ISLAM 2

 

Ve lo dovevo, e non è facile riassumere secoli, quindi direi che frammenterò in un capitolo 3 e 4.

Eravamo rimasti nel punto in cui questa nuova realtà politica ed anche ideologica (è mai diverso?), riesce, clamorosamente, a conquistare quasi tutto il mondo conosciuto, ed eravamo rimasti al punto in cui fa suo, inglobandolo, tutto il mondo burocratico sia bizantino che sasanide persiano, e successivamente quello seminomade turco dell’Asia centrale.

Questo adattamento sarà fonte di tutti i drammi futuri, compresi quelli odierni.

Tra quelli sensibili, ce ne è uno, su cui volevo appuntare la mia attenzione, perchè credo capiate non sia possibile ,scrivere la storia di qualcosa di così enorme, in una aRinga ‘alla sanfasò’.

Nella spinta propulsiva, che è stata possibile solo a causa di una crisi politica continentale, quella cosa che era originariamente ‘Umma’ di arabi, che manco sapevano cosa si stavano dicendo tra loro…ma sapevano che se le stavano dando di santa ragione (sempre tra loro),  è cambiata.

E’ stato quando sono entrati in contatto con il mondo asiatico continentale; da allora niente è più stato uguale, nè per loro, nè per gli altri.

Eccomi dunque al punto; e accaduto che il Dio ‘uno’ del mondo islamico seminomade, ed arabo, che era originario, è entrato in contatto con il dio ‘uno’ del mondo dei mongoli, altrettanto seminomadi…ed è difficile trovare un altro momento della storia, che sia più fondamentale.

I Moghul sono figli di questo incontro, così come lo sono tutti i khanati asiatici conquistati secoli dopo dallo Czar russo, lo è la Turchia e l’Afghanistan quasi intero…ma non lo è la Persia, che adesso si chiama Iran.

Quindi adesso sappiamo cosa c’è di diverso,  rispetto ad un altro momento topico della storia, che è l’espansione del mondo grecoromano.

penso si sia già intuito…ma se proprio devo, ecco, lo dico: i grecoromani, e i fenici, non erano “nomadi”, quindi avevano un altra idea del territorio, e conseguentemente una altra idea riguardo a chi, e come, lo avrebbe dovuto gestire.

E non ci sono più le mezze stagioni , vero? 🙂

Ma qualcuno ha mai pensato, cosa comporta politicamente questo? Ci scommetto che no.

Ove interessasse, posso dirlo , in articolo apposito; perchè ha comportato una struttura sociale e legislativa completamente diversa dalla nostra, che casualmente, adesso è spesso gestita da una legge originaeriamente orale , che si chiama ‘Sharia’, ma nessuno sa davvero di cosa parla, quando la cita.

Vediamo allora di mettere qualche punto fermo in questa complessa questione: ‘Sharia’, significa in realtà ,sempre e comunque, soltanto un concetto opposto allo ‘Jus Soli’; significa che una popolazione, in quanto in possesso di un credo, può fare sua qualsiasi terra, se ci riesce, ed imporre le sue leggi, solo perchè non è ‘ Kafir ( cioè non degna, ed impura) , in quanto possiede uno ‘Jus Sanguinis’.

Non esiste ‘Sharia’, che non parta da questo principio base; e come ben vedete è il principio base di qualsiasi popolazione nomadica, che crea la sua legge a partire dalle persone, dato che non considera il territorio come determinante, nè come proprietà di chi vi abita e vi si sostent, nè come eredità di tradizione,

quindi non trova vi sia alcuna connessione tra potere, e gestione della terra, ma considera vi sia potere in chi fa da guida, come capo, ad una popolazione di umani in continuo movimento.

Significa alla fine che c’è una regola, ma non è creata dalle abitudini del luogo (che non sono degne in se stesse), ma è creata da una verità che possiede solo qualcuno che per questione di sangue ( dice nulla la parola “sharif “,  che poi è uno che è lontano parente di Maometto?), è più capace e degno di altri; ed è così perchè questi degni, hanno una eredità di insegnamento, o di sangue ( meglio se ambedue), del profeta, e quindi sono uniti in una Umma, che ne decreta la comunione in unica tribù , che è culturale ma anche salvifica.

E’ il superamento delle dodici tribù di Israele, dato che della umma islamica possono fare parte tutti, basta che si convertano…ma se si convertono saranno soggetti alla legge della tribù, e via che ricomincia la giostra, e non si scende mai,

E’ però superamento della peregrinazione alla ricerca di una terra promessa, dato che questa diventa tutto il mondo.

Adesso pare chiaro perchè uno, a centinania di chilometri dall’Iraq, in cui sta il Nuovo Califfato,  dichiari di far parte del Califfato dei Credenti?

Una tradiziona narra che Gengis Khan si fece musulmano…e come vedete avrebbe tutto ‘un suo perchè’, questa tradizione, se la si vede con questi occhi…che sia vero o che non lo sia( è leggenda).

Adesso allora cerchiamo di capire perchè Salvini detesta i musulmani, ma detesta anche lo Jus Soli? perchè a me sfugge, come faccia ad essere più nomadico di un rom, e più musulmano di un marocchino.

Adesso che abbiamo fatto il nostro dovere…torniamo al punto che non arriva mai, ma sarebbe l’unico che mi interessa personalmente, che è quel mondo monoteista che nessuno o quasi conosce, e che è figlio dell’Islam, che si chiama ‘sufismo’.

E’ accaduto che nel mondo asiatico c’era un dio unico, che si manifestava in molti modi, che variamente venivano definiti ; ed uno dei più noti è “Deva”, ed un altro è “Avatar”.

Nel primo caso si tratta di creature che vivono ad un gradino superiore di quello umano , ma emanazione di quella forza unica originaria ( per loro il multimondo è la norma, e si stupirebbero del contrario); nel secondo è solo manifestazione a livello inferiore di una potenza superiore, che quindi sta in un altro mondo.

Invece gli arabi avevano una idea non multiforme del mondo ( come non la avevano sia ebrei che cristiani che pagani assortiti mediterranei, se mi permettete la semplificazione); credevano fosse ‘uno’ e basta, con un capo materiale ed uno immateriale, ed una gerarchia precisa, ma tutta dentro un unico mondo.

Cosa quindi accade quando entrano in contatto con questo mondo concettualmente diverso?

Che si inventano il sufismo;  è una religione tutta sua, anche se apparentemente è islamica; perchè di fondo, dice: esiste un ‘uno’, ma non ha un nome , ed è sempre lo stesso, ed ognuno lo chiama come vuole , tanto è è inconoscibile.

Ma è ‘Uno’, e noi lo vediamo diverso , o lovediamo molti o non lo vediamo affatto, a causa della nostra limitatezza di percezione.

Anche ‘ìl Libro’ va bene solo per persone di limitato spessore, in quanto anche lui dice cose limitate, e chi vede quello (che è ‘Uno’), non ha bisogno di quel libro, perchè quello è come le rotelle nella bicicletta di un bambino…cioè serve soltanto a non cadere.

Da lì a saper correre, ovviamente, ci scappa tutto il mondo, di mezzo ; ed è il mondo che quel dio ha voluto, e che va conosciuto con le sue leggi intrinseche, perchè è questa, l’unica forma vera di preghiera che ci è data.

Perchè ‘Quello’ sta dentro le cose, e fuori di esse.

Lo si deve incontrare, non è lui a venirci a dire cosa fare, in una legge eterna scritta per sempre , e questa è la fondamentale differenza rispetto al fanatico con la ‘sharia’.

penso possa far capire di cosa si parla, il notare questo:  da più parti si dice che il cristianesimo francescano, coevo al sufismo turco di Al Rumi (che citerò sotto) sia stato frutto di un incontro di due culture, che era così significativo, anche allora, da essere rappresentato nel famoso appuntamento tra un Sultano  e San Francesco stesso,  in un affresco della Basilica Superiore, ad Assisi.

Lo ho messi in copertina, mi sembrava ne valesse la pena.

 

Non lo ha inventato, tutto questo, un cristiano…e manco un induista, e neanche un taoista;  lo ha inventato un mondo di musulmani…che pure noi adesso vediamo come dei fanatici conservatori quasi medioevali.

“Non so chi sei

non so che Dio preghi

ma se stai cercando l’Uno spra i Molti

io sono tuo fratello

e la mia strada è la tua”

Al Rumi.

 

Di quel mondo sufi ( immagino non vi stupisca) , facevano parte tutti i grandi medici, matematici, astronomi , architetti e poeti,che la storia ricorda come “islamici”.

Come mai quel mondo così multiforme, così grande e creativo, è diventato quella cosa che adesso esprime un ‘califfo’ che non ha neanche alcuna giustificazione, e fa sua una ‘sharia’ che non è mai esistita, scritta una volta e per sempre?

Da qui partirei, se non vi dispiace, per la definizione sia di quello che è nei fatti quella cosa che si chiama ‘sharia’, sia del mondo alternativo ad essa, che è altrettanto vera tradizione islamica, e che è sufica.

Mettiamo al primo posto la contrapposizione, sempre esistita, tra arabi e altri musulmani, che sopra ho accennato.

Scusatemi, avevo scritto molto altro, ma ho capito che sarebbe stato troppo lungo in una volta sola 🙂

Il resto lo frammento e lo posto domani.

 

 

 

 

 

 

 

 

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