Considerazioni parte 3

Per tanti anni girando fra università, città e paesi ho sempre avuto un’impressione, come se anche chi mi era affine fosse diverso da me in qualcosa. Non tutti ma qualcuno.
Non era facile mettere in chiaro esattamente cosa fosse ma dopo un po’ ci sono arrivato, era una sorta di disagio quando si parlava di tanti argomenti, non una dissonanza ma un qualcosa che in qualche angolino della mia mente faceva scattare un qualche meccanismo e click, iniziava a suonare un campanello d’allarme.
Non vi tedierò con la discussione “lunga” anche perché i meandri della mia mente sono un qualcosa di scarsa rilevanza, ma almeno quando si parla di politica e di discussioni serie, beh quello è l’argomento di questo post.
Credo che vi sia capitato tante volte, parlando con qualcuno, di arrivare a farvi l’idea che quella persona avesse la posizione “giusta” (inteso come affine alla vostra) ma che tale posizione fosse solo un sottoprodotto di scelte e ragionamenti “sbagliati” (inteso come non condivisibili).
Queste posizioni sono una vertigine problematica da gestire perché finiscono per mettere in discussione la solidità delle proprie convinzioni e si finisce per chiedersi se effettivamente si stia da una certa parte per le giuste ragioni e quanto sia legittima una certa posizione quando si finisce per condividerla con persone i cui ragionamenti sono discutibili.
L’uovo sodo della sinistra (quel nodo a metà dell’esofago che non vuole mai risalire del tutto eppure non va mai del tutto giù) è sempre stato lì e probabilmente continuerà a starci per lunghissimo tempo, eppure qualcosa negli ultimi tempi è cambiato.
Ci vuole una piccola premessa : io sono sostanzialmente un eretico per i canoni della sinistra classica, riesco a discutere ed argomentare con gente che sia più di destra, sono convinto dell’importanza dei mercati e delle società nella cultura occidentale e sono molto più pragmatico e disilluso di tanti elettori di sinistra… ciononostante mi reputo persona di sinistra.
Il mio uovo si è ridotto di molto quando ho visto e capito i grillini, finalmente buona parte di quel fardello che per anni mi ha reso difficile essere “di sinistra” se n’è andato.
Sia chiaro, qui fra i caproni non c’è solo gente di sinistra… ci sono anche centristi e persone di destra oltre che ovviamente soggetti che hanno idee completamente diverse delle mie e non inquadrabili nei classici schemi destra-centro-sinistra, eppure qui io ci riesco a stare senza troppi problemi.

Di sicuro in parte mi aiuta il fatto che spesso sono io quello a postare articoli e commenti per cui in un qualche modo detto il “mood” del blog, eppure non è esattamente quello il problema… io riesco a ragionare ed ad apprezzare chiunque abbia un’idea ed una morale e che basi le convinzioni e la sua azione a partire da esse.
Ho molti meno problemi a discutere, confrontarmi ed anche, quando necessario, accapigliarmi (sempre a livello di post) con gente che ha una sua idea ed un suo modo di ragionare che non coi grillini… e questo nonostante i grillini (o almeno alcuni di essi) mi siano, almeno sulla carta, affini.
C’è da dire che l’ecumenismo del M5S (così lo chiama Grillo) è tale ce chiunque può guardare nel M5S e trovarci qualcosa che lo accomuni al suo modo di pensare… è facile, dentro c’è di tutto, dalle rivendicazioni dell’ultradestra alla nazionalizzazione dei mezzi di produzione della sinistra passando per le rivendicazioni dell’italianità e le richieste di nazionalizzazioni di questo o quell’altro… il tutto ben nascosto, scremato, sublimato ed imbottigliato così bene che uno “sente l’odore” di quel che gli può piacere (ed il lezzo di quel che disgusta) a chilometri di distanza. La vera differenza è che il M5S di queste cose ha solo le “fragranze”, i profumi nella loro forma più evanescente… una sottile patina di questo o di quello fatta apposta per attirare tutti quelli che “hanno la giusta idea, ma per le ragioni sbagliate”.
Questo trappolone per elettori ha permesso di depurare gli altri partiti da quel prodotto di scarto che tanto mi preoccupava.
Dentro ci sono tutti, da quello che va al centro sociale e spara fesserie sulla NATO a quello che vorrebbe ricchezza per tutti, e se non ci sono abbastanza soldi non fa niente, basta stamparli.
Da quelo che “gli ebrei sono responsabili dell’11 settembre” a quelli che “10, 100, 1000 Nassirya” passando per i fulminati che girano con la kefiah, i sessantottini, i figli dei fiori, i tizi della new age, quelli che leggono astrella, quelli che “la scienza ufficiale è tutta un imbroglio” e che “si stava meglio quando si stava peggio”.
Grazie a Dio questa gente se n’è andata altrove… convinti da Grillo a non essere “né di destra né di sinistra, ma oltre” hanno finalmente tolto le tende portandosi dietro la loro inconcludenza e le loro assurde rivendicazioni.
Non si può essere un partito di massa restando “esclusivi” e so bene che non si può governare senza il consenso popolare, ma quanti voti hanno tolto i vari De Luca, i Dario Fo ed anche i Landini ?
Non voglio limitarmi al discorso relativo alla sinistra o al centrosinistra, il problema è generale e legato a bene o male tutti i partiti, perché analogamente c’è gente di destra a cui si torcono le budella nel sapere che molti “compagni” di partito sono ancora fermi, magari solo intimamente, al ventennio e molti centristi hanno sicuramente un brutto quarto d’ora nel vedere che il loro schieramento è legato alla chiesa in modo così pesante che è impossibile parlare di laicità in modo chiaro.
Le zavorre le abbiamo avute e le abbiamo tutti, l’uovo sodo è lì per ognuno di noi ma se non altro grazie al Movimento 5 Stelle molti di noi si sono liberati di quelle più pesanti.
Ora c’è solo da sperare che quell’insieme eterogeneo di inconcludenza vada a fondo e ci liberi definitivamente degli impresentabili.

 

G.D.E.

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