Anatema !

grillo

Prima che passi in cavalleria anche questa ennesima uscita del Semplice Portavoce, padrone di un brand politico, mi piacerebbe fare un paio di osservazioni.

Il fattaccio brutto,  lo avrete immaginato, è quella foto ritoccata del cancello del campo di Auschwitz, con “P2” al posto di “Arbeit”, seguita dalla rielaborazione della famosa poesia di apertura di “Se questo è un uomo” di Primo Levi. Confesso che personalmente, prima di farmi assalire dal sentimento di sdegno, le cui ragioni cercherò di esprimere successivamente, la mia prima reazione è stata chiedermi : ‘perchè P2 , e no, che so “Massoneria” , o Europa , o “Bilderbergh” ?

Era altrettanto illogico, altrettanto beppegrillico, e dunque altrettanto orribilmente giustificato, nel mondo che ha luogo nella scatola cranica di questo signore.

Ho risolto questa filosofica domanda, dicendomi che inizialmente doveva averci messo PD , poi gli è sembrato troppo diretto e poco evocativo …e alla fine ha messo un 2 al posto della D….complimentandosi con se stesso per l’intuizione ‘épatant’ che aveva avuto.

Ma veniamo alle cose serie, se “serio” è aggettivo che si possa attribuire ai parti della mente di cotanto statista e pensatore; e tralasciamo quello che è evidente, e cioè che ha preso una splendida poesia, al solo scopo di poter dire che Renzi è un pagliaccio di provincia, e il PdR “un vecchio despota poco sano di mente che sta affossando la Nazione”  ( oltrechè,  ‘en passant’, piduista…tanto per non farsi mancare niente, eh… Grillo? ), e passiamo oltre, anche se non è ‘L’Oltre’, che piace a lui.

Sappiamo che, di fronte a questo intervento peppiano, le reazioni sono state di tre tipi;   accenniamo soltanto alla versione de ‘Il Fatto’, che ha sostenuto che è stato “un autogol” , perchè le cose futili vanno solo accennate, e costoro nella categoria “futilità assortita ma trombona “, navigano con gran piacere ormai da un pezzo….veniamo alle altre due, che sono quelle che ci interessano:

da una parte chi sostiene che ‘ non c’è alcun oltraggio’ , e che anzi era una provocazione, ed è lecito anche in letteratura ( ahr ahr ahr, che spiritosi, eh?) , parafrasare immagini e testi, senza per questo essere offensivi;

dall’altra chi invece si è indignato, sostenendo che si tratta di una offesa a milioni di morti, uno sfregio alla comunità ebraica ( che infatti lo ha ritenuto tale), un attacco alla memoria storica…o più semplicemente “una cosa di cattivo gusto”.

Ma non è, quello che ha fatto Beppe Grillo, nassuna di queste cose : si tratta di un “Sacrilegium” ; ed è per questo, perchè è un ‘sacrilegium’, che ha così profondamente colpito mente cuore (e rimanente serie di budella d’ordinanza) , di tutti noi.

Dobbiamo allora capire cosa è “un sacrilegio”.

Partiamo da un raccontino leggendario ( ne esistono molti nel mondo dello stesso tipo …ho scelto questo solo per affezione personale, e non metterò riferimenti): ennesima campagna partica dei Romani; questa volta è una marcia vittoriosa….ma cosa succede? Succede che dei soldati, senza il permesso di nessuno, violano un santuario.

Da quel momento leggenda vuole che la peste si scateni, e che la campagna vittoriosa, finisca in tragedia. A seconda della fonte, il santuario violato era quello di una dea ( Astarte), o un tempio del fuoco zoroastriano, oppure ( gli Adam Kadmon mai sono mancati, nella storia del mondo, anzi… pullulano più delle zanzare a Comacchio), un misterioso sacello di una arcana entità demoniaca.

Cosa avevano fatto quei soldati di così terribile? Perchè mai violare un santuario, nel mezzo di una campagna di devastazione e morte, sarebbe cosa comunque vietata?

Perchè all’uomo è consentito, combattere e uccidere altri uomini, ma non è consentito violarne i simboli, se la guerra è una “guerra giusta”.

Vìola un simbolo, chi vuole distruggere, non “vincere e conquistare”.

Vìola un simbolo, chi disprezza il nemico, lo ritiene inferiore…oppure chi ne ha così tanta paura, da volerne cancellare anche la memoria e l’ anima.

Lo vìola, chi è “accecato da ira funesta”…e a questo punto tutti ricorderanno “il Pelide Achille”, che viola il tempio di Helios , e ne deride i simboli, scatenando lo sdegno degli dei, e la loro stessa lite reciproca …quindi “minando i pilastri della terra”.

Chi non è accecato da questa furia, non vìola simboli, non compie “sacrilegium” ; e magari giova ricordare che, sempre, dove avviene una conquista che è “Jihad”, cioè “santa e giusta” ( o, ovviamente, ritenuta tale…el la differenza sta qui!)  , i nuovi templi, sorgono dove sorgevano quelli precedenti ; è un modo di non compiere “sacrilegium”, e di passare la staffetta da un simbolo protettore, a un altro, non permettendo la pericolosa fuoruscita in superficie, della potenze ctonie che il tempio( cioè il simbolo), “custodisce e controlla”.

Ci serve allora sapere cosa significa “sacro” …perchè siamo troppo abituati a allegare tale concetto a un crocefisso, o a una chiesa, e quindi ad apparentarlo con il concetto di “santo” ; è una associazione semantica sbagliata, perchè “sacer” non vuole dire “santo” , ma vuole dire “inviolabile pena lo scatenamento di potenze superiori all’umano”; e vuole dire “maledetto”, cioè “coperto da maledizione” …insomma ‘too much’, per chiunque.

Anticamente ogni giuramento, cioè ogni ‘patto’, era siglato da una maledizione, che lo rendeva “Sacro” , cioè ‘fondamento indicibile della comunità umana’ ; se si violava quello, il Caos, naturale tendenza “non umana” del Cosmo, avrebbe preso il sopravvento.

Eccola qui, la ragione per cui la operazione comunicativa di grillo, prende allo stomaco, e fa ribollire il sangue nelle vene….ed ecco anche perchè scatena i peggiori istinti , solitamente “controllati e nascosti” ( come protetti da maledizione e chiusi in un “sacello”, che è parola che viene appunto da “sacer” ) , di migliaia di “accecati”, che in questi giorni si sono prodotti in un orribile campionario di affermazioni folli e prive di senso, di cui abbiamo avuto ampia rassegna sui ‘socialnetworks’….una tra tutte:  “se gli ebrei sono sempre perseguitati e odiati un motivo ci sarà”.

Grillo però ha ragione: non ha offeso la comunità ebraica…e infatti ce lo ha detto ( anche se ‘en passant’, ne ha offeso i portavoce, che secondo lui sarebbero una manica di decerebrati che non comprendono il suo genio ) .

Grillo ha offeso tutti noi, e lo ha fatto con arroganza, sventatezza e stolida supponenza.

Perchè?

Perchè quel cancello, e quella potentissima poesia, sono “simboli sacri” della Comunità Europea, che nasce sulle macerie di quella devastazione …sono il Tempio, su cui si fonda la nostra volontà di convivenza, e di pace.

Sono il fondamento stesso della idea di ‘Europa’ . Sono quindi “Un Santuario Maledetto, che non si può violare”.

A questo punto sappiamo anche perchè, nella sua oscena spinta alla distruzione, un signore con poca cultura, poco senno, poca dignità, ma con la bacchetta del rabdomante, ha cercato e trovato nella sua mente proprio quella immagine, per farne una risibile e pessima parodia,a fini propagandistici.

Sappiamo che sta conducendo non una “guerra giusta”, ma una operazione losca, perchè sappiamo che chi crede di compiere un Jihad ( in fondo è quello che credono certi invasati grillini, no?) , non commetterebbe un sacrilegio.

Colto da ‘Ybris’ , che è la incapacità di comprendere il limite della azione umana, e il suo essere sempre ‘sull’orlo dell’ abisso’… quindi non comprendendo il concetto di “Sacer” , ha commesso un sacrilegio…e si sa ( ce lo direbbe anche Adam kadmon, come abbiamo visto 🙂 ), che se qualcuno scatena le forze ctonie, e quelle celesti, seguono venti anni di sciagura ( ce lo dice Odisseo, che ci mise vent’anni, per tornare a casa, e mai più fu lo stesso… e lo sappiamo da sempre ).

Quest’uomo è davvero un rabdomante…ecco perchè ha sempre in mente ‘i vent’anni’, e con lui quella folla di ‘accecati’, che lo segue, come si segue “il Mahdi” .

Una nota personale: mi ha spinto a scrivere questa “aRinga” ( “la smetta di fare queste aRinghe!”…era esclamazione  di un mio ex datore di lavoro, quando era ragazza…è rimasta nel mio personale vocabolario immaginario ), la stupefazione di fronte alle molte reazioni che ho ascoltato in queste ore, riguardanti questo orribile post di Beppe Grillo, che erano spesso di questi tipo: “beh vabbè…sarà di cattivo gusto, ma in fondo non ha offeso nessuno…mica è una cosa santa”.

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