I Numeri e la Pancia

Nel sistema democratico è vitale che i cittadini abbiano una visione del mondo vicina alla realtà e non viziata da leggende metropolitane, dicerie o ragionamenti di “pancia”: qualunque persona pensa di sapere esattamente cosa succede nel mondo, ma non è che per caso l’uomo della strada è completamente ignorante?

How would you know the difference between the dream world, and the real world?

Hans Rosling è un eroe del nostro secolo ed è la persona, che dietro al suo sorrisone da commesso Ikea, mi ricorda di più Morpheus di Matrix. La sua missione, e la missione della fondazione Gapminder, è quella di combattere l’ignoranza e di promuovere una visione del mondo basata sui fatti, ovvero basata sulle statistiche.

Quest’anno la fondazione Gapminder ha lanciato il progetto Ignorance: una indagine statistica volta a scoprire quanto l’uomo medio, e lo studente universitario medio (per ora svedesi e inglesi) sia in grado di percepire il mondo e quanto le percezioni si discostino dalla realtà statistica.

I risultati della indagine nel regno unito sono sconcertanti: solo il 4% degli universitari è a conoscenza del fatto che oggi l’80% della popolazione è in grado di leggere e scrivere e solo il 10% del campione intervistato sa che negli ultimi 30 anni la povertà estrema è diminuita (e qui son fiero dei miei caproni che invece, nella piccola indagine proposta nei commenti del post precedente, hanno raggiunto il 90%)

Ma qual’è il problema? Non è una semplice non conoscenza della questione: siamo molto sotto la percentuale statistica del “tirare a indovinare” le risposte, e quindi siamo di fronte ad una serie di conoscenze errate.

Born into a prison that you cannot smell or taste or touch. A prison for your mind.

Ma perché se abbiamo dei dati evidenti e scientifici l’uomo comune è spesso convinto che il mondo vada al contrario? Rosling si da questa spiegazione

Statistical facts don’t come to people naturally. Quite the opposite. Most people understand the world by generalizing personal experiences which are very biased. In the media the “news-worthy” events exaggerate the unusual and put the focus on swift changes. Slow and steady changes in major trends don’t get much attention. Unintentionally, people end-up carrying around a sack of outdated facts that you got in school (including knowledge that often was outdated when acquired in school).

La propria esperienza personale portata come filtro per capire il mondo; il caso umano mostrato come esempio di una situazione che non esiste; i media che puntano allo spettacolo mostrandoci le eccezioni come fossero regole; la cultura ferma ai tempi della scuola, il che può voler dire decenni fa. Sono tanti piccoli fili che tessono la matrice che altera la nostra visione del mondo e offusca il nostro giudizio. Non penso che ci sia una deliberata cospirazione contro le nostre menti, ma penso ci siano tutta una serie di cause scollegate e quasi casuali, unite naturalmente alla pigrizia del nostro cervello animale che preferisce sempre fornirci una soluzione semplice e sbagliata piuttosto che consumare energia per comprendere una soluzione corretta ed elaborata. Come dargli torto al nostro povero cervello animale? Lui vorrebbe solo mangiare e riprodursi.

Unfortunately, no one can be told what the Matrix is. You have to see it for yourself.

Il sito di Gapminder è lo strumento definitivo per mettere alla prova tutte le proprie convinzioni.

Grazie a questo semplice ma elaborato strumento possiamo rapidamente confrontare i dati statistici dei vari paesi del mondo e confrontarne l’andamento nel corso degli anni.

Giocateci un po’ e poi date un occhio alla sezione video dove potrete vedere l’entusiasmo di Rosling che, dati alla mano, ci racconta il mondo nel quale stiamo vivendo.

Ma se i dati fossero falsi?

Bravi. Così vi voglio: mettete sempre in discussione le informazioni che vi vengono fornite. Ma per mettere in discussione i numeri dovete evidenziare dove questi numeri sarebbero sbagliati ed è ben diverso dal mettere in discussione quello che credete.

Se tu credi che la terra sia piatta e io ti porto i numeri per dimostrarti che la terrà è in realtà tonda allora tu dovrai controbattere con altri numeri. Ed è qui che cascano tutte le “teorie del complotto” o le “decrescite felici” o anche i “redditi di cittadinanza”: quando si cominciano a tirare fuori i numeri diventa molto più difficile convincere le persone. E se ci fate caso molti di quelli che vengono smentiti dai numeri al posto di portare altri numeri preferiscono dire che c’è la “scienza tradizionale” o le “big pharma” o “la casta” o “il governo e i matusa” che vogliono nascondere la verità, verità che è solo in loro possesso e che non sono in grado di provare in un confronto aperto.

I dati son sempre confutabili, a patto che vengano confutati con altri dati.

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