Definizioni 101, parte 1.

Da sempre, chi parla a sproposito di cose che non sa o non capisce, sembra divertirsi a ignorare le più basilari definizioni inerenti a ciò di cui si parla, e la cosa non è per nulla nuova.

Un paio di secoli fa scarsi c’erano i venditori di olio di serpente che, forti della diffusissima ignoranza, si facevano beffe dei sempliciotti che compravano i loro intrugli intontendoli con paroloni para-scientifici, tentando di farsi passare per ciò che non erano affatto, ovvero persone competenti, oggi abbiamo soggetti simili, neonazisti, grillini, signoraggisti, complottisti, ecc.

Esempi fioccano ogni giorno e, amplificati dai media moderni,  raggiungono (e danneggiano) molte persone, così ho deciso di fare una piccola lista di definizioni, per chiarire un pò di concetti base.

Sia chiaro che non pretendo nè di aver ragione nè di “educare” nessuno, ho imparato che cercare di convincere una delle categorie sopracitate è perfettamente inutile, ma ritengo sia utile fare un pò di esercizio dialettico su cose che si ritengono assodate, di tanto in tanto.

 

La prima definizione che vorrei analizzare è “Dittatura”:

A rigor di dizionario, “sistema di governo contraddistinto da una forte concentrazione di poteri nelle mani di un individuo o di un gruppo ristretto di individui” (riassumendo da qui).

Tutto chiaro no?

A quanto pare no, perchè recentemente questa parola è stata una fra le più travisate mai viste, come possiamo ravvisare in questo intervento della Senatrice (ops, “Cittadina”) Taverna, in forza al Movimento 5 Stelle:

https://www.youtube.com/watch?v=SkoPg4QydhI

Cosa ci dice la nostra “Cittadina”?

Che una riforma costituzionale, regolarmente proposta e votata in un Parlamento legittimo, sarebbe sintomo di una dittatura.

Prendiamo atto della magna sciocchezza.

Allo stesso modo, si parla di “Golpe”, again, guardiamo che dice il dizionario: “Nel linguaggio polit., colpo di stato effettuato da gruppi, soprattutto militari, originariamente con riferimento agli stati dell’America latina; g. bianco, colpo di stato svolto senza ricorso alla forza da parte di un governo che eserciti il potere in modo anticostituzionale. ” (da qui)

C’entra qualcosa con l’elezione di Bersani prima, di Letta poi e di Renzi adesso?

A mio avviso no, non ho visto carri armati per strada qui a Roma, non ho visto militari prendere d’assalto il Quirinale, Palazzo Madama e Palazzo Chigi, non ho visto la legge marziale e il coprifuoco nè tantomeno ho visto violazioni della Costituzione, a parte quelle provenienti in forma di proposta da parte di chi fa uso e abuso di queste parole.

Ci si potrebbe chiedere, a questo punto, il perchè di tali distorsioni e forzature.

Le parole distorte, abusate e decontestualizzate servono uno scopo preciso, confondere l’avversario.

Dire che in Italia c’è stato un golpe o che c’è una dittatura è scioccante, una persona non avvezza a termini del genere in tale contesto vede scossa la propria sicurezza, aprendo facili “crepe” in cui insinuare il dubbio per poi costrire, su dette “crepe” appigli per tutto il codazzo di baggianate solitamente associate, come ad esempio l’idea complottista dei “burattinai” che manovrerebbero tutto e tutti.

Voi che ne pensate?

 

 

 

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