che i romani pagheranno (di tasca e sulla loro pelle); ci sarà d’aspettarsi di tutto specie sui versanti “immondizia” e “viabilità”… e sul versante controllate e multiutility si potrebbe tranquillamente fare anche di peggio.

Alla fine comunque se i romani l’avranno è perché l’hanno votata, vorrà dire che gli è piaciuta ed è giusto che se la sciroppino. Mors tua, vita mea.

Certo, già ora la cosa ha qualche connotato preoccupante: diversi segnali fanno capire che la Raggi sta muovendosi non solo per far fallire le olimpiadi ma anche il nuovo stadio della Roma, e la ragione è assimilabile a “non fare per non sbagliare”; meglio far fallire qualsiasi progetto complesso e limitarsi a tappare buche e dire “è colpa di quelli prima”; si rischia sicuramente meno, specie con Cantone ed i suoi che controllano come falchi qualsiasi appalto (vedi Expo)…

Lì mi starebbe pure bene, il problema è che a quanto pare i grillini sono contrari anche ad iniziative tipo “cinema all’aperto”; insomma ogni cosa che possa essere in qualche modo criticata da qualcuno è considerata potenzialmente negativa… un po’come quelle amministrazioni di destra che in altre realtà hanno fermato la movida (con evidenti ripercussioni sul tessuto economico e sociale cittadino, a partire dagli esercenti) ed imposto la chiusura dei locali alle 11 (e niente alcolici dopo le 10) perché “la gente deve dormire”: c’è poco da essere sereni, il rischio è che nel tentativo di “fare di Roma una città migliore” si tenti di trasformarla in un grigio dormitorio.
Per il resto, come ho già detto ci sarà qualche bella sparata tipo “reddito di cittadinanza ai primi 2000 cittadini”, “case popolari a chi ne ha bisogno” o “sfrattiamo il PD dalle sue sedi”, qualcosina di molto piacevole per far vedere che “arrivano loro”… e poi verranno le rogne per far quadrare i conti e non finire sepolti dalle loro stesse uscite (come a Bagheria dove si sono trovati a dover far pagare due volte la gestione rifiuti).

Fortunatamente le poltrone sono così “calde” che loro dureranno poco.

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